La piccola era stata ricoverata in gravi condizioni a poche ore dalla nascita, avvenuta in casa ad Acilia, periferia sud della Capitale
Una neonata di pochi giorni è morta oggi in ospedale a Roma e la madre, una donna di 30 anni, è indagata per omicidio. La piccola è nata in casa ad Acilia, periferia sud di Roma, sabato scorso. Poche ore dopo la nascita è stata ricoverata in gravi condizioni in ospedale, dove i medici hanno riscontrato gravi ferite sul corpo e un profondo trauma cranico. La madre era stata fermata per tentato omicidio ma, a seguito della morte della piccola, l'accusa diventerà omicidio volontario. Sulla vicenda indaga la Procura di Roma che ha disposto il fermo della donna, attualmente detenuta agli arresti domiciliari. La 30enne avrebbe spiegato le ferite dicendo che la piccola "è caduta dal letto dopo il parto". La donna avrebbe anche detto agli investigatori di non essersi resa conto di aspettare un bambino. A trovare la bimba in terra, avvolta in un asciugamano, sarebbe stata la madre della donna.
Il racconto della nonna
"Sono entrata nella stanza dove mia figlia aveva partorito - avrebbe raccontato la donna agli inquirenti - e ho visto la piccola a terra in un lago di sangue". La neonata aveva il cordone ombelicale ancora non reciso. La nonna, disperata, ha immediatamente allertato i medici del 118 che hanno trasportato la piccola in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Bambino Gesù.
Le indagini e il fermo della madre
Sul corpo della bimba sono state individuate numerose ecchimosi e un trauma cranico la cui natura è compatibile con delle percosse. Sulla natura delle ferite una risposta definitiva arriverà dall'autopsia che la Procura di Roma ha già disposto. La madre è stata fermata ieri e, dopo alcune ore di ricovero all'ospedale Sant'Eugenio, si trova attualmente agli arresti domiciliari. Il pm Antonia Giammaria ha chiesto la convalida del fermo per l'accusa di omicidio volontario. L'interrogatorio di convalida, se le condizioni fisiche della 30enne lo consentiranno, dovrebbe avvenire davanti al Gip già domani.