Roma, un fiume di cocaina nei loculi del cimitero: nascoste 110mila dosi al Verano

Lazio
La polizia ispeziona il loculo dove è stata trovata la droga (ANSA)

Un uomo, un marmista di 42 anni, è stato arrestato dalla polizia, dopo che gli agenti hanno trovato la sostanza stupefacente e una pistola rubata all'interno del camposanto

Nascosti nei loculi del Verano, lo storico cimitero di Roma, c'erano quasi 110mila dosi di cocaina e una pistola rubata. Questo è quanto ha trovato la polizia nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile. Gli agenti hanno notato un'auto passare a forte velocità nel piazzale davanti al cimitero, per poi entrare all'interno.

I sospetti 

Insospettiti, i poliziotti hanno seguito la macchina. Dopo una lunga attesa, gli agenti l'hanno notata rientrare e parcheggiare nell'area del 'Colle del Pincetto', la più antica e monumentale del cimitero. A quel punto, dall'auto è sceso un uomo, che è entrato in alcune cappelle funerarie. I poliziotti lo hanno seguito e bloccato poco dopo, mentre stava per rimuovere la pietra di chiusura di uno dei loculi, al momento inutilizzato. 

La droga nascosta

All'interno, gli agenti hanno trovato, nascosti in una borsa termica, diversi involucri di cocaina, che immessa sul mercato avrebbe prodotto circa 110mila dosi. Sono stati rinvenuti anche bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. A poca distanza dal loculo perquisito, gli agenti ne hanno notato un altro, al cui interno, in una scatola in cartone, era riposta una pistola risultata rubata e un caricatore rifornito di cartucce calibro 9x21. Al termine delle perquisizioni l'uomo, un marmista romano di 42 anni, è stato arrestato. Sono in corso gli accertamenti per fermare eventuali altre persone coinvolte.

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