Berlusconi: “Nessun ministero a Ronzulli. La Russa votato da Terzo Polo e senatori a vita”

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Il leader di Forza Italia ha fatto sapere che la trattativa sulla composizione del nuovo governo “è finita” e alla senatrice non spetterà nessun dicastero, cosa che “non va bene perché non si devono dare i veti”. Forza Italia è risultata assente alla votazione che ha proclamato presidente Ignazio La Russa, e l’ex premier - unico a votare insieme a Casellati - ha spiegato: “Abbiamo voluto dare un segnale che non si devono dare i veti sulle persone. Avevamo fatto i calcoli che lo avrebbero votato tutti lo stesso”

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Silvio Berlusconi è tornato in Senato dopo nove anni, in una giornata ricca di tensioni con l’elezione del presidente di Palazzo Madama che ha diviso il centrodestra. Il leader di Forza Italia, dopo il voto, parlando a Corriere.it dice che la legislatura non inizia male, “parte normale”, ma alla domanda su come proceda la trattativa sulla composizione del nuovo governo risponde: “È finita”. Da giorni si rincorrevano voci su un confronto sulla figura di Licia Ronzulli, per la quale Berlusconi avrebbe voluto un ministero, ma a domanda specifica oggi il leader di FI risponde: “Nessun ministero alla Ronzulli, e non va bene perché non si devono dare i veti” (VERSO IL NUOVO GOVERNO: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Il voto su La Russa

Al Senato è stato eletto presidente, alla prima votazione, Ignazio La Russa. Forza Italia è risultata assente: per gli azzurri hanno votato solamente Berlusconi ed Elisabetta Casellati. Sono “lieto” del voto di oggi “avevamo fatto i calcoli che lo avrebbero votato tutti lo stesso. Abbiamo voluto dare un segnale che non si devono dare i veti sulle persone, i veti sono inaccettabili”, dice il leader di FI a Corriere.it lasciando Palazzo Madama. E a chi gli chiede chi a suo avviso abbia votato per La Russa - eletto anche con voti provenienti fuori dal perimetro del centrodestra - ha replicato “il Terzo Polo e i senatori a vita”.

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“In Forza Italia disagio per i veti”

“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi - si legge poi in una nota - Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese”.

Leader of Fratelli Giorgia Meloni  during the election of the Speaker of the Italian Chamber of Deputies during the XIX legislature in Rome, Italy, 13 October 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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Lo scambio con La Russa al Senato

In giornata si è molto discusso anche di un colloquio, ripreso dalle telecamere, fra Berlusconi e La Russa, svoltosi durante la votazione a Palazzo Madama. Dalle immagini video lo scambio sembra acceso, con il leader di Forza Italia che a un certo punto sbatte i pugni sul tavolo e dice una parola che dal labiale sembra un “vaffa…”, ma che non è nemmeno chiaro a chi sarebbe stata rivolta. Dopo la votazione, su Twitter, Berlusconi ha però scritto: “Sono lieto per l'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato della Repubblica. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo per dare al nostro Paese un assetto istituzionale stabile e un governo forte e coeso”.

Un frame del video che riprende il colloqui in Senato tra Silvio Berlusconi e Ignazio La Russa

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