Santa Marinella, disinnescata bomba lungo il litorale

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

L'ordigno è stato ritrovato all'interno dell'oasi naturale di Macchiatonda, nel Comune di Santa Marinella ed è stato fatto brillare dagli artificieri dell'esercito 

Una bomba d'aereo residuato bellico, ritrovata all'interno dell'oasi naturale di Macchiatonda, nel Comune di Santa Marinella, sul litorale romano, è stata disinnescata dagli artificieri dell'esercito provenienti dal sesto Reggimento Genio Pionieri.

La bomba

L'ordigno, dal peso di cento chili, probabilmente sganciato nel corso di alcune esercitazioni militari nel periodo antecedente il secondo conflitto mondiale, è stato ritrovato lungo la battigia nei pressi del Castello Odescalchi, proprio all'interno di un'area boschiva protetta. La bomba, classificata come perforante e quindi solitamente impiegata contro imbarcazioni da guerra, aveva solo una spoletta posteriore, tra l'altro molto danneggiata a causa della corrosione dovuta alla salsedine.

Le operazioni

Al fine di limitare i danni, vista l'impossibilità di agire sulla spoletta e di trasportare l'ordigno, si è deciso di costruire delle opere di protezione contro l'effetto scheggiante, in modo da procedere con tecniche del tutto innocue per l'ambiente e la fauna circostante. Dopo la completa evacuazione dell'area circostante, gli artificieri hanno iniziato le operazioni di disinnesco che si sono concluse con il brillamento della bomba "senza danneggiamenti - sottolinea l'esercito - per l'ecosistema circostante, grazie alla progettazione e alla realizzazione delle opere di contenimento, limitando così al minimo l'impatto ambientale". L'esercito negli ultimi dieci anni ha svolto oltre 35.000 interventi di bonifica su tutto il territorio nazionale, di questi oltre 4.000 nel corso dello scorso anno.

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