Roma, padrone di casa accoltella inquilino dopo una lite: arrestato

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Il litigio sarebbe avvenuto dopo che il proprietario di casa ha scoperto che il telefono fisso era rotto dal giorno prima e l'inquilino aveva omesso di riferirlo, non consentendo una tempestiva riparazione

Ha accoltellato con un pugnale l'inquilino a cui affittava una stanza a Roma dopo una lite per un telefono rotto. L'uomo di 56 anni, proprietario della casa, è stato arrestato per tentato omicidio in via Filippo Cesare Annessi, al termine di uno dei tanti litigi con l'inquilino di 38 anni. La vittima dell'aggressione è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Policlinico di Tor Vergata, dove è stato ricoverata in prognosi riservata, non in pericolo di vita. L'arrestato è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

L'aggressione

L'accoltellamento è avvenuto verso le 6.30, dopo l'ennesima lite per problemi di convivenza. Secondo le prime ricostruzioni, il litigio sarebbe avvenuto dopo che il proprietario di casa ha scoperto che il telefono fisso era rotto dal giorno prima e l'inquilino aveva omesso di riferirlo, non consentendo una tempestiva riparazione. I due sono venuti alle mani, poi durante la colluttazione il 38enne è stato ferito al petto con un pugnale. Poco dopo sono intervenuti i carabinieri della stazione Roma Alessandrina, attivati dalla centrale operativa del gruppo di Roma, che hanno raccolto gli elementi indiziari a carico del proprietario di casa. Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Casilina. I rilievi tecnici eseguiti dal nucleo investigativo di via In Selci, hanno permesso di rinvenire il pugnale, ritenuto essere quello utilizzato nella lite, il quale è stato sequestrato.

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