Governo, verso elezioni. Carfagna e Gelmini entrano nella segreteria di Azione

Le due ex di Forza Italia con Calenda: "Partito che non tramerà con Russia e Cina". Tajani attacca: "Hanno tradito gli elettori". M5s, stop deroga ai due mandati. La decisione ufficializzata da Conte. Saltano nomi storici come Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede. Meloni agli alleati. "No a promesse impossibili". Letta: "Coalizione in pochi giorni". Gabrielli sul caso Lega-Russia: "Per l'intelligence, nessuna ingerenza di Mosca"

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Fi: 'contatti Berlusconi-Razov? Illazioni infondate'

"Leggiamo con profondo stupore una fantasiosa ricostruzione del quotidiano "Repubblica", relativa alle ore precedenti alla caduta del governo Draghi. Stupisce che uno dei più grandi quotidiani italiani dia spazio a illazioni non soltanto infondate, ma che vanno nella direzione esattamente opposta rispetto alle nostre convinzioni e ai nostri comportamenti". E' quanto si legge in una nota di Forza Italia in merito ad un articolo di Repubblica dal titolo 'Le telefonate di Berlusconi con l'ambasciatore russo 'Mi ha spiegato la verità''. Nell'articolo si racconta che Berlusconi nel giorno della caduta del governo Draghi avrebbe parlato con diversi dirigenti e ministri azzurri criticando alcune scelte di politica estera dell'esecutivo e confidando loro di aver parlato con l'ambasciatore russo in Italia che avrebbe spiegato all'ex premier le ragioni di Mosca, he era stata l'Ucraina a fare ventimila vittime nelle zone contese e che che l'invasione era necessaria perchè il rischio era che Kiev attaccasse la Russia. "Innanzitutto - prosegue la nota - è sconcertante l'idea che un leader si faccia suggerire dall'ambasciatore di un paese straniero valutazioni di politica internazionale. Un leader della caratura internazionale di Silvio Berlusconi, quando desidera avere contatti con leader stranieri lo fa al massimo livello, cosa che con la Russia non avviene da molto tempo.  Tutto questo farebbe addirittura sorridere, se non fossimo di fronte ad una delle peggiori tragedie del nostro tempo".
- di Redazione Sky TG24

Lupi: noi orgogliosamente atlantisti ed europeisti

"Noi con l'Italia è il centrodestra moderato, orgogliosamente atlantista ed europeista. Non ci faremo trascinare, né come partito, né come coalizione, in polemiche strumentali perché per noi parla la nostra storia. Vogliamo dare continuità a questa linea in politica estera e continuare ad essere garanzia per il mondo economico e produttivo italiano, con imprese e lavoratori". Lo afferma il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Toti (Iac): 'Calenda? Non ho capito cosa vuole fare'

"Vedo che Calenda sta aggregando amici e personalità importanti della storia recente di questo paese. Ma non ho capito francamente come si strutturerà quell'offerta politica". Lo dice il leader di Italia al centro Giovanni Toti, a margine di una conferenza stampa alla Camera, parlando di Azione, in cui sono entrate Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. "Non mi è chiaro - aggiunge - cosa farà Carlo, cosa faranno gli amici di Italia viva, se si alleeranno con il Pd, all'interno del Pd quali forze della sinistra troveranno spazio". "Con Calenda si condividono molti punti del programma - spiega Toti - ma con alcune forze che il segretario del Pd Letta sta mettendo insieme, abbiamo visioni molto distanti. Se solo penso alla mia regione, le divergenze sulle grandi opere, sugli impianti di depurazione, sulla sanità, sono profonde. Non so come farà Letta a conciliare un programma liberal liberista come quello di Calenda, con quelli di Speranze o della Boldrini che hanno legittimamente una visione molto diversa".
- di Redazione Sky TG24

M5S, Borré: 'no deroghe a 2 mandati non sorprende, rischiavano ginepraio giuridico'

"Non mi sorprende, e non tanto perché il tetto dei due mandati sia una regola identitaria, visto che già è stato introdotto il mandato zero, ma in quanto un'ulteriore modifica della clausola non solo si scontrava contro la volontà di Grillo, e non a caso parlo di volontà, ma perché il processo avrebbe comportato infilarsi in un ginepraio giuridico che la metà basta". Lo dice all'Adnkronos Lorenzo Borré, il legale da sempre a capo delle battaglie giuridiche contro il M5S.
- di Redazione Sky TG24

Renzi a Sky TG24: "Se Pd ci esclude è per rancori personali"

"Ho messo sul tavolo i punti di discussione, ragiono di cose concrete. Faremo un discorso di verità e coraggio al Paese", ha spiegato l'ex premier ai microfoni di Start, su Sky TG24. E sul caso Lega-Russia dice: "Giusto che Salvini faccia chiarezza sui suoi rapporti con Mosca, l'ho più volte chiesto io in Parlamento".
- di Redazione Sky TG24

Azione, Calenda: 'Carfagna seria e coraggiosa, entrerà in segreteria'

"Benvenuta @mara_carfagna. Mara è un ottimo Ministro per il mezzogiorno e una persona seria e coraggiosa. Entrerà nella segreteria di Azione e ci aiuterà a costruire un grande partito liberale, riformista e popolare per dar voce all’Italia seria. Avanti!". Lo scrive su Twitter Carlo Calenda. 
- di Redazione Sky TG24

M5S: nessuna deroga al tetto dei due mandati

A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti, non ci sarà nessuna deroga alla regola del tetto dei due mandati. La decisione, a quanto si apprende, è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte ai 'veterani' del M5S. Saltano, dunque, nomi storici del Movimento. Tra questi, Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell'approdo di Conte nel M5S. La notizia verrà ufficializzata con una nota che sarà diramata nelle prossime ore. Questa mattina, intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5, Conte aveva annunciato la decisione in giornata, su questa, aveva rimarcato, "valuteremo il grado di coerenza del M5S".
- di Redazione Sky TG24

Urbani: "Fi è il passato, Meloni premier? Sarebbe debolissima"

Il 25 settembre non andrà a votare perché "prova rancore" per l'attuale centrodestra: 'Non mi convince'. Così in un'intervista a Repubblica Giuliano Urbani, fondatore di Forza Italia con Berlusconi, ex ministro. 'Giorgia Meloni premier - afferma - sarebbe debole, debolissima. Ma tra tutti gli attori in campo mi sembra quella con il programma più chiaro: ne apprezzo la franchezza'. Urbani non è d'accordo con chi, come Rino Formica, parla di rischi per la democrazia parlamentare in caso vinca la destra: 'Per cambiare la Costituzione servono alleanze ampie, non le avranno, grazie al cielo'. È convinto che sia stato un errore far cadere il governo Draghi: 'Ora lo stesso Pnrr è a rischio. Per portarlo avanti servono chiare competenze. Draghi le aveva, chi andrà al governo non credo'. Parlando del centrosinistra afferma che 'sta insieme solo in funzione anti-Meloni', mentre i moderati 'si sparpaglieranno, un po' di qua un po' di là'. Quanto a Forza Italia, secondo Urbani, 'Berlusconi è ancora convinto di essere forte, di arrivare prima della Meloni. Se farà il presidente del Senato? Ci proverà, è nella sua natura. Ma è una speranza fondata sul nulla. Forza Italia rappresenta il passato'. Sugli addii di Brunetta, Gelmini e Carfagna aggiunge: 'Hanno fatto bene. Hanno difeso fino all'ultimo con coraggio le ragioni originarie di Forza Italia'. 
- di Costanza Ruggeri

Lollobrigida: "Nostra scelta su Ucraina è netta"

Conferma le parole di Giorgia Meloni quando dice che FdI sarà garante del posizionamento internazionale dell'Italia "perché la nostra scelta di difendere l'Ucraina è netta e irrevocabile: noi siamo il partito che ha difeso la linea atlantista dell'Italia senza sfumature. Abbiamo assunto una posizione disinteressata e persino penalizzante, essendo all'opposizione avremmo potuto contrastare il governo per trarne beneficio. Abbiamo fatto l'opposto". Così in un'intervista a 'La Stampa' il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida sul caso Russia   "Ho letto, ma non conosco i contorni di questa storia - sottolinea - mi sembra molto simile a quanto già pubblicato più di un mese fa, quando forse non c'era la necessità di usarla in campagna elettorale contro una forza politica. Peraltro mi sembra che il sottosegretario Gabrielli abbia ampiamente smentito". Quindi rilancia: "Restano invece ancora da chiarire gli arrivi di qualche centinaio di soldati russi durante il Conte 2". Lollobrigida spiega che "nel nostro programma espliciteremo le nostre posizioni atlantiste. Abbiamo chiesto di anticipare il voto del Parlamento sull'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. È un atto che va nettamente contro i desideri di Putin e che ci allinea perfettamente alla nostra storica collocazione internazionale".  Per quanto riguarda la posizione di Salvini che aveva criticato l'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia precisa: "Il voto in Parlamento serve proprio per rendere esplicite tutte le posizioni - sottolinea - se qualcuno votasse contro, per noi sarebbe un problema". 
- di Costanza Ruggeri

Renzi: "Faremo discorso verità e coraggio a Paese"

"Calenda deve decidere che cosa fare. Faccia quello che crede. Deve decidere se allearsi con il Pd o fare una cosa centrale. Se fa una cosa centrale personalmente io lo preferisco, credo sia una operazione più forte. Se poi ritiene di doversi alleare col Pd auguri e in bocca al lupo, non drammatizziamo le scelte". Così Matteo Renzi a Sky TG24. "Mi sento solitario certamente. Ho messo sul tavolo i punti di discussione, ragiono di cose concrete. Faremo un discorso di verità e coraggio al Paese", ha spiegato l'ex premier. 
- di Costanza Ruggeri

Calenda: "Benvenuta Carfagna. Entrerà segreteria Azione"

"Benvenuta Mara Carfagna. Mara è un ottimo ministro per il mezzogiorno e una persona seria e coraggiosa. Entrerà nella segreteria di Azione e ci aiuterà a costruire un grande partito liberale, riformista e popolare per dar voce all'Italia seria. Avanti". Così il leader di Azione, Carlo Calenda. 
- di Costanza Ruggeri

Renzi: "Politici discutono di come salvare le poltrone, dibattito poco serio"

"Il dibattito che la politica italiana sta facendo non è serio, sembra il gioco delle coppie". Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi a Sky TG24. "La situazione è problematica, ci sono inflazione, guerra, e la classe politica discute di come salvare tre poltrone, tre sedie. Gli incarichi sono importanti, ma vengono dopo le idee". "Stessa idea di paese? A destra hanno avuto idee diverse durante tutta la legislatura - spiega Renzi - tant'è che hanno avuto posizioni diverse sui governi. Dall'altra parte, come si fa a tenere insieme chi non vuole i rigassificatore con chi vuole il nucleare?". "Parlando di ambiente - ricorda l'ex presidente del Consiglio - se non abbiamo autosufficienza energetica, è perché si sono messi tutti d'accordo contro di noi per non fare il tap e le trivelle. In quel gruppo lì c'erano la sinistra radicale, Salvini, Meloni e pezzi del Pd".
- di Costanza Ruggeri

Renzi: "Salvini e Conte devono chiarire su Russia"

"Giusto che Salvini faccia chiarezza sui suoi rapporti con la Russia, l'ho più volte chiesto io in parlamento. Oggi però, chi chiede a Salvini di buttare via tutte le ombre, ha riflettuto su quello che ha fatto il governo Conte quando ha fatto venire in Italia i soldati russi?". Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi a Sky Start su Skytg24, parlando dei rapporti tra la Lega e la Russia. Il riferimento è all'arrivo in Italia, durante la pandemia di due anni fa, di una delegazione russa composta più da militari che da medici, oggetto di interrogazioni parlamentari e audizioni al Copasir. Parlando poi delle scritte che appaiono durante l'intervista sullo schermo della tv, Renzi precisa: "leggo 'Salvini deve chiarire', forse è più giusto 'Salvini e Conte devono chiarire'".
 
- di Costanza Ruggeri

Gori ritwitta stampa: "Mano Putin su migranti in Libia"

"La mano di Putin nella campagna elettorale italiana. Dai porti libici controllati dai russi stanno partendo molti più migranti rispetto agli ultimi due anni. Così Salvini e Meloni possono rilanciare la loro campagna contro l'immigrazione clandestina". Così il sindaco dem di Bergamo Giorgio Gori su Twitter rilancia un articolo dal titolo 'L'arma dei migranti sul voto'. 
- di Costanza Ruggeri

Mulè: "Da centrodestra sempre massimo sostegno"

“Nessuno può mettere in dubbio il pieno, totale e incondizionato sostegno di tutto il centrodestra all’Ucraina. Sulla politica estera il centrodestra ha una linea coerente e univoca, non può dire altrettanto la sinistra che ad esempio sulla missione in Libia con il Pd ha votato alla Camera contro l’indicazione del governo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè.
- di Costanza Ruggeri

Borghi: "Salvini ha ambigua cooperazione con Russia"

"Salvini e la Lega hanno in piedi un'ambigua cooperazione politica con i vertici di un Paese straniero, che non fa parte del nostro sistema di alleanze e di difesa ed è responsabile di un attacco bellico contro uno Stato sovrano, le cui conseguenze stanno producendo danni economici e geopolitici anche all'Italia". Così nelle interviste a 'La Stampa' e a 'La Repubblica', Enrico Borghi, membro del Copasir e responsabile sicurezza del Pd sul caso Russia. "Il problema dell'ingerenza straniera nei processi democratici è il centro della risoluzione approvata il 9 marzo scorso dal Parlamento europeo - ricorda - in quell'occasione si sono messi nero su bianco quali sono gli strumenti che vengono utilizzati dai paesi esteri. 
- di Costanza Ruggeri

Mulè: "Chi lascia Forza Italia ne risponde agli elettori"

"I ministri che hanno deciso di lasciare Forza Italia hanno portato avanti importanti battaglie su questioni rispetto alle quali la sinistra che oggi li accoglie la pensa in modo opposto. Cito su tutti la posizione ferma di Mariastella Gelmini contro la liberalizzazione della droga e quella di Mara Carfagna sull'utero in affitto. Sull'addio c'è poco da dire, ognuno prende la sua strada e ne risponde alla sua coscienza e agli italiani. Storicamente chi molla Forza Italia è stato punito dagli elettori che ne riconoscono l'incoerenza. I valori di Forza Italia sono quelli che decliniamo ogni giorno nella nostra attività e sono quelli dell'atlantismo, dell'europeismo e del liberalismo", così il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, questa mattina ad Agorà su Rai3. "Il centrodestra scende in campo con regole chiare dalla premiership al dopo 25 settembre. La nostra è un'alleanza fondata su un programma comune, riconosciuto e sottoscritto da tutti. Ciò vuol dire: chi il 25 settembre voterà il centrodestra avrà un programma firmato dai componenti del centrodestra con idee concordate e certificate in maniera granitica. Dall'altra parte c'è un cartello elettorale fondato solo sul tentativo di mettere insieme più voti e dichiaratamente diviso sul programma", dichiara Mulè. 
- di Costanza Ruggeri

Berlusconi: "Mille euro al mese a tutte le nonne e mamme"

"Per quanto riguarda gli anziani, i miei colleghi anziani, vogliamo dare serenità e dignità a quelle persone che non hanno potuto pagare i contributi ma che sono le persone che hanno lavorato di più hanno lavorato senza sosta in casa, il pomeriggio, la sera, qualche volta la notte, il sabato, la domenica, durante le ferie, le nostre nonne e le nostre mamme, quindi noi garantiremo e abbiamo già fatto i conti su dove trovare i fondi naturalmente necessari, €1000 al mese per tredici mensilità a tutte le nostre nonne e a tutte le nostre mamme, credo sia una bella notizia per 13 milioni di anziani, di cui la metà, più della metà, sono nonne e mamme". Lo ha detto Silvio Berlusconi.
- di Costanza Ruggeri

Bonomi: "Ottimo su campagna vaccinale, Pnrr e riforme"

"L'irresponsabilità dei partiti quel giorno ha toccato l'apice". Lo afferma il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in un'intervista al Corriere della Sera di oggi riferendosi al 20 luglio e alla fine del governo Draghi. Il giudizio del numero uno di Confindustria sul governo Draghi è "ottimo nella svolta col generale Figliolo alla campagna vaccinale e nella riscrittura della parte del Pnrr sulle riforme". Ancora, "di grande incisività sulle sanzioni europee contro la Russia". "I guai - afferma Bonomi - sono cominciati dalla scorsa legge di Bilancio. Alcuni approvavano le misure in Cdm e poi, in Parlamento, venivano presentati centinaia di emendamenti".  
- di Costanza Ruggeri

Carfagna: "Scelgo Azione per salvare paese da estremismi"

"La scelta più difficile, anche umanamente per la riconoscenza che devo a Silvio Berlusconi, è stata quella di lasciare FI. Il passo successivo è stato più semplice. Oggi formalizzerò la mia candidatura con Azione di Carlo Calenda, che rappresenta a mio giudizio l’unica proposta politica capace di salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi". Lo dice la ministra per il sud Mara Carfagna in una intervista al Corriere della sera. Per l'ex esponente di Forza Italia andare da soli alle elezioni non sarebbe la scelta migliore: "la corsa 'in purezza' - afferma - sarebbe bellissima e anche più facile, ma so bene che le regole del sistema elettorale non la aiutano". Carfagna poi ribadisce la sua stima per l'attuale presidente del consiglio: "da cittadina vorrei avere Mario Draghi premier anche nella prossima legislatura, e i sondaggi ci dicono che oltre metà degli italiani, compresi tanti elettori del centrodestra, la pensa allo stesso modo. Mi candido con Azione anche perché è il solo partito a dire apertamente che Draghi sarebbe ancora il premier ideale". 
- di Costanza Ruggeri

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