Latina, maltratta i bimbi in un asilo: maestra sospesa per un anno

Lazio
Foto di archivio (Getty Images)

A incastrare la donna è stata anche un’intercettazione audio-visiva all’interno dell’aula. L’inchiesta è partita dalla denuncia dei genitori di una bambina 

È accusata di aver maltrattato almeno otto bambini di tre e quattro anni, insultandoli, minacciandoli e umiliandoli. Per questo una maestra di una scuola materna di Latina è stata sospesa dal servizio per un anno. A incastrarla sarebbe stata anche un’intercettazione audio-video all’interno dell’aula. L’ordinanza che dispone la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio è stata emessa dal Gip del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ed è stata eseguita dai carabinieri. L’ipotesi di reato contestata è maltrattamenti nei confronti di minorenni affidati per ragione di educazione, istruzione e cura.

La denuncia dei genitori

L’inchiesta è partita dalla denuncia sporta, agli inizi di marzo, dai genitori di una bambina, per i comportamenti che la piccola manifestava in casa: dopo banali rimproveri mostrava terrore mettendosi le mani di fronte agli occhi in segno di protezione, aveva difficoltà a prendere sonno e non aveva appetito. La bimba mimava anche il gesto degli schiaffi sulle mani.

"Procedere con la videosorveglianza"

Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria: "Prosegue l'irrompere nella cronaca di storie che vedono piccoli alunni umiliati, sottoposti a traumi di cui probabilmente risentiranno nei prossimi anni, maestre sospese e indagate, come nei casi emersi oggi in un comune del salernitano e a Latina. Situazioni che minano la tranquillità di tantissime famiglie. Esiste un solo modo per porre fine a tutto questo: portare a termine l'iter parlamentare della proposta sulla videosorveglianza".
E ancora: "Della nostra legge, che alla Camera è stata approvata su testo a mia prima firma, parlano in molti anche in altri partiti, intanto però il tempo passa e altri maltrattamenti si susseguono. Sono necessari uno scatto di responsabilità e una velocizzazione dei tempi, ne va del bene della nostra collettività", conclude. 

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