Lavoro: Cgil e Uil si fermano per quattro ore il 16 dicembre

Basilicata
47c99709f6215e29deda80fdb1f6d2e4

La protesta a Potenza in concomitanza con lo sciopero nazionale

ascolta articolo

(ANSA) - POTENZA, 12 DIC - "Una manovra iniqua e regressiva, che non tiene conto dei salari, della rivalutazione, che non è a sostegno delle pensioni. Una legge di bilancio che non tiene conto delle emergenze reali del Paese e delle imprese": sono questi i motivi ilustrati stamani, a Potenza, dai segretari generali di Cgil e Uil Basilicata, Angelo Summa e Vincenzo Tortorelli, per motivare l'adesione allo sciopero di quattro ore previsto dalle due sigle per il prossimo 16 dicembre e che a Potenza sarà organizzato in piazza Mario Pagano a partire dalle ore 10.
    "Contestiamo una manovra finanziaria senza direzione - ha detto Tortorelli - e che non guarda al Paese reale, non traccia benefici verso i lavoratori dipendenti. Fermarci per quattro ore ha un peso notevole per i lavoratori, ma riteniamo che sia opportuno per mettere al centro il futuro dei giovani e dei lavoratori in uno scenario economico sempre più difficile e complicato".
    "Una manovra che guarda agli evasori - ha aggiunto Summa - e non tassa gli extraprofitti, che non investe in sanità e che spacca il paese con l'autonomia differenziata non può essere accettata. Ed in ultimo, diciamo no a una finanziaria che non affronta la fase di accompagnamento alla transizione ecologica sia in termini di diversificazione delle produzioni sia di salvaguardia dei posti di lavoro".
    Cgil e Uil della Basilicata, unendosi alla richiesta nazionale di un incontro col Governo "per discutere sulla riforma delle pensioni che possa guardare alle giovani generazioni e alle donne", hanno poi commentato la scelta della Cisl di non aderire allo sciopero: "Bisognerebbe chiedere a loro se la priorità è ancora quella dei lavoratori - hanno affermato i due segretari - e dispiace che i loro dirigenti abbiano espresso un giudizio negativo sulla manovra nel documento unitario e poi non si siano mobilitati. Avremmo voluto - hanno concluso - un movimento sindacale unito e forte che sul merito aveva costruito una piattaforma unitaria, ma al momento dello sciopero non è stato più così". (ANSA).
   

Potenza: I più letti