Terrorismo, Roma: condannato a 4 anni jihadista legato ad Anis Amri

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Abdel Salem Napulsi è stato arrestato nel marzo scorso nella Capitale ed è ritenuto collegato alla rete di fiancheggiatori dell'attentatore di Berlino 

Il jihadista Abdel Salem Napulsi, 38enne palestinese, ritenuto collegato alla rete di fiancheggiatori dell'attentatore di Berlino, Anis Amri, è stato condannato a quattro anni di carcere. Si tratta della prima condanna a Roma per un jihadista accusato di autoaddestramento con finalità di terrorismo. La sentenza è stata emessa dal gup Alessandra Boffi, che ha recepito le richieste del pm Sergio Colaiocco. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. L’uomo era stato arrestato a marzo scorso nella Capitale.

Espulsione al termine della pena

Il giudice ha, inoltre, disposto l'espulsione dall'Italia del cittadino palestinese di 38 anni al termine della pena. Napulsi, che si trovava già in carcere per reati di droga, era stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare insieme ad altre quattro persone (fermate tra Napoli e Caserta) nel corso di una operazione svolta dalla Digos di Roma e Latina. Secondo il capo di imputazione, il palestinese, dopo essersi radicalizzato, ha cercato in rete "istruzioni sull'uso di armi da fuoco, tra cui anche un lancia razzi" e nel deep web "la possibilità di acquistare mezzi di trasporto pesanti come camion o pick up idonei a montare armi da guerra, nonché a scaricare e visionare modalità di acquisto di armi finalizzati ad arrecare - si legge nel capo d'accusa - grave danno al Paese". Gli altri arrestati, accusati di falso per avere contraffatto alcuni documenti, sono attualmente sotto indagine a Napoli.

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