Scontri Liverpool-Roma, ultrà italiano condannato a 3 anni

Lazio
Immagine d'archivio (ANSA)
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Filippo Lombardi è stato condannato a tre anni di reclusione, colpevole di aver provocato, insieme a una trentina di tifosi giallorossi, i disordini del 24 aprile scorso 

Filippo Lombardi, ultrà romanista, è stato condannato a tre anni di reclusione, colpevole di aver provocato, insieme a un’altra trentina di tifosi giallorossi, i violenti disordini che il 24 aprile scorso avevano interessato la città inglese. E’ quanto ha stabilito il tribunale britannico che ha deliberato oggi, giovedì 18 ottobre, sul caso. Il Tribunale ha ritenuto Lombardi innocente rispetto all’accusa di aver aggredito personalmente Sean Cox, tifoso irlandese del Liverpool che a seguito degli scontri ha riportato ferite tali da essere ridotto in coma, e che è tutt’ora semiparalizzato.

Le azioni di Lombardi infatti sono state riprese in un video, le cui immagini, se da un lato lo scagionano dall'aggressione a Cox, lo hanno inchiodato per il reato meno grave. Nello stesso video infatti si vede l'irlandese mentre viene colpito da un altro soggetto.

Il verdetto è stato emesso da una giuria popolare di sei uomini e sei donne dinanzi alla Preston Crown Court, a Preston, Lancashire. Il Giudice Mark Brown, a conclusione dell'udienza, ha commentato le azioni commesse da Lombardi e dagli altri ultras romanisti, dichiarando che questi "hanno macchiato il buon nome del football e hanno gettato vergogna sull'AS Roma".

Gli scontri avevano avuto luogo ad Anfield Road, Liverpool, prima della semifinale d’andata di Champions League. 

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