Roma, Raggi: "Gettavano oli esausti in tombino, partite denunce"

Lazio
La denuncia di Virginia Raggi

Così la sindaca: "Un fatto grave se si considera che un litro di olio saturo inquina 10mila litri di acqua potabile. Mi auguro che, dopo le opportune verifiche, Ama prenda provvedimenti durissimi nei confronti di dipendenti infedeli che offendono tutti i cittadini"

"Beccati due commercianti del banco di friggitoria del mercato settimanale in zona Parioli che, con la collaborazione di quattro dipendenti dell'Ama, gettavano oli esausti nel tombino di una fontanella e sul terreno adiacente il mercato". Scrive così su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

La denuncia

Poi, la Raggi ha denunciato: "Un fatto grave se si considera che un litro di olio saturo inquina 10mila litri di acqua potabile. Mi auguro che, dopo le opportune verifiche, Ama prenda provvedimenti durissimi nei confronti di dipendenti infedeli che offendono tutti i cittadini. Il cambiamento deve partire dall'interno; gli ostacoli vanno rimossi senza tentennamenti. Una piccola minoranza non può offendere, aggravare il lavoro degli altri e macchiare la reputazione di chi invece compie onestamente il proprio dovere e al quale va il nostro ringraziamento. L'indagine, condotta da nucleo PICS della Polizia Locale guidata dal comandante Antonio Di Maggio e dalla U.O. II Gruppo Parioli, è partita lo scorso 29 marzo grazie ad un video girato da alcuni cittadini del quartiere. I soggetti coinvolti sono stati tutti individuati e sono partite le denunce per concorso in reato ambientale. L'area è stata messa sotto sequestro, in attesa di bonifica, ed è stata attivata l'Arpa che ha effettuato i prelievi necessari del terreno inquinato e dei tombini. Ringrazio tutti i cittadini che ci continuano a segnalare con foto o video questi incivili. Chi deturpa e inquina l'ambiente deve essere punito".

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