Roma, condannato a 11 anni e 10 mesi il pugile che sequestrò bambino

Lazio
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)
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Il pugile professionista aveva sequestrato assieme alla madre un bambino, per farsi ridare dalla mamma del bimbo i soldi di una partita di droga. Condannati a undici anni e dieci mesi 

La Corte d’assise d’appello ha ribaltato il verdetto per Mirco Ricci, pugile professionista conosciuto come “The Predator”, e per la madre Palma Condemi, accusati di aver sequestrato un bambino di 9 anni per riavere indietro dalla madre del piccolo una partita di droga da cinquemila euro.

Per la Corte d’assise, presieduta da Andrea Calabria assieme a Giancarlo De Cataldo, non si è trattato di un tentativo di estorsione con minacce, ma di un sequestro di persona a scopo di estorsione. Per questo i due imputati sono stati condannati a undici anni e dieci mesi di reclusione ciascuno, invece che a quattro anni e mezzo ciascuno come stabilito dalla sentenza di primo grado. I giudici d’appello hanno ripristinato l’originaria imputazione (seppure assorbendo due capi d’imputazione), riconoscendo a entrambi gli imputati l’attenuante della lieve entità del fatto, nonché le attenuanti generiche prevalenti sulla minorata difesa.

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