Roma, corteo per festeggiare il 25 aprile. Anpi: "Capitale medaglia d'oro a Resistenza"

Lazio
Virginia Raggi sul palco dell'Anpi durante le manifestazioni del 25 aprile (ANSA)

Come in molte altre città d'Italia, nella Capitale si è tenuta la tradizionale manifestazione per festeggiare la Liberazione. Ha partecipato anche la sindaca Virginia Raggi, salita sul palco dell'associazione partigiani

È partito stamattina giovedì 25 aprile, intorno alle 10, da largo Bompiani a Roma il corteo tradizionale dell'Anpi, diretto a Porta San Paolo. Tra gli slogan intonati 'Roma è antifascista' e 'Ora è per sempre Resistenza'. I manifestanti hanno ricordato anche la storica partigiana Tina Costa. Tra le bandiere che sventolano ci sono quelle dei sindacati, tra cui la Cgil, il PD, Emergency. Verso la fine del corteo sventolano anche le bandiere palestinesi, dietro allo striscione 'Palestina libera'’ e 'No al muro e all'occupazione israeliana'.

Anpi: "Festeggiamo"

"Oggi festeggiamo la Liberazione italiana dal nazifascismo. Oggi festeggiamo la medaglia d'oro concessa da presidente della Repubblica a Roma per la Resistenza".
Così il presidente dell'Anpi di Roma, Fabrizio De Sanctis, alla testa del corteo.
"Oggi manifestare per qualcos'altro è illegittimo, significa non voler celebrare la resistenza e la guerra di liberazione e inoltre si fa anche un'operazione strumentale. La lotta alla mafia si fa tutti i giorni. Questa lotta titanica del popolo italiano che non va messa in contrapposizione con la liberazione dalla dittatura", aggiunge ancora De Sanctis, commentando la scelta di Matteo Salvini sul 25 aprile.
Il ministro aveva detto: "La lotta a camorra, 'ndrangheta e mafia è la nostra ragione di vita".

L'intervento di Virginia Raggi

"Il 25 aprile è la festa di tutti coloro che al di là di qualunque bandiera si sentono senza paura antifascisti. Questa è la nostra radice. I nostri nonni hanno combattuto per regalarci la libertà di dissentire in una discussione: qualcosa che ci garantisce la Repubblica e che noi diamo per scontato. Essere qui ogni anno non è una consuetudine. Questa celebrazione non può essere banalizzata o usata per fare altro. L'azione della Resistenza è contro chiunque pensa che il 25 aprile non serva più perché fa parte del passato. Quel passato fa parte sempre della nostra identità. È nostro il compito di far capire che il 25 aprile deve essere presente sempre. Per chi il 25 aprile lo capisce basta uno sguardo, per chi non lo capisce le parole non sono mai abbastanza". A dirlo è la sindaca di Roma, Virginia Raggi, davanti al cimitero del Commonwealth a Roma, dove erano presenti anche la ministra della Difesa Elisabetta Trenta e il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.

Anpi: "Importante presenza della sindaca"

La Raggi è poi salita sul palco dell'Anpi a Porta San Paolo. De Sanctis ha preso la parola: "È molto importante la presenza qui della sindaca che rappresenta le istituzioni nate dalla Resistenza". "Da quest'anno – ribatte la prima cittadina - il Comune ha deciso di accogliere con un evento in Campidoglio, in Aula Giulio Cesare, tutte le persone e le associazioni che continuano a lottare. Anche la nostra istituzione vuole essere presente con un evento che accolga tutti".

Le contestazioni

Oltre agli applausi, però, diversi manifestanti hanno contestato la prima cittadina, urlando "Buffona" o "I luoghi delle donne non si toccano", in riferimento alla controversia sulla Casa Internazionale delle Donne con il Comune.
"A tutti buon 25 aprile, a tutti", ha detto la sindaca ricordando coloro che "hanno dato la vita perché noi potessimo esprimere le nostre idee, come alcuni di voi - ha aggiunto rivolgendosi ai contestatori - stanno facendo".
Quando la sindaca ha lasciato la piazza, un uomo le ha gridato: "Devi sgomberare Casapound". Un'altra cittadina è intervenuta invece in difesa della sindaca affermando: "Lo ha chiesto lo sgombero, ma non lo autorizzano. Ignorante!".

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