I reperti rinvenuti proverrebbero dal complesso monumentale di Sant'Ilario ad Bivium, nel territorio di Valmontone, interessato, tra gli anni '80 e i '90, da una campagna di scavi che ha fatto emergere una catacomba, un cimitero esterno ed una chiesa
Centosessanta reperti archeologici tra cui anfore, vasi romani, monete, monili e reperti ossei risalenti al periodo compreso tra il II secolo a.C. ed il VI-VII secolo d.C. sono stati trovati in un museo privato clandestino, scoperto dai finanzieri del comando provinciale di Roma della compagnia di Colleferro. I militari hanno trovato i reperti in un appartamento nel quale stavano eseguendo una perquisizione sospettando che vi fossero nascoste sostanze stupefacenti. L'uomo, destinatario della perquisizione, è stato denunciato alla procura della Repubblica di Velletri per detenzione abusiva di reperti archeologici e di traffico di sostanze stupefacenti.
Il museo clandestino
Secondo le prime ricostruzioni, i reperti trovati, di rilevante interesse storico e archeologico, proverrebbero dal complesso monumentale di Sant'Ilario ad Bivium, nel territorio di Valmontone, interessato, tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, da una campagna di scavi che ha fatto emergere una catacomba, un cimitero esterno e una chiesa. Gli oggetti sono stati affidati in giudiziale custodia al Museo Archeologico Comunale di Colleferro, in attesa delle operazioni di classificazione e delle determinazioni inerenti al restauro e all'assegnazione definitiva.