Sos viadotto Astral a Fiumicino, pendolari preoccupati

Lazio
Ponte della Scafa (ANSA)
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Molti i dubbi all’indomani dell’annuncio della demolizione e ricostruzione di un tratto di 400 metri del viadotto di via dell’Aeroporto: “Un dramma. La città e l’economia rischiano di morire”

Tra i residenti e i pendolari di Fiumicino e Ostia montano preoccupazione e interrogativi all’indomani dell’annuncio della demolizione e ricostruzione di un tratto di 400 metri del viadotto di via dell'Aeroporto. La protesta è scattata sui social: tanti i quesiti sui tempi ancora incerti e sul fatto se la viabilità alternativa che sarà messa in cantiere, entro 45 giorni, ridurrà l’impatto negativo legato alla chiusura del viadotto.

"Si tratta della rotonda all'inizio della rampa che accede a via dell'Aeroporto - spiega l'assessore ai lavori Pubblici Angelo Caroccia, che si sta occupando dei lavori -. Come spiegato dal sindaco Montino in conferenza stampa, questa rotonda fa parte delle opere da realizzare per consentire l'avvio della viabilità alternativa quando il viadotto Astral di via dell'Aeroporto non sarà più percorribile per via della ricostruzione prevista".

Le proteste

Nel frattempo, a Fiumicino le opposizioni si fanno carico di interrogativi: “Con la chiusura è un dramma e la città e l’economia rischiano di morire - afferma la vicepresidente del Consiglio comunale, Federica Poggio (Gruppo Misto), -. Che la sicurezza sia assolutamente prioritaria non ci piove, ma non si capisce come mai solo a Fiumicino si continuino a chiudere ponti e viadotti. Prima il Ponte della Scafa, ora il viadotto. Ma perché non si è intervenuti prima, realizzando nuove strade di collegamento? Chiediamo un consiglio comunale straordinario”.

La Lega chiede alla Asl “l’immediata implementazione di punti di primo intervento” e suggerisce per Fiumicino “una Ztl su ponte Due Giugno dalle 16 alle 20, a tutela dei cittadini”. Infine, il M5S Lazio, in una nota, rileva che “a circa un mese dall’audizione in Commissione Trasporti e dalle rassicurazioni ricevute da Astral circa i viadotti di sua competenza, veniamo a scoprire come uno di questi sia in condizioni talmente pessime da dover essere demolito. Crediamo sia il caso che Astral venga di nuovo in Commissione Trasporti e ci spieghi cosa non ha funzionato. Il nostro primo obiettivo sarà assicurarci che le misure adottate da Astral garantiranno non solo l’incolumità dei cittadini di Fiumicino e di tutti i pendolari che attraversano questo sfortunato tratto viario, ma che non verrà pregiudicata la viabilità, rendendo invivibile il territorio”. 

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