Le due ex di Forza Italia con Calenda: "Partito che non tramerà con Russia e Cina". Tajani attacca: "Hanno tradito gli elettori". M5s, stop deroga ai due mandati. La decisione ufficializzata da Conte. Saltano nomi storici come Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede. Meloni agli alleati. "No a promesse impossibili". Letta: "Coalizione in pochi giorni". Gabrielli sul caso Lega-Russia: "Per l'intelligence, nessuna ingerenza di Mosca"
Conte: "Non se ne parla di avere rapporti col Pd"
"Col Pd per il futuro non escludo un dialogo, non un'alleanza. Per queste elezioni assolutamente non se ne parla di avere rapporti col Pd. Che rapporto può avere il Movimento 5 stelle con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Di Maio a Renzi a Brunetta a Carfagna? Questa è un'ammucchiata dove noi non ci potremmo mai ritrovare, perché sono personalità divisive e litigiose. La politica fatta così significa tutto e il contrario di tutto". Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, in diretta a Rtl.
Conte: "Di Maio ha abiurato a principi e valori Movimento"
"Essere coerente con i principi e i valori costa un prezzo molto alto. Stiamo pagando la scissione. Di Maio ha abiurato ai principi e ai valori". Così il presidente M5s Giuseppe Conte riferendosi al calo del Movimento 5 stelle nei sondaggi. "La scissione e' stato un momento di chiarezza", ha osservato l'ex premier a Rtl 102.5 sottolineando come "molti degli elettori che ci hanno votato non hanno condiviso la formula del governo di larghe intese".
Conte: "A difesa nostre battaglie. Costi quel che costi"
"Noi non abbiamo voluto la crisi. Abbiamo posto dei temi urgenti, occorreva un'azione di governo molto incisiva. Siamo rimasti increduli rispetto a Draghi che ha dimostrato la volontà di andare via". Lo ha detto Giuseppe Conte a Rtl 102.5 parlando della crisi di
governo. "Noi abbiamo una precisa responsabilità nei confronti dei cittadini: l'impegno a realizzare dei programmi, costi quel che costi", ha affermato l'ex premier. "In 18 mesi abbiamo dovuto difenderci in tutti i modi dagli attacchi, anche quelli sul superbonus. Il senso di responsabilità e' nei confronti dei cittadini", ha sottolineato l'ex premier.
governo. "Noi abbiamo una precisa responsabilità nei confronti dei cittadini: l'impegno a realizzare dei programmi, costi quel che costi", ha affermato l'ex premier. "In 18 mesi abbiamo dovuto difenderci in tutti i modi dagli attacchi, anche quelli sul superbonus. Il senso di responsabilità e' nei confronti dei cittadini", ha sottolineato l'ex premier.
Conte: "Pd fa ammucchiata, mai alleati"
Un'alleanza con il Pd? "Io non apro o chiudo. Non escludo un dialogo" nel futuro ma "ho parlato in termini generici", non di alleanza. Così il presidente M5s Giuseppe Conte a Rtl 102.5. Alleanza con il Pd al voto? "Non ci sono possibilità di rapporti con il Pd. Che rapporti si possono avere con una forza politica che sta chiudendo accordi con Brunetta, Gelmini, Renzi e Calenda? Questa è un'ammucchiata", taglia corto l'ex premier.
Conte: "Soluzione su doppio mandato arriverà in giornata"
Il tema del doppio mandato? "La soluzione arriverà in giornata. Stiamo completando le valutazioni interne". Così il presidente M5s Giuseppe Conte. "Per noi la coerenza e' fondamentale", ha sottolineato l'ex premier.
Conte: "Draghi voleva andar via, atteggiamento sprezzante"
Oggi conferenza stampa Calenda-Gelmini-Carfagna
Il segretario di Azione, Carlo Calenda, il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini e il ministro per il Sud, Mara Carfagna, terranno oggi alle ore 15,30 una conferenza stampa presso la stampa estera. Lo rende noto Azione.
Renzi: "Chi ha mandato a casa Draghi ha commesso errore clamoroso"
"Chi ha mandato a casa Draghi ha commesso un errore clamoroso e a pagare i conti" saranno le famiglie italiane. Lo ha detto Matteo Renzi.
Carfagna: "Mi candido con Azione contro estremismi"
"Oggi formalizzerò la mia candidatura con Azione di Carlo Calenda, che rappresenta a mio giudizio l'unica proposta politica capace di salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi". Così in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', la ministra per il Sud, Mara Carfagna, annuncia la sua scelta dopo aver abbandonato FI. La ministra sostiene che Azione "ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale - evidenzia - capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo". Parlando del fatto se sia meglio correre da soli o all'interno di alleanze precisa: "La corsa 'in purezza' sarebbe bellissima e anche più facile, ma so bene che le regole del sistema elettorale non la aiutano". Quindi aggiunge: "Non vedo rischi nella corsa solitaria, se non quello di un meccanismo elettorale che penalizza moltissimo chi non si associa ad altri. Non ho scelto Azione per partecipare a un fronte "contro", ma per dare una speranza a chi crede in questo Paese, nella sua possibilità di crescita, ed è stufo di irresponsabilità politica".
Renzi: "Se Pd è su posizioni diverse non possiamo strapparci vesti"
"A sinistra ci sono due alternative: la prima è evocare il pericolo fascista, non è vero. io sono contro Meloni i e Salvini ma non possiamo combatterli così. L'altra strada è: se il pd vuole fare un'alleanza seria sui contenuti parliamone. Ma se va avanti su posizioni diverse non possiamo strapparci le vesti". Lo dice il leader di Italia viva, Matteo Renzi.
Renzi: "Con Letta non ci sentiamo da tempo"
"Con Letta non ci sentiamo da tempo. Ha fatto sapere ai giornali che riteneva non utile un'alleanza con noi, poi mi pare di aver visto dichiarazioni diverse. con Calenda ci siamo visti. Sia con Letta e con Calenda l'elemento chiave non è quello di una sistemazione personale per me il ragionamento è la politica. In un Paese in cui la situazione politica e economica è molto seria bisogna decidere cosa proporre ai cittadini cosa dobbiamo". Lo dice il leader di Italia viva, Matteo Renzi.
La Russa: "La sinistra vuole metterci in difficoltà"
Sostiene che "la sinistra cerca di mettere la coalizione in difficoltà", ma è sicuro che "non ci riuscirà" perché c'è Fratelli d'Italia e "coerentemente continueremo a difendere la nostra linea". Così in un'intervista a Qn, l'esponente di FdI, Ignazio La Russa, interviene sulla bufera politica legata al caso Russia. "Mi baso sui fatti - evidenzia l'ex ministro della Difesa - nella ricostruzione sono chiamati in causa i servizi e il capo dei servizi, Gabrielli, ha smentito in modo deciso ogni coinvolgimento della nostra intelligence. Mi fermo qui. Noi di Fratelli d'Italia abbiamo appoggiato la posizione del governo Draghi sulla guerra e lo abbiamo fatto dall'opposizione. Credo che non ci sia alcuna possibilità di considerarci coinvolti in questa faccenda". La Russa poi precisa: "Noi di Fratelli d'Italia non staremmo mai al governo con alleati che non prendano una posizione chiara, senza equivoci, non solo sulla posizione atlantista, ma anche sulla questione che riguarda la nostra permanenza nella Nato". Poi, aggiunge: "Ci riteniamo i garanti, all'interno della coalizione di centrodestra, di queste posizioni che abbiamo sostenuto dall'opposizione. Figurarsi se dovessimo andare al governo". Sul viaggio di Salvini in Russia poi saltato, La Russia afferma: "Salvini ha detto 'qualcuno deve parlare con Putin' e forse si è messo a disposizione per cercare di trovare la soluzione a un problema". "In ogni caso - sottolinea - noi siamo diversi, siamo molto più rigidi su questo argomento, anche nella consapevolezza che dopo una guerra è chiaro che tutti parlano con tutti".
Letta: "Caso Russia gravissimo, Salvini spieghi"
"Comincio a pensare che ci siano legami che Salvini deve spiegare perché, se non lo fa, queste relazioni non possono che lasciare immaginare cose oscure", "ci troviamo di fronte a fatti gravissimi". Così in un'intervista a Qn il segretario del Pd, Enrico Letta, sul caso Russia-Lega. "È una vicenda incredibile. I dubbi che noi avevamo si stanno dimostrando realtà e francamente comincio a pensare che dietro la crisi di governo ci sia l'influenza della Russia - sottolinea Letta - è evidente che, tra i fatti che hanno determinato la caduta dell'Esecutivo, la cosa vera che ha cambiato il film della settimana scorsa è stato l'atteggiamento di Matteo Salvini". Quindi aggiunge: "È lui che ha cambiato tutto, quando, mercoledì mattina, con un cenno fa smettere ai suoi di applaudire il discorso di Mario Draghi: e, finito l'intervento del Presidente del Consiglio, decide di far saltare tutto. E' palese che si tratta di una cosa preparata da tempo". Sul fatto che il sottosegretario Gabrielli abbia smentito che le informazioni trapelate arrivino dai servizi segreti italiani, Letta ribadisce, chiedendo velatamente l'intervento del Copasir: "La mia richiesta non è tanto quella di sapere se ci sono i servizi "dietro" - evidenzia - ma di capire quali siano le origini e i livelli di commistione tra Salvini e Putin e a che livello di insicurezza sia arrivato il nostro sistema istituzionale nel momento in cui un partito di governo si candida per il futuro governo". E, parlando di elezioni, il segretario Dem ribadisce il no ai 5Stelle: "Speravo che il rapporto potesse avere un'evoluzione positiva, ma con la loro decisione della settimana scorsa si è interrotto. Il che non vuol dire che su temi specifici e sui territori la collaborazione non possa esserci: penso al salario minimo e alla Sicilia". "La scelta di Conte che ci ha portato in questa situazione così complicata - aggiunge - non penso che sia recuperabile a livello nazionale".
Elezioni politiche, le alleanze possibili: con Pd-M5S insieme più seggi al centrodestra
In vista del voto del 25 settembre, un’analisi Quorum/YouTrend per Sky TG24 configura tre possibili scenari. Mentre il blocco del centrodestra rimane sempre formato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e partiti di centro, la composizione di Camera e Senato varia soprattutto in base alle scelte dei dem e dei pentastellati. L'ANALISI
Vertice di centrodestra, alleati trovano l'accordo: chi prende più voti indica il premier
Secondo quanto emerge a summit in corso, ogni partito correrà con il proprio capo politico e chi prenderà piu' voti indicherà il candidato presidente del consiglio da sottoporre al Capo dello Stato in caso di vittoria delle elezioni. Ogni forza politica della coalizione andra' alle elezioni con il proprio simbolo. L'ARTICOLO COMPLETO
Le influenze russe agitano la campagna elettorale. Letta attacca, Salvini: "Fake news"
Un articolo de La Stampa rivela il presunto retroscena: Oleg Kostyukov, “importante funzionario dell'ambasciata russa” in Italia, avrebbe chiesto ad Antonio Capuano, consigliere per i rapporti internazionali del leader della Lega, se i ministri leghisti fossero “intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo Draghi”. Salvini: “Sono fesserie”. Di Maio chiede spiegazioni. Letta: “Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo. Se così fosse sarebbe una cosa di una gravità senza fine”. L'ARTICOLO COMPLETO