Governo, verso le elezioni. Salvini a Letta: "Parlare di nuove tasse? Da incoscienti"
Il leader della Lega a Cervia: "Nessuna patrimoniale, faremo il contrario di quanto dice". Il segretario del Pd sulle elezioni: "Un terzo polo aiurerebbe le destre". Conte: "Non ci propinate veleni, non lo consentiamo". Calenda su una possibile alleanza con il Pd: "Non possono chiederci di votare Di Maio". Il ministro degli Esteri presenta domani il nuovo partito: "Si chiamerà Impegno Civico". Il leader Iv: "Con questi schieramenti corro da solo al centro"
Boschi: ok coalizione Calenda ma pronti correre soli
Presidente Cei: politica sia mossa da amore per il bene comune
Bonetti: serve un centro moderato e riformatore
Estate: 27 mln in viaggio ma si riducono durata e spesa
Cento: facciamo sinistra che manca, Santoro ha ragione
Mulè (FI): Pd vuole tassare italiani anche dopo la morte
Cuperlo: 'Conte non è il Melenchon italiano'
Qualcuno immagina uno spazio per un Mélenchon italiano. Possono essere Conte e Michele Santoro a interpretare questo ruolo? "Non è tempo di 'papi' stranieri. Ho apprezzato l'evoluzione di Conte nella legislatura ma è difficile immaginare che la storia di Mélenchon possa venire assimilata con chi ha sostenuto i decreti sicurezza di Salvini. A Santoro dico che un'alternativa progressista e di sinistra deve contare su una forza portante che competa per il primato nelle urne".
Zaia: 'per vincere uscire da gabbie ideologiche'
"E non possiamo lasciare alla sinistra il monopolio del pensiero sociale, non possiamo appaltare ad altri riflessioni sull'ambiente, che è un tema che coinvolge intere filiere. Senza avere paura di alcun argomento: arrivo a dire che noi dobbiamo avere un punto di vista anche su sessualità e 'nuove famiglie' che non sia un riflesso condizionato. Essere di centrodestra non vuol dire coccolare amarcord ideologici. Dobbiamo contrastare una narrazione che ci descrive come quelli con l'anello al naso".
Ma qui c'è da vincere le elezioni e magari formare un governo. È fiducioso? «Per entrambe le cose che lei ha indicato, la conditio sine qua non è un programma solido, condiviso e di grande visione. Dobbiamo disegnare il Paese che vogliamo per i prossimi 15 anni".
Calenda: 'Pd corteggia Fico? Wow...'
Fedriga: rimarrò in Regione non farò il ministro
Ronzulli: FI è baluardo dei valori europei
Crippa: Conte ha disfatto campo largo. Dialogo con Pd
regole, ma ciò che il M5S oggi è o vuole essere, una casa che non riconosco piu'", aggiunge Crippa. "Sono vicino a Grillo da tempo, ho condiviso con lui ogni passo, soprattutto dallo scorso anno al momento dell'avvento di Conte come capo politico e alla riscrittura delle regole e dello Statuto del partito, tanto sofferto e dibattuto. Non mi sento tradito, semplicemente non comprendo piu' la strategia e le logiche che guidano certe azioni". L'errore piu' grande di Conte? "Disfare il progetto del campo largo progressista e la consegna della testa di Draghi alla destra".