Speranza sui pentastellati: "Non archiviare storia importante". Il segretario Pd alla direzione del partito: "Assumo ruolo di front runner della lista democratica e progressista". Calenda: "Pronto a fare il premier". Oggi vertice del centrodestra. Berlusconi: "La questione premiership non mi appassiona". Crippa si dimette da capogruppo dei 5 stelle. Anche Mara Carfagna lascia Fi. Draghi: "Sarà un autunno complesso"
Elezioni, Salvini: 'premiership? Meno si litiga meglio è, decidono italiani'
Elezioni politiche, come sarà il nuovo Parlamento? Ecco 3 possibili scenari
In vista del voto del 25 settembre, un’analisi Quorum/YouTrend per Sky TG24 configura tre possibili scenari. Mentre il blocco del centrodestra rimane sempre formato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e partiti di centro, la composizione di Camera e Senato varia soprattutto in base alle scelte dei dem e dei pentastellati. GUARDA LA COMPOSIZIONE DEL PARLAMENTO
Berlusconi: il tema del premier non mi appassiona
"Io non riesco ad appassionarmi a questo problema, e non credo appassioni gli italiani". Così in un'intervista al Corriere, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi sulle tensioni con gli alleati sulla scelta del premier. "Agli italiani interessano le nostre proposte per uscire dalla crisi, per dare speranze ai giovani e sicurezza agli anziani, per ridurre le tasse e creare occupazione, per tagliare la burocrazia, per difendere l'ambiente". E aggiunge: "Del resto non mi pare che i nostri avversari abbiano indicato un candidato premier. Perché questa pressione su di noi?".Carfagna lascia Fi: su Draghi scelta di irresponsabilità e instabilità
Definisce "una scelta di irresponsabilità", quella fatta da Forza Italia che ha portato alla caduta del Governo Draghi, sostiene di essersi battuta per quattro anni "all'interno del partito per difendere la sua collocazione europeista, occidentale e liberale, dall'abbraccio del sovranismo" e "una parte considerevole di Forza Italia la pensava allo stesso modo", ma "siamo stati sconfitti, più volte, l'ultima in modo bruciante". Così la ministra per il Sud, Mara Carfagna, in una intervista a La Repubblica spiega le ragioni che l'hanno spinta a lasciare FI.
Tajani: serve squadra no donna o uomo al comando
Sostiene che non è il momento di parlare di premier perché "si rischia di oscurare i programmi e fare il gioco della sinistra che ci vuole divisi" e ribadisce che "più che la leadership l'importante è avere una classe dirigente seria con esperienza in grado di governare il Paese. Serve una squadra, non un uomo o una donna sola al comando". Così in una intervista a La Stampa, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, sulle tensioni tra gli alleati in vista delle elezioni. Sul candidato unico premier, sottolinea Tajani, "decideranno i leader. Il tema non mi appassiona, la legge elettorale non lo impone e nelle altre elezioni non c'era un candidato unico. Ogni partito ha il suo", e aggiunge: "L'importante è avere un programma. Qui bisogna vincere, se troviamo un candidato premier, ma poi non vinciamo, resta solo un candidato. Delle regole si troveranno. Insistere su questo dibattito comporta un rischio".
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