Campidoglio, da gennaio i servizi anagrafici si pagano con carta

Lazio
Immagine d'archivio (ANSA)
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“La nuova modalità di pagamento è stata istituita per garantire una maggiore efficienza, trasparenza contabile e maggior controllo dei procedimenti”, spiega il Campidoglio  

Il Campidoglio annuncia che da gennaio sarà possibile pagare esclusivamente attraverso Pos, quindi carta di credito, prepagata o bancomat, i servizi resi dagli uffici anagrafici-stato civile municipali. "Le procedure di pagamento tramite Pos agli sportelli di Roma Capitale e dei Municipi sono state introdotte in via sperimentale a partire da marzo 2018 - si legge in una nota - e sono entrate in vigore a regime dall'1 gennaio 2019. La nuova modalità di pagamento è stata istituita per garantire una maggiore efficienza, trasparenza contabile e maggior controllo dei procedimenti - spiega il Campidoglio -. L'eliminazione del contante e l'introduzione dei soli pagamenti elettronici favorisce la certezza degli incassi. Una ragione non secondaria è legata al risparmio di risorse pubbliche ottenibile grazie al passaggio al nuovo modello: in passato la necessità di rendicontare, custodire e contabilizzare somme anche ingenti di denaro contante produceva un aggravio di costi insostenibile a carico della tesoreria”.

Amministrazione online

“Si ricorda - prosegue la nota - che sono 18 le tipologie di certificati anagrafici e di stato civile che i cittadini residenti a Roma possono richiedere e ottenere online senza recarsi agli sportelli e che Roma Capitale è tra le amministrazioni italiane che hanno deciso la soppressione del costo dei diritti di segreteria per i certificati online. Il Campidoglio, già a partire dall'anno scorso, ha invitato le strutture dipartimentali interessate e i Municipi a dare opportuna e tempestiva comunicazione ai cittadini sulle modalità per ottenere i certificati, sia quelli agli sportelli che sul portale di Roma Capitale, fornendo tutte le informazioni utili", conclude il comunicato.

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