Sciopero degli studenti a Roma: no al piano Scuole Sicure

Lazio
Gli studenti in corteo a Piramide, Roma

Una manifestazione che ha coinvolto migliaia di studenti è partita da Piramide, a Roma, ed è diretta al Ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere 

Una manifestazione che ha coinvolto migliaia di studenti è partita questa mattina da Piramide, a Roma, ed è diretta al Ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere. Attualmente i manifestanti si trovano all’altezza di Ponte Sublicio. Obiettivo del corteo è dire no al piano Scuole Sicure lanciato dal ministro Salvini: alla protesta infatti, tra gli oltre 30 istituti coinvolti, hanno partecipato anche le scuole dove si è decisa l’installazione di telecamere al fine di controllare le attività educative. Si manifesta anche in opposizione all'attuale esecutivo. "Tantissime sono le altre città in Italia dove stiamo manifestando assieme all'UDU, Unione degli Universitari - sottolineano dalla Rete degli studenti -. Siamo stufi delle vostre bugie, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Non siamo più disposti a credervi!".

Cosa chiedono gli studenti

“Mentre le nostre scuole crollano, il Governo pensa a installare telecamere”, sintetizza Silvia Scipioni, responsabile scuole del Fronte della Gioventù Comunista (FGC). “Così si scambia la sicurezza degli studenti con un problema di repressione, utile soltanto alla propaganda di governo. Oggi siamo scesi in piazza per rivendicare una scuola diversa, per mettere al centro della discussione i nostri problemi reali, sui quali Lega e Cinque Stelle tacciono e non cambiano nulla - continua Scipioni -. Agli studenti servono più fondi per la scuola, interventi sull’edilizia e garanzie per il diritto allo studio. Per invertire la rotta bisogna cancellare la Buona Scuola e le riforme disastrose degli scorsi anni, chiediamo anche il ritiro del piano scuole sicure e lo stop all’installazione di telecamere nelle scuole”, conclude la giovane.

Salvini: "A odio rispondiamo con idee e sorriso"

"Bruciare bandiere, immagini, simboli, libri... Non è bello. Noi all'odio e all'ignoranza risponderemo comunque sempre con le idee e con il sorriso, amici". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Interni, Matteo Salvini, con riferimento alle proteste degli studenti, svoltesi in molte città italiane.
 

 

 

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