Roma, uccise la madre e la murò in casa: patteggia a 14 anni e 6 mesi

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Un 53enne romano, affetto da problemi psichici, ha patteggiato la pena per l'omicidio della madre avvenuto nel marzo 2017. La donna è stata uccisa con 50 coltellate e murata nella casa di Casal Palocco, dove i due vivevano insieme 

Ha ucciso la madre con 50 coltellate e nascosto il corpo in un'intercapedine della villetta nella quale abitavano insieme, poi ha chiamato il 112 sostenendo di averla scambiata per un fantasma o per un ladro. Martedì 2 aprile, Gianluca Sari, romano di 53 anni con problemi psichici, ha patteggiato in appello una pena a 14 anni e 6 mesi di reclusione per l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa e dall'avere agito contro un familiare e per occultamento di cadavere. A pena espiata, Sari dovrà passare 5 anni in una Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza. L'uomo era già stato condannato in primo grado a 17 anni di reclusione più cinque di Rems, col riconoscimento della parziale infermità di mente.

Il ritrovamento

È il 28 marzo del 2017 quando, in un'intercapedine di una villetta di Casal Palocco, viene trovato il corpo senza vita di Maria Grazia Cornero, insegnante in pensione all'epoca 80enne. A dare l'allarme è il figlio, che si è autoaccusato dell'omicidio. "Ho ucciso mia madre e murato il corpo" ha gridato il giovane facendo scattare l'allarme. È stato lui stesso a indicare il punto della casa in cui aveva nascosto il cadavere, ritrovato dopo l'abbattimento di una doppia parete di cartongesso realizzata per coprire un'intercapedine. La donna era rivolta con la faccia verso il pavimento, avvolta in un telo di plastica, sul corpo i segni di 50 coltellate.

L'omicidio

Madre e figlio avevano da tempo un rapporto conflittuale. Probabile che quella sera Sari – che soffriva e soffre di problemi psichici – non avesse preso le medicine e per questo la madre lo rimproverava, ma quelle parole gli avrebbero fatto perdere il controllo. Quando i carabinieri sono giunti in quella villetta hanno trovato l'uomo in stato confusionale. Prima si è giustificato dicendo di aver scambiato la donna per un fantasma, poi ha cambiato versione sostenendo che l'avesse confusa per un ladro.

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