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Elezioni, Meloni attacca: senza accordo su premier alleanza cdx inutile

©Ansa

La leader di Fdl: "Se non dovessimo riuscire a metterci d'accordo" sul nodo della premiership nel centrodestra "non avrebbe senso andare al governo insieme". Salvini: "Chi ha un voto in più decide". Calenda apre ai dem e incontra Renzi, ma chiude a Di Maio. E sul prossimo presidente del Consiglio: "C'è solo Draghi".  I dem: tema non è in agenda. Gelmini verso Azione. Intanto Annalisa Baroni e Giusy Versace lasciano FI. Martedì direzione nazionale del Pd

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C.destra: Ronzulli, non si parli leader ora. Carfagna resta in FI

"Ridicolo e offensivo. Nessuno mai ha fatto nulla
al presidente. E la sua scelta non è stato orientata dalla disponibilità o meno di qualunque posto. L'elezione del Senato sanerà il voto della scandalosa decadenza del 2014, per effetto di una legge applicata in modo retroattivo". Cosi', in un'intervista a 'Repubblica', Licia Ronzulli risponde a chi le chiede se Silvio Berlusconi si sia "prestato a dire si' al voto anticipato in cambio della promessa della presidenza del Senato". La senatrice di FI, responsabile per i rapporti con gli alleati, parla anche del nodo premiership nel centrodestra. "Non è il momento di parlare di nomi e leadership - frena -. E' il momento di presentare agli italiani la nostra idea di Paese, quale domani immaginiamo per i nostri figli". E torna sulle uscite di Mariastella Gelmini e Renato Brunetta. "Quando i cittadini sanno che sei pronto a cambiare casacca, rinnegare la tua storia per interessi personali, per paura di non essere rieletto, non si fidano piu'. La storia insegna l'infausto esito di ogni abbandono. Gelmini ha usato strumentalmente la decisione di FI per dare un senso alla sua uscita. Sapevamo che stava lavorando già da tre mesi ad un progetto alternativo al nostro con Calenda e Bonino e i toni e la velocità della sua uscita lo confermano - sostiene -. Ora vuole descrivere FI sottomessa al sovranismo. Ma nel novembre 2019, con la Lega in vetta, mi chiese di organizzare un incontro con Salvini per staccare dal gruppo di FI che che guidava 30 o 40 deputati, cosa che mi rifiutai di fare".
- di Redazione Sky TG24

Bertolaso: penso che Mario Draghi dovesse restare

Sulla crisi di governo, Bertolaso dice che "come tutti gli italiani che amano il proprio Paese, penso che Mario Draghi dovesse restare. Ci ha salvati, tirandoci fuori da una situazione drammatica: dovremmo solo ringraziarlo. Quanto alle decisioni prese a livello politico: il comportamento dei 5Stelle ha scatenato l'effetto valanga. Chi si è accodato (Lega e Forza Italia) l'ha fatto pensando di cogliere l'occasione di andare al voto. Era successa la stessa cosa nel '94 con il governo Ciampi sfiduciato dal centrosinistra. Salvo poi che vinse Silvio Berlusconi".
- di Redazione Sky TG24

Crosetto: Meloni fa paura, non è ricattabile

"Giorgia fa paura: è libera, non ricattabile, non deve nulla a nessuno". Lo dice a chiare lettere in un'intervista a Qn, Guido Crosetto ex parlamentare e fondatore di Fratelli d'Italia, parlando degli attacchi alla leader di FdI. "I fascisti ci sono, e tanti, ma al potere - sottolinea -. Un'intera classe dirigente che ha occupato il Paese da decenni e non vuole mollarlo. Specie a persone non controllabili come Meloni che vanno fatti fuori, distrutti in ogni modo". Sull'ipotesi di Tajani premier che arriva anche dal Ppe dice: "Non è il Ppe che decide chi fa il premier in Italia - evidenzia -. Deve essere il migliore della coalizione vincente alle urne. Personalmente penso che Tajani premier non sia in agenda. Il premier non si impone dall'esterno, lo scelgono i cittadini". E aggiunge: "Io, personalmente, preferirei altri. Con tutto il rispetto, può andare agli Esteri, fare il presidente della Camera o Senato, non il premier. Non è questione di intelligenza, ma di predisposizione". E parlando delle divisioni nel centrodestra precisa: "Nessuno obbliga nessuno a stare insieme e non si possono rimandare a dopo la vittoria elettorale, se ci sarà, tutte le questioni aperte - commenta -. Se Giorgia me lo chiedesse le direi: se dovete rompere subito dopo il voto, meglio farlo prima e andare da soli. Il tema non sono i collegi da dividere, ma avere un programma comune". E sul nome del premier? "Lo dice Salvini: sarà scelto tra chi prende più voti". 
- di Redazione Sky TG24

Calenda: possibile alleanza elettorale su agenda Draghi 

"Su una base comune di valori e programmi, riassumibili nell'agenda Draghi, è possibile costruire con il Pd un'alleanza elettorale di un fronte largo per battere le destre. E, se vinciamo, indichiamo Draghi premier. Ma vanno chiarite prima alcune cose". Cosi' Carlo Calenda in un'intervista alla 'Stampa' apre alla possibilità di un'alleanza di centro sinistra fatta da varie sigle, compresa Azione, unite nella lotta con i candidati comuni nei collegi nei collegi uninominali. "Ho visto negli ultimi giorni che il Pd ha fatto una scelta netta sui Cinque stelle - osserva il leader di Azione -. Ma, attenzione, patti chiari. A Letta chiederò una cosa precisa. Ci vuole rispetto reciproco nella differenza: dovrebbe essere un polo europeista e democratico con un'area liberal e una socialdemocratica. Non un listone unico. Letta deve domandare a tutti i suoi compagni di strada se sono d'accordo con l'agenda Draghi. Se uno dice no all'invio di armi all'Ucraina e un altro dice che non vuole il rigassificatore, di che parliamo? Che offerta politica sarebbe? Molto confusa e con poco appeal". "Fratoinanni - ricorda Calenda - ha dichiarato che l'agenda Conte è meglio di quella Draghi. E uno che dice cosi', dentro un'alleanza che propugna l'agenda Draghi che ci sta fare? Non sono veti, ma la necessità di chiarezza". "Se c'è una base valoriale si fa un'alleanza, se no ognuno se ne va per la sua strada. Comunque si parla di alleanza elettorale e non politica - conclude -. Spero ci siano gli estremi per riportare Draghi al governo del Paese, quello e' l'approdo che indicheremo noi". 
- di Redazione Sky TG24

Inflazione, Bombardieri: 'erode potere acquisto, aumentare netto per dipendenti e pensionati'

- "L'inflazione sta erodendo in modo molto sensibile il potere d'acquisto. Il problema riguarda in particolare i redditi fissi. Dunque bisogna adottare provvedimenti che aumenti un aumentino il netto in busta paga di lavoratori dipendenti e dei pensionati" e, per farlo, "si può aumentare la percentuale del taglio del cuneo fiscale, ad esempio, e per i pensionati si potrebbe anticipare, già al prossimo mese, la rivalutazione dell'assegno pensionistico". E' quanto dice, intervistato dal 'Quotidiano Nazionale', il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Quanto alle risorse, aggiunge, "nel precedente incontro" del 12 luglio "era stata prefigurata una disponibilità di 10 miliardi. Su quella base si può fare tanto".
- di Redazione Sky TG24

La Russa: su di noi fango ispirato da sinistra

Definisce "solo fango" l'articolo del New York Times che parlando di Fratelli d'Italia definiva "evento sismico" l'ipotesi che "un partito di estrema destra arrivi alla guida di una grande economia dell'Eurozona", Ignazio La Russa in una intervista al Corriere della Sera. "Io scorgo interessati suggerimenti di ambienti e think tank italiani di sinistra ancorati alla speranza che un antifascismo strumentale e pronto all'uso possa salvarli", ribadisce. Parlando della leadership e delle divisioni sul candidato premier precisa: "Questa domanda tradisce un racconto della sinistra - sottolinea - che ci vuole a tutti i costi divisi, e invece saremo comunque d'accordo sulle regole, il candidato sarà chi prende più voti, lo ha riconfermato anche Salvini. Non abbiamo un problema adesso, sceglieranno gli italiani". E aggiunge. "Meloni non pretende di essere designata oggi leader del centrodestra, poi prenderemo atto del responso delle urne".  E rispondendo alla domanda sugli attriti per i posti in lista precisa: "Non ci siamo ancora seduti per parlarne - evidenzia -. Arriveremo a una sintesi, la regola è quella della media dei migliori sondaggi. Noi siamo circa al 50% della coalizione, ma ci sono comunque margini di flessibilità: c'è il ruolo dei partiti minori, il ruolo dei collegi chiave, di nuovo c'è che avremo veramente poco tempo per farlo e quindi le conflittualità dovranno essere ridotte per forza al minimo".
- di Redazione Sky TG24

Pensioni, più di un italiano su 3 prende meno di 1.000 euro. Ipotesi in campo per il 2023

È uno dei temi più caldi della campagna elettorale. Senza un intervento, nel 2023 tornerebbe operativa la legge Fornero e sono diverse le proposte avanzate da sindacati o partiti per sostituirla. Berlusconi, ad esempio, ha rilanciato l'innalzamento a 1.000 euro al mese. Alla fine del 2021 i pensionati erano 16 milioni, con una spesa complessiva lorda di quasi 312 miliardi: il 32% (circa 5 milioni e 120mila persone) percepisce meno di 1.000 euro.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni 2022, chi sono i parlamentari che potrebbero dire addio alle Camere

Tra limiti di mandato, taglio dei seggi e addii volontari, sono molti gli esponenti di vari partiti che potrebbero non tornare in Aula dopo le elezioni del 25 settembre. Dal Pd al Movimento Cinque Stelle e Forza Italia: tutti i nomi.
- di Redazione Sky TG24

Governo al lavoro, da Pnrr a decreto Aiuti: è corsa per i provvedimenti in sospeso

Accelerata dell’esecutivo, che rimane in carica per gli affari correnti, per condurre in porto riforme e decreti-legge al momento fermi. Dal Dl Aiuti-bis al ddl Concorrenza fino alle misure del Pnrr, ecco cosa rimane pendente.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, le scadenze prima del voto: entro un mese le liste e i simboli

Con lo scioglimento delle Camere decretato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è partito ufficialmente il conto alla rovescia per le elezioni, che si terranno il 25 settembre. Prima di votare però ci sono una serie di scadenze da rispettare: tutte le date principali. 
- di Redazione Sky TG24

Calenda: "Mia proposta è patto, atlantista e europeista"

"Domani presentiamo le linee guida del patto. Non è un programma". Lo ha precisato il leader di Azione, Carlo Calenda, a InOnda su La7. Nel patto, spiega, deve essere chiaro che "siamo atlantisti e siamo per dare più potere all'Ue rafforzando i rapporti con gli Usa. Siamo per rispettare gli accordi sulle spese Nato, a favorire la resistenza ucraina con il materiale bellico. Sono tutte cose sui cui penso il Pd ci stia perché le ha votate.
- di Redazione Sky TG24

Dimissioni Draghi, le riforme economiche e i dossier a rischio

Il premier si è dimesso e il governo rimarrà in carica per gli affari correnti fino alle nuove elezioni del 25 settembre. Possibili ricadute su diversi provvedimenti relativi a temi come la benzina, le bollette, le pensioni e il bonus 200 euro. Anche la strada per la Legge di Bilancio sarà scandita da un timing serratissimo, mentre saranno accantonati temi come ius scholae, cannabis, fine vita e doppio cognome. Il ddl concorrenza andrà in Aula alla Camera lunedì prossimo senza le norme sui taxi. 
- di Redazione Sky TG24

Gualtieri: "Calenda? Pd pronto a grande fronte"

"Siamo aperti a costruire un grande fronte per l'Italia, per l'Europa e per il cambiamento". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri collegato con InOnda su La7, rispondendo alla domanda se ritenga il partito di Calenda un possibile alleato. "Noi lanceremo un grande progetto per il cambiamento che parte dall'agenda Draghi. Spero che lui si unisca a noi per una battaglia decisiva per fare un governo all'altezza dell'Europa". 
- di Redazione Sky TG24

Azione, dal fisco alla sanità: il programma del partito di Carlo Calenda per le elezioni

Alle urne con l’agenda Draghi. Questo è l’obiettivo del leader del partito centrista, che oggi a Roma ha ufficializzato la nascita del cosiddetto “Fronte Repubblicano”, rendendo noti allo stesso tempo i principali punti programmatici. Dall’istruzione fino alla giustizia: ecco quali sono
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Elodie sulla graticola social per il 'no' al programma della Meloni

"A me sinceramente fa paura": è la frase postata dalla cantante Elodie su Twitter per commentare il programma elettorale di Fratelli d'Italia. Il post, che rimandava al programma elettorale del 2018, scatena una rissa sui social, tra sostenitori dell'artista e detrattori che ne contestano le competenze politiche, spesso anche a suon di insulti. 
- di Redazione Sky TG24

Magi (+Europa), 'patto repubblicano unica ipotesi espansiva'

"Un Patto repubblicano a partire dalla condivisione degli obiettivi politici contenuti nel manifesto presentato oggi da Più Europa e Azione è l'unica ipotesi davvero 'espansiva' e in grado di cambiare il quadro politico attuale cambiando anche l'esito delle elezioni che in molti danno per scontato. Lo diciamo al segretario del Pd Enrico Letta che in queste ore ha parlato di una lista unica Democratici e Progressisti definendola appunto 'espansiva'". Così il deputato e presidente di più Europa Riccardo Magi intervenendo nel corso della presentazione del Patto repubblicano con Emma Bonino e Carlo Calenda.
- di Redazione Sky TG24

Magi (+Europa), 'patto repubblicano unica ipotesi espansiva'

"Un Patto repubblicano a partire dalla condivisione degli obiettivi politici contenuti nel manifesto presentato oggi da Più Europa e Azione è l'unica ipotesi davvero 'espansiva' e in grado di cambiare il quadro politico attuale cambiando anche l'esito delle elezioni che in molti danno per scontato. Lo diciamo al segretario del Pd Enrico Letta che in queste ore ha parlato di una lista unica Democratici e Progressisti definendola appunto 'espansiva'". Così il deputato e presidente di più Europa Riccardo Magi intervenendo nel corso della presentazione del Patto repubblicano con Emma Bonino e Carlo Calenda.
- di Redazione Sky TG24