Operazione antidroga vicino a Roma, 13 arresti e 20 denunce

Lazio
Foto di Archivio (ANSA)

Secondo gli investigatori, gli indagati potevano contare sulla collaborazione di molti condomini, a cui affidare i proventi quotidiani dello spaccio per non essere scoperti in caso di perquisizioni domiciliari

Operazione antidroga a Roma. I carabinieri hanno arrestato 13 persone (otto in carcere e cinque ai domiciliari) e ne hanno denunciate altre 20 in stato di linertà per favoreggiamento personale. Nell'area a est della Capitale è stata smantellata una banda che spacciava anche davanti a una scuola. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Secondo quanto è stato ricostruito, l'organizzazione aveva costituito, principalmente all'interno di case popolari a Guidonia, una vera e propria "piazza di spaccio". A capo della banda c'era un ragazzo di 28 anni.

L'organizzazione criminale

L'organizzazione pagava uno stipendio settimanale agli affiliati che lavoravano su più turni per garantire l'apertura della piazza di spaccio per 14 ore al giorno e forniva assistenza legale ai membri della consorteria criminale. L'area non solo veniva presidiata da vedette con compiti di "vigilanza", ma erano stati predisposti anche telecamere e sensori di movimento utili a rilevare presenze, nell'area esterna del perimetro della Torre 18, di possibili appartenenti alle forze dell'ordine. Secondo gli investigatori, gli indagati potevano contare sulla collaborazione di molti condomini, a cui affidare i proventi quotidiani dello spaccio per non essere scoperti in caso di perquisizioni domiciliari. 

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