Ponte sullo Stretto di Messina, il Senato approva il decreto con 103 sì: è legge

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Applausi dai banchi del centrodestra. Salvini: "È una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni. Darà 100 mila posti di lavoro" 

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Via libera alla conversione in legge del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina: l'aula del Senato l'ha approvato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Dai banchi del centrodestra è partito un applauso. In aula era presente il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: "È una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni", ha detto in conferenza stampa dopo il voto finale ribadendo che sarà un'opera green, e che darà 100 mila posti di lavoro. "Non è il ponte di Messina, è il ponte degli italiani", ha sottolineato, aggiungendo che "per la Calabria e la Sicilia il Ponte è un risarcimento danni per promesse mai mantenute".
Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l'altro, l'assetto della società Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di programmazione e progettazione.

La Lega: "Un'occasione di riscatto"

"Grazie al lavoro costante e pragmatico svolto da subito dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e a un esecutivo di centrodestra, prende forma finalmente un progetto che la sinistra ha accantonato per anni. Il Ponte sullo Stretto rappresenta la più importante opera strategica e green che potrà rendere il Meridione l'hub dell'Europa nel Mediterraneo", ha detto il senatore siciliano Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega al Senato, in dichiarazione di voto sul dl Ponte. "Un'occasione di riscatto e un potenziale occupazionale di 100 mila posti in 7 anni: lavoro vero e non 'nero' come quello che ha prodotto il reddito di cittadinanza. Basta con le teorie false e miopi degli ambientalisti che hanno sempre ostacolato tutto e che fortunatamente non c'erano quando furono costruite le piramidi".

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