Governo Meloni, news. Sangiuliano: "Bonus cultura va ridefinito, mostra criticità"

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Il governo tira il freno a mano sullo stop al bonus diciottenni. Dopo le proteste dell'opposizione e delle associazioni di settore la misura sembra destinata a essere riformulata. "Non aboliamo la App 18. E' una fake news", corregge il tiro il presidente della commissione Cultura e presentatore dell'emendamento in questione, Mollicone. Il ministro della Cultura puntualizza: "Va modificata perchè mostra criticità, ma dire che la cancelliamo è falso"

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Manovra, Renzi: 'Insistono su 18app, noi non molliamo'

"Insistono. Vogliono abolire la 18 App. Ehi, Giorgia Meloni, ma che paura ti fa un ragazzo che legge o che va a teatro o che va a un concerto? Noi non molliamo: avanti con l’opposizione e la petizione". Così Matteo Renzi su Twitter.
- di Redazione Sky TG24

Zaia: no alle spaccature. Insieme facciamo piu' strada

"Da soli magari si fa prima ma insieme facciamo molta più 
strada. Ben vengano i dibattiti interni ma non le spaccature". L'ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, ad 'Agora" su Raitre parlando delle divisioni nella Lega.
 
- di Redazione Sky TG24

Mattarella: diritti traguardo non raggiunto in molti Paesi

"E' dal 10 dicembre 1948 che l'adozione della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani afferma il rispetto della persona e delle sue libertà fondamentali come diritto che appartiene a tutta l'umanità. Il tema "Dignità, libertà e giustizia per tutti" richiama, quest'anno, a traguardi che non sono stati raggiunti in tante parti del mondo". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani. "Lo dimostrano drammaticamente la brutale aggressione subita dal popolo ucraino, la repressione contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne - financo con inaccettabili sentenze capitali - e i tentativi di sopprimere le voci dei giovani che manifestano pacificamente per chiedere libertà e maggiori spazi di partecipazione. Colpiti sono sempre i più vulnerabili e indifesi".
 
- di Redazione Sky TG24

Regionali, Fedriga: andrò al voto con una mia lista

E' invece "molto preoccupante" il fenomeno migratorio, soprattutto al Nord Est: "La rotta balcanica non si è interrotta e rispetto agli anni scorsi abbiamo visto continuare gli arrivi anche con l'inizio del freddo: da gennaio a novembre abbiamo avuto 17 mila ingressi", ha indicato, chiedendo la riattivazione delle "re-immissioni in Slovenia" e accordi "con tutti gli altri Paesi interessati", visto che se "dal mare ci dicono che siamo un Paese di primo ingresso, dalla terra non lo siamo". Infine, la Lega: "Bossi è colui che ha fondato la Lega e non l'ha mai lasciata. Ho profondo rispetto per lui e penso che abbia ancora molte cose da dire e sia utile stare ad ascoltarlo". Io, conclude, "continuerò a operare nel mio piccolo per tenere unita la Lega" che deve essere "una e unita". 
- di Redazione Sky TG24

Regionali, Fedriga: andrò al voto con una mia lista

Le elezioni regionali del Fvg si terranno in primavera, dopo il voto del 12-13 febbraio in Lazio e Lombardia; Massimiliano Fedriga sta già lavorando a una lista del governatore perché "stiamo vedendo che molti cittadini, che non si riconoscono nei partiti nazionali del centrodestra, e che magari guardano anche ad altre parti politiche, apprezzano l'azione amministrativa che abbiamo svolto". Fedriga lo ha detto a La Stampa - che ha rilanciato una lunga intervista ad altri quotidiani del Gruppo Gedi - confermando quanto anticipato all'Agenzia Ansa nel settembre scorso. "Sono fiducioso" ha detto Fedriga al quotidiano di Torino,  precisando che la sua "non è un'operazione per recuperare consenso ma per allargarlo", richiamando l'esempio di Zaia e Toti. "Credo che una lista del presidente dopo il primo mandato sia utile alla coalizione per offrire agli elettori un'alternativa" fuori dai "binari nazionali". Rispondendo a una domanda sull'autonomia, Fedriga ha annunciato che dopo un confronto "con tutti i governatori, da Nord a Sud, e delle diverse forze politiche", si sta "trovando una strada condivisa per superare le legittime perplessità di alcuni colleghi"; e chiede di "implementare il Pnrr per renderlo il più utile possibile", rivendicando un ruolo per le Regioni. 
- di Redazione Sky TG24

Franceschini: 'su bonus cultura peggio la pezza del buco'

Quella sul bonus cultura "era stata una svolta. All'inizio il bonus era una misura sperimentale. Ogni anno si presentava il problema di rifinanziarlo". Lo ricorda Dario Franceschini, ex ministro per i Beni culturali dem, intervistato dalla Stampa: "Ed era un problema – sottolinea Franceschini – perché era un successo". "Ogni anno il finanziamento iniziale era sottostimato perché si pensava che non lo chiedessero tutti i diciottenni, invece ogni anno eravamo costretti a rifinanziarlo", dice il senatore del Pd. Il bonus "Era diventato un modello - ricorda - il presidente Macron ci chiese di mandargli il dossier e nel 2021 la Francia ha introdotto questa misura nel suo Paese. Lo stesso ha fatto poi la Spagna e altri Paesi europei. Ora ci sta pensando anche la Germania. Visto il successo di questa misura, come ministro ho condotto battaglie nel Consiglio europeo per ottenere una card europea". Per Franceschini "il paradosso è che ora che finalmente i fondi c'erano il nuovo governo li ha utilizzati per finanziare altro". "Sarebbe bastato modificare le norme di attuazione o anche il nome se avessero voluto dare una nuova identità alla misura  -spiega - . Invece hanno speso i fondi per altro e ora non hanno nulla per finanziare la nuova carta. Resterà un annuncio. Xe pèso el tacòn del buso, dicono in Veneto. È peggio la pezza del buco". -
- di Redazione Sky TG24

Giustizia, Renzi: 'Se Nordio libero di andare per la sua strada noi saremo con lui'

Sulla riforma della giustizia "se Nordio sarà lasciato libero di andare per la sua strada, seguendo le sue idee liberali, noi saremo con lui. E voteremo sì alla riforma come ha detto in aula l'altro giorno Enrico Costa. Speriamo che il Guardasigilli abbia la forza di andare fino in fondo". Così Matteo Renzi, senatore leader di Italia Viva, intervistato dal Giornale. "Che quelli di Magistratura Democratica siano contro Nordio è ovvio - agginuge - . Nello Rossi, l'ideologo di Md, disse al vostro giornale che ci voleva il 'cordone sanitario' contro di me. Stupisce però il Pd: vederli togliere dal Pantheon Beccaria e metterci Travaglio fa male al cuore". Poi avverte: se il governo Meloni "vuole avere un domani, deve mollare le sue idee giustizialiste e sovraniste. Spero che Salvini e soprattutto Berlusconi aiutino Meloni a scegliere la strada del garantismo. Il Cavaliere può essere decisivo perché nessuno stavolta potrà dire che ci sono norme ad personam. E sulla caratura morale di Nordio nessuno può avanzare dubbi, men che mai un azzeccagarbugli come Giuseppe Condono Conte o un ideologico pm d'assalto come Scarpinato", aggiunge.
 
- di Redazione Sky TG24

Iran, Tajani: 'Esecuzione Shekari punto non ritorno, Teheran dia segnali moderazione'

L'esecuzione della condanna a morte di Mohsen Shekari, impiccato l8 dicembre per avere partecipato alle proteste di piazza in Iran, segna "un punto di non ritorno, il giorno più nero, in cui si è passati a quello che l'Italia condanna da sempre, con forza, in tutto il mondo". Lo scrive in un intervento per "La Stampa" il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che esprime lo "sgomento per questa decisione, siamo sgomenti di fronte al fatto che il boia possa tornare in azione contro altri manifestanti iraniani".  "Come ho detto nel corso della manifestazione contro la pena di morte, nessuno può arrogarsi il diritto di togliere la vita ad un essere umano. La Stampa ha sollevato in questi giorni il caso di Fahimeh Karimi, una giovane madre arrestata e "scomparsa" ormai da giorni, non rintracciabile dalla sua famiglia e da chi prova ancora ad occuparsi di diritti umani in Iran. Questa donna non può scomparire nel nulla - sottolinea il titolare della Farnesina - Anche il suo caso, impone al nostro Governo una riflessione ancora più approfondita sulle prossime scelte da compiere nei confronti di Teheran. La nazione italiana vanta un'antica e profonda consuetudine di relazioni con l'Iran, fondata su un'amicizia solida fra i due popoli. Proprio per questo non bisogna esitare a parlarsi con franchezza quando è necessario". 
 
- di Redazione Sky TG24

Fvg, Fedriga: 'Andrò al voto con mia lista, la gente non si riconosce nei partiti'

"Non è un’operazione per recuperare consenso ma per allargarlo. Esattamente come hanno fatto Luca Zaia o Giovanni Toti. Credo che una lista del presidente dopo il primo mandato sia utile alla coalizione per offrire agli elettori un’alternativa che non sia dentro i binari nazionali".  Così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che in un'intervista alla Stampa spiega che sta già lavorando a una lista del governatore, in vista delle elezioni regionali, perché "stiamo vedendo che molti cittadini, che non si riconoscono nei partiti nazionali del centrodestra, e che magari guardano anche ad altre parti politiche, apprezzano l’azione amministrativa che abbiamo svolto". 
 
- di Redazione Sky TG24

La Russa: ora spirito unitario 'Scala', no esercizio provvisorio

"Auspico che lo spirito del Teatro alla Scala ispiri tutte le forze politiche ad impegnarsi per evitare di arrivare, malgrado i tempi brevissimi, all'esercizio provvisorio di Bilancio". L'appello lo lancia, sul Corriere della sera, il presidente del Senato, Ignazio La Russa: "Non entro nel merito del provvedimento. Ma credo sia quello lo spirito giusto da ritrovare, non per il bene del governo ma per evitare una brutta figura all'Italia". La Russa sottolinea che "il presidente Mattarella ha ricevuto una meritatissima ovazione. E Giorgia Meloni ha fatto di tutto per lasciarlo unico protagonista di questo giusto riconoscimento. Ha ceduto il suo posto a Ursula Von der Leyen, che inizialmente non era prevista dal cerimoniale e non ha accettato neanche che le cedessi il mio, piu' centrale, accanto alla figlia di Mattarella. Ma credo che, senza nulla togliere al capo dello Stato, una parte di quegli applausi fosse anche per lei".
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Tajani: migrazione problema globale, non Italia-Francia

Quello delle migrazioni "è un problema globale, non è una questione tra Italia e Francia. E' un tema che può essere risolto solo a livello europeo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Alicante. "Continueremo a porre il problema", ha aggiunto. "Ho salutato Macron che conosco da tanti anni, possono esserci posizioni divergenti ma bisogna trovare soluzioni a livello europeo, non insistere sulle divisioni".
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Tajani: nessuna visita di Meloni a Parigi programmata 

"Non ci sono state dichiarazioni ufficiali, ci sono state dichiarazioni informali ma non c'era nessuna visita programmata del presidente Meloni, andiamo avanti". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a chi chiedeva se il governo si è dato una spiegazione del perché da Parigi continuino ad arrivare "punzecchiature" nei confronti dell'Italia.
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Tajani: Meloni a Parigi? Non ne abbiamo assolutamente parlato 

"Assolutamente no". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto, a margine del vertice di Alicante, alla domanda se nell'incontro con il presidnete francese Emmanuel Macron si sia parlato della visita del premier Giorgia meloni a Parigi.
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Migranti: Tajani smorza tensioni con Parigi, Roma solidale tre navi delle ong accolte in 'porto sicuro' in Italia

Trentatré migranti sono sbarcati ieri a Lampedusa, 248 lo faranno entro stasera a Salerno e i 261 a bordo della Humanity 1 sbarcheranno a Bari. Alle tre navi delle ong, sulle quali si trovano anche numerosi minori non accompagnati, il governo ha accordato un 'porto sicuro'. "Non manca una risposta solidale, basta che si rispettino le regole", ha osservato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Alicante, dove ha rappresentato Giorgia Meloni, influenzata, al vertice dei 9 Paesi Ue del Mediterraneo. Ma le tensioni con Parigi non sono ancora del tutto sedate.
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La Lega si spacca, nuovo gruppo in Lombardia si chiamerà Comitato Nord

Il simbolo sarà quello della corrente costituita da Umberto Bossi, fondatore del partito, nei mesi scorsi. La scelta dopo l'uscita dalla Lega-Salvini Premier di tre consiglieri regionali del Carroccio: Roberto Mura, Antonello Formenti e Federico Lena, che sono stati in seguito espulsi dal partito per decisione del Comitato di disciplina e garanzia. LEGGI L'ARTICOLO
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Manovra, Bonus cultura 18enni: cosa prevede la proposta che lo cancellerebbe

La maggioranza ha promosso un emendamento all'articolo 108 relativo alla legge di bilancio, che mira ad abolire la app 18, il bonus cultura per i 18enni, che potrebbe essere sostituito con una ''carta cultura''. I fondi (230 milioni) sarebbero ridistribuiti nel welfare dello spettacolo, che salirebbero da 40 a 100 milioni dal 2023, e creando un fondo a favore della filiera del libro e delle biblioteche. IL FOCUS
- di Redazione Sky TG24

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