Roma, astensione dei penalisti: rinviato anche il processo Cucchi

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

I penalisti italiani contro la riforma della prescrizione. Effetti anche sul processo Cucchi: rinviata al 28 novembre l’udienza che avrebbe dovuto tenersi oggi

La prima delle quattro giornate di astensione proclamata dai penalisti italiani contro la riforma della prescrizione ha avuto effetto anche sul processo per la morte di Stefano Cucchi, il geometra romano arrestato per droga nell'ottobre 2009 e morto dopo una settimana al Reparto di Medicina Protetta dell'Ospedale Pertini di Roma. L'adesione all'astensione, depositata per iscritto da uno dei difensori, ha portato all'emissione di un decreto di rinvio.
La prossima udienza, fissata per il prossimo 28 novembre, vedrà sfilare sul banco dei testimoni coloro che avrebbero dovuto essere sentiti oggi. 

Il processo

Il processo in questione, in corso davanti alla prima Corte d'assise capitolina, presieduta da Vincenzo Capozza, vede imputati cinque carabinieri. Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro e Francesco Tedesco sono tutti accusati di omicidio preterintenzionale (si tratta dei militari che la procura indica come coloro che arrestarono Cucchi); in più c'è il maresciallo Roberto Mandolini, che risponderà dei reati di calunnia e falso, mentre lo stesso Tedesco, insieme con Vincenzo Nicolardi, deve rispondere di calunnia nei confronti di tre agenti della penitenziaria che furono processati per questa vicenda e poi assolti in maniera definitiva.

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