Roma, omicidio Ardea: pena confermata per esponente malavita moldava

Lazio
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

Tudor Malcoci, moldavo di 48 anni, è accusato di aver ucciso un connazionale, Victor Sirbu, nel dicembre 2014, in una villetta di Lido dei Pini 

E’ stata confermata dalla Corte d'assise d'appello la condanna a 17 anni di reclusione per Tudor Malcoci, moldavo di 48 anni. L’uomo è accusato di aver ucciso un connazionale, Victor Sirbu, nel dicembre 2014 in una villetta di Lido dei Pini, ad Ardea, in provincia di Roma. I reati contestati sono omicidio volontario, occultamento di cadavere e possesso di arma bianca.

L’omicidio

I fatti risalgono alla notte del 28 dicembre 2014, quando Victor Sirbu, moldavo di 55 anni, venne ucciso in una villetta di Ardea. Secondo l’accusa, l’uomo venne prima ferito con un tirapugni e poi, trasportato sulla spiaggia, fu finito con colpi alla testa. In seguito il cadavere venne nascosto in un canale di scolo, per poi riemergere ed essere scoperto, poco più di un mese dopo, a seguito dello smottamento di una duna sulla spiaggia.

Le indagini

Le indagini della Procura di Velletri portarono ad inquadrare l’omicidio come effetto di scontri tra la criminalità organizzata di matrice russo-moldava, anche se in apparenza sembrava frutto di un litigio per futili motivi. Sirbu infatti era un esponente di spicco della malavita moldava, e all'epoca dei fatti era ospite di Malcoci e della fidanzata. I due uomini infatti avevano trascorso in patria parecchio tempo in carcere insieme. Fu la fidanzata di Malcoci a rivelare ai carabinieri di un incontro, avvenuto a casa di un altro indagato, Adrian Rotari, il 28 dicembre 2014, cui avevano partecipato lei, Malcoci e Sirbu. Durante la serata, aveva riportato la donna, aveva sentito urla e molto rumore. In seguito Malcoci si era dato alla latitanza, ma era stato arrestato dall’Interpol in Ucraina nel marzo 2016. Estradato, si trova rinchiuso in carcere.

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