Roma, aggressione razzista: arrestati due uomini

Lazio

Secondo quanto ricostruito, la vittima sarebbe stata presa a calci e pugni dopo essere entrata in un bar del quartiere San Lorenzo. Gli indagati sono ritenuti vicini ad ambienti dell'estrema destra romana

Due italiani, Andrea Chilelli e Ivano Vitti di 45 e 50 anni, sono stati arrestati a Roma dagli agenti della Digos per un'aggressione a un ragazzo di 30 anni del Gambia avvenuta lo scorso 17 giugno nel quartiere romano di San Lorenzo. Secondo quanto ricostruito, la vittima è entrata in un locale chiedendo da bere, ma i due la avrebbero presa a calci e pugni urlando frasi razziste. Gli arresti sono stati effettuati nella mattina di martedì 9 luglio.

Gli insulti

"Scimmia, negro di m...devi andare via non ti vogliamo qui". Sono gli insulti che i due avrebbero rivolto al 30enne, secondo quanto si legge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Tamara de Amicis. "L'aggravante dell'odio razziale è evidenziata dalle parole pronunciate all'indirizzo del ragazzo di colore, sulle quali il testimone non ha avuto esitazione. I due hanno malmenato la vittima dentro e fuori dal locale - scrive ancora il Gip- accompagnando l'azione con espressioni che hanno reso chiara la manifestazione di odio nei confronti della vittima derivante solo dalla sua nazionalità". Per il magistrato "a rendere ancora più odiosa l'azione è il fatto che essa è stata messa in atto alla presenza di altre persone dunque a suscitare nei terzi un sentimento di odio".

Le indagini

I due indagati sono ritenuti vicini agli ambienti dell'estrema destra romana e hanno entrambi diversi precedenti di polizia. Gli investigatori sono arrivati a loro attraverso l'analisi delle immagini di videosorveglianza presenti in zona e le testimonianze raccolte. Ritrovati anche i vestiti che indossavano la sera dell'aggressione, avvenuta sia dentro che fuori al pub.

Raggi: "Gesto vile"

"Condanniamo con forza la vile aggressione ad un ragazzo del Gambia avvenuta lo scorso giugno nel quartiere San Lorenzo. I responsabili sono stati assicurati alla giustizia. A Roma non c'è posto per il razzismo". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Twitter.

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