Roma, Germania restituisce all'Italia una testa romana trafugata

Lazio

Rinvenuto a Fondi, in provincia di Latina, e scomparso tra il 1944 e l'inizio degli anni '60, nel 1964 che il reperto finì nel Museo Archeologico dell'Università di Münster, acquistato da un privato cittadino di Amburgo 

Una testa di marmo appartenente a una statua romana, risalente al II secolo d.C., trafugata e finita in Germania, è stata restituita all'Italia durante una cerimonia che si è tenuta presso la residenza dell'ambasciatore tedesco a Roma.

Il reperto

Il reperto, che in origine apparteneva a una statua composta da testa e busto di un giovane, fu rinvenuto nel corso di alcuni scavi urbani eseguiti a Fondi, in provincia di Latina. Le prime notizie si hanno nel 1937. Trafugato dall'Italia, a quanto ricostruito, tra il 1944 e l'inizio degli anni '60, nel 1964 che il reperto finì nel Museo Archeologico dell'Università di Münster dopo che il direttore dell'epoca l'aveva acquistato da un privato cittadino di Amburgo. Non vi erano, allora, evidenze sulla provenienza illecita. Successivamente l'Università di Münster e il suo Museo Archeologico hanno avanzato spontaneamente la proposta di restituzione della testa.

Il commento del ministro Bonisoli

"Si tratta di un atto dal valore altamente simbolico - ha detto il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli - in quanto testimonia la piena adesione di Italia e Germania a principi e valori di carattere universale e il nostro approccio condiviso al concetto di tutela del patrimonio culturale. L'atteggiamento dell'Italia non è solo quello di un Paese che rivendica la restituzione di opere d'arte trafugate ma siamo in prima fila, quando ne ricorrono le circostanze, nella restituzione di opere d'arte appartenenti al patrimonio culturale di altri Paesi. È così che intendiamo combattere il fenomeno del mercato illegale del patrimonio culturale".  

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