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Corpi carbonizzati a Torvaianica, autopsia: donna uccisa da coltellata

Lazio
Il ritrovamento dei corpi carbonizzati a Torvaianica (ANSA)

I cadaveri erano stati trovati in un'auto sul litorale romano, la mattina del 14 giugno. Sul corpo dell'uomo non risultano ferite. Nella vettura era stato rinvenuto un coltello 

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Sarebbe stata uccisa con una coltellata Maria Corazza, 46 anni, il cui cadavere carbonizzato è stato trovato insieme a quello di Domenico Raco, 35 anni, in un’auto, la mattina del 14 giugno scorso, a Torvaianica sul litorale romano (LE FOTO). È quanto emerge dai risultati parziali dell’autopsia, che rafforzano l’ipotesi di un omicidio-suicidio apparsa subito la più plausibile anche per la posizione dei corpi nella vettura: l'uomo al posto di guida e la donna sul sedile posteriore. Sul corpo della 46enne c'è il segno di un profondo colpo inferto con un'arma da taglio: tutto lascia supporre che l'uomo abbia colpito la donna, per poi appiccare le fiamme e suicidarsi. Dall’esame autoptico sul corpo dell’uomo non risultano infatti ferite. L'autopsia, disposta dalla procura di Velletri, verrà completata lunedì.

Un coltello nell’auto

Nell'auto era stato trovato un coltello: chi indaga non esclude che possa trattarsi dell'arma utilizzata per l'aggressione. Saranno, ora, gli ulteriori accertamenti a stabilire una compatibilità tra il tipo di ferita, la profondità, e il coltello. Il movente sarebbe di natura passionale. Alla base dell'omicidio potrebbe esserci il rifiuto della donna alle avances di Raco, che era un amico di famiglia e conosceva anche il marito della vittima, o la volontà di concludere una relazione. L'uomo si era procurato la benzina da un benzinaio.

Il ritrovamento dei cadaveri

I cadaveri sono stati trovati sull'auto della madre di Maria Corazza, originaria di Pomezia, che la donna utilizzava per i suoi spostamenti. La vettura era ferma in una stradina isolata, al confine tra Torvaianica e Pomezia. La mattina prima di essere trovata morta Maria aveva accompagnato la figlia a scuola col marito. Poi, disse l'uomo, si erano separati. E a riprova del suo alibi fornì ai carabinieri i nomi di tre persone con cui si era incontrato. Una versione che è stata confermata dalle persone indicate.