Emergenza rifiuti a Roma: procura avvia indagine su mancata raccolta

Lazio

"Lunedì e martedì tutti gli impianti hanno aperto: Ama sta lavorando al massimo, quindi nel più breve tempo possibile la città sarà pulita", ha detto oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi. Zingaretti: "L'ordinanza che ho sottoscritto funziona" 

Un maxifascicolo di indagine, al momento contro ignoti, è stato avviato dalla Procura di Roma per far luce sull’emergenza rifiuti che affligge la Capitale, dopo che a piazzale Clodio sono arrivati una serie di esposti da parte di cittadini e associazioni sulla mancata raccolta delle ultime settimane. Al momento nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, si ipotizzano violazioni del codice dell'ambiente sulla gestione dei rifiuti così come contenuto nel decreto legislativo n.152 del 2006.

Le parole di Virginia Raggi e Nicola Zingaretti

"Sul fronte dei rifiuti tra lunedì e martedì tutti gli impianti hanno aperto, Ama sta lavorando al massimo, quindi nel più breve tempo possibile la città sarà pulita", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi.
"A me sembra che l'ordinanza regionale che ho sottoscritto funziona. Grazie alla collaborazione di tutti: del Comune, di Ama, del management, dei lavoratori che stanno lavorando a pieno ritmo e delle aziende che stanno raccogliendo i rifiuti, ospitando il materiale prodotto", ha detto invece il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Quindi, le cose stanno cambiando e la delibera ha funzionato - ha aggiunto -. Io sono contento di questo spirito di collaborazione che ha aiutato Roma a uscire da una situazione di difficoltà. Questo era lo spirito e il segnale che dovevamo dare. Ringrazio i sindaci che stanno collaborando, perché con la collaborazione interistituzionale i problemi si superano".

La raccolta dei rifiuti

Proseguono h24 gli interventi degli operatori Ama per rimuovere le giacenze di rifiuti che permangono in alcune zone di Roma. Nelle ultime 24 ore, Ama ha raccolto e avviato a trattamento circa 3.400 tonnellate di rifiuti indifferenziati, confermando e ampliando il dato registrato nella giornata precedente (3.200 tonnellate). Un segnale, spiega l'azienda, "che procedono celermente i 'recuperi' delle giacenze e si sta progressivamente tornando alla normalità". Vengono tenuti sotto controllo, con interventi di pulizia e sanificazione ad hoc, anche siti sensibili (ospedali, ASL, cliniche, strutture socio-assistenziali, plessi scolastici, asili nido, ecc.). In particolare, nelle ultime 24 ore, squadre speciali addette all'igienizzazione con enzimi hanno effettuato circa 100 interventi in strade dei municipi I, IV, V, VI e VII. Proseguono anche gli interventi di sanificazione e igienizzazione dei cassonetti stradali, effettuati dagli stessi compattatori - dotati di dispositivi ad hoc - che svuotano i contenitori, che vanno avanti al ritmo di circa 1.500/giorno. Da stasera, sarà avviato anche un servizio mirato di lavaggio stradale con autobotti. In corso il posizionamento di ulteriori cassonetti aggiuntivi, laddove necessario, dopo che, nei termini previsti, era terminato già ieri il posizionamento su strada dei 300 cassonetti richiesti dall'ordinanza regionale. L'obiettivo è di assicurare la massima fruibilità delle batterie stradali e la possibilità di conferimento di tutte le frazioni (vetro, carta, plastica e metallo, scarti organici, materiali non riciclabili) da parte dei cittadini.

L'ad di Acea: "Disponibili a essere parte della soluzione"

"Non esistono assolutamente in questo momento progetti di acquisizione di Ama", ha detto intanto Stefano Donnarumma, ad di Acea, società multiservizi che nel Lazio gestisce il termovalorizzatore di San Vittore. "Siamo sempre più attivi nella progettazione, realizzazione e potenziamento di impianti, non solo in questo territorio ma in diverse regioni italiane - ha aggiunto Donnarumma -. Evidentemente è nostro interesse e nostra vocazione essere parte attiva delle soluzioni che le autorità identificheranno. Sicuramente si definiranno dei piani di superamento del gap infrastrutturale, noi desideriamo essere un attore di queste realizzazioni". In merito al termovalorizzatore, Donnarumma ha affermato: "In questo momento non è possibile aumentare le quantità del termovalorizzatore. Qualunque siano i progetti futuri noi produrremo le nostre proposte o verificheremo le possibili soluzioni in linea con le proposte degli enti", ha concluso Donnarumma.

L'ex sindaco Ignazio Marino: "Nostro piano post Malagrotta fu cancellato"

"Io non so se sulla questione rifiuti oggi chi governa Roma ha un pensiero ma certamente tutte le giunte che mi hanno preceduto hanno conservato una situazione in cui l'unica soluzione per gestire i rifiuti era la grande buca di Malagrotta, con tutti gli interessi perseguiti dai privati. Noi in 90 giorni chiudemmo quella discarica che per motivi igienico-sanitari ed ambientali andava chiusa nel 2007, come aveva chiesto l'Unione Europea". Così l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino ai microfoni di Radio Roma Capitale. "Predisponemmo un piano molto articolato che prevedeva la realizzazione di alcuni ecodistretti dotati di biodigestori destinati ad utilizzare l'umido, trasformando il rifiuto in ricchezza, perché con gli scarti alimentari sarebbe stato prodotto gas", ha aggiunto Marino. "Tutto questo venne cancellato in maniera incomprensibile dalle amministrazioni straordinarie e ordinarie che sono seguite alla mia esperienza. Sorprende che sia stato cancellato quel nostro piano, soprattutto perché è stato cancellato senza proporre altro", afferma Marino. Quanto alla raccolta differenziata durante il suo mandato, "siamo passati dal 31% al 44% in poco meno di 28 mesi, un'accelerazione incredibile che ci ha portato ai livelli delle maggiori città europee. Dopo di noi però si è tutto fermato e oggi, infatti, il dato è ancora intorno al 44-45%. Oggi sorrido al fatto che con i soldi che davamo ai privati per l'utilizzo settimanale di un tritovagliatore io feci acquistare un tritovagliatore pubblico che venne definito dai Partiti e dai media "il giocattolo di Marino". Il M5S disse che non lo avrebbe mai utilizzato e invece oggi lo usa a pieno regime per far fronte all'emergenza", aggiunge.

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