Ncc, taxi in piazza a Roma: bloccato il servizio a Termini e Fiumicino

Lazio
Foto di archivio (ANSA)
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I tassisti si stanno radunando a Piazza Vidoni, poco distante dal Senato. "Rimaniamo fiduciosi che non ci saranno dietrofront dell'ultima ora” ha detto il presidente dell’Ugl nazionale. Bruciate alcune bandiere di Lega e Movimento 5 Stelle

Viene stralciata dalla manovra, in quanto priva di coperture, la norma che riguarda gli Ncc. Lo annuncia il sottosegretario Massimo Garavaglia in commissione al Senato: "Da un'analisi sul comma 160bis, il governo ha fatto una valutazione: potrebbe comportare costi aggiuntivi e quindi una scopertura. Per questi motivi il governo ne chiede uno stralcio. Rivedremo il tema successivamente". Il governo, secondo quanto si apprende da fonti di maggioranza, starebbe pensando a un decreto ad hoc di proroga dell'attuale quadro di norme per gli Ncc, in attesa di un intervento più organico di riforma.

Taxi bloccano servizio a Termini e Fiumicino

Al grido di "nessun condono, nessuna proroga" i tassisti romani hanno bloccato il servizio alla stazione Termini e all'aeroporto di FIumicino. "E' inaccettabile quanto accaduto, la parola di Salvini e di Di Maio vale zero", dicono riferendosi allo stralcio della norma sugli Ncc.

Bruciate bandiere di Lega e Movimento 5 Stelle

Alcuni tassisti che nel pomeriggio hanno manifestato nei pressi del Senato hanno dato fuoco alle bandiere della Lega e del Movimento 5 Stelle. "Ci hanno traditi", gridano in piazza dove a protestare sono alcune centinaia di tassisti.

Garavaglia: "Lo stralcio è necessario"

Secondo il sottosegretario Garavaglia lo stralcio del comma sugli Ncc contenuto nel maxiemendamento alla manovra è necessario "per evitare il rischio di una quarta lettura in Parlamento". La quantificazione della copertura, ha spiegato, è "dubbia o insufficiente". Il governo, secondo quanto si apprende da fonti di maggioranza, starebbe pensando a un decreto ad hoc di proroga dell'attuale quadro di norme per gli Ncc in attesa di un intervento più organico di riforma. La norma sugli Ncc inserita nel maxiemendamento alla manovra è costituita da diversi commi, di cui uno solo ha un costo di 1 milione di euro, da destinare all'istituzione di un archivio informatico. E' quanto si evince dalla relazione tecnica al testo. La prima parte della misura, che introduce la nuova regolamentazione contestata in piazza dagli Ncc, ha invece "carattere ordinamentale e, pertanto, alla stessa non si ascrivono effetti finanziari a carico della finanza pubblica", specifica la relazione. Il governo ha tuttavia deciso di eliminare l'intero pacchetto, con uno stralcio.

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