Crisi governo, Conte: "Fuori da esecutivo senza chiarezza su nostri punti"

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Il leader 5 stelle: "Qualcuno ha parlato di ricatto, noi il ricatto lo abbiamo subito". Poi aggiunge: "Quando al Senato abbiamo votato, abbiamo cercato di circoscrivere al minimo il significato politico. Non era una votazione contraria nè un'astensione". Aggiornata la riunione pentastellata: in assemblea critiche sulla linea e più voci favorevoli a sostenere l'esecutivo. Salvini e Berlusconi: "Irresponsabili". Il leader della Lega convoca i suoi lunedì alle 20.30. Orlando: "Ogni ipotesi senza M5S non è praticabile"

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A quattro giorni dal nuovo appuntamento del premier al Senato, mercoledì, si avvita la crisi aperta dal non voto dei Cinque Stelle al decreto Aiuti. Dopo il Consiglio nazionale M5s, Conte è intervenuto in una diretta Facebook: "Non potremo condividere alcuna responsabilità di governo se non ci sarà chiarezza sui punti nel documento consegnato, e se non ci sarà indicazione concreta sulla prospettiva di risoluzione di quelle questioni", ha detto, prima di aggiungere: "Qualcuno ha parlato di ricatto, noi il ricatto lo abbiamo subito. Il nostro non è stato un No alla fiducia". Salvini e Berlusconi intanto liquidano i pentastellati: 'Irresponsabili'. Il leader della Lega convoca i parlamentari per lunedì alle 20.30. Orlando: "Ogni ipotesi senza M5S non è praticabile". Letta: "Draghi continui". Alcuni dei principali sindaci scrivono al premier: "Vai avanti, serve stabilità"

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- di stefano.santini
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- di Redazione Sky TG24

Gualtieri "Una follia votare ora, ci giochiamo il futuro"

"Una follia portare il Paese alle urne ora. È un momento troppo delicato, in cui Roma e l'Italia si giocano tutto per il loro futuro". Lo afferma il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo in diretta ai microfoni di Radio Leopolda per lo speciale 'Avanti con Draghi', in onda dalle 21.00 alle 24.00 con Matteo Renzi e Roberto Giachetti. "Se oggi andiamo al voto perderemo gran parte dei soldi che abbiamo ottenuto in Europa. E ricordo la fatica che ci è voluta per ottenerli dato che ho trattato in prima persona a Bruxelles in qualità di ministro dell'Economia. Rischiamo un autogol clamoroso come Paese mandando ora a casa Mario Draghi", aggiunge 
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M5S, Conte stretto tra colombe e falchi

Pareri divergenti all'assemblea congiunta del Movimento Cinque Stelle. Paola Taverna, Mario Turco, Michele Gubitosa e Riccardo Ricciardi, tutti vicepresidenti M5S si sarebbero detti a favore dello strappo definitivo dal governo Draghi e dalla maggioranza che finora lo ha sostenuto. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà e il capogruppo alla Camera Davide Crippa vengono al contrario annoverati tra i filo governisti. A mediare ci sarebbero invece la viceministra Alessandra Todde, il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli, l'ex sindaca di Torino Chiara Appendino e l'ex Guardasigilli Alfonso Bonafede. 
- di Redazione Sky TG24

Assemblea M5s con Conte aggiornata a domani

Si è conclusa l'assemblea dei parlamentari del M5S con Giuseppe Conte, che è stata aggiornata a domani. Alla fine si sono contati otto interventi, tutti di deputati, contrari alla linea scelta dal partito per affrontare la crisi di governo. Il resto dei discorsi, racconta ad Ansa una fonte che ha seguito la riunione, è stato favorevole alla linea illustrata da Conte, senza nascondere la problematicità della situazione per il Paese. 
- di Redazione Sky TG24

Assemblea M5S, Sut: "Unico modo per aiutare il Paese è restare al governo"

"Credo che dobbiamo dare risposte ai cittadini in questo momento di difficoltà e fare di tutto per salvare quelle 30mila imprese coinvolte nel superbonus, senza contare i problemi che avranno molte imprese questo autunno. L'unico modo per farlo è rimanere al governo". Lo avrebbe detto il deputato Luca Sut, intervenendo all'assemblea congiunta dei parlamentari M5S con il leader Giuseppe Conte. 
- di Redazione Sky TG24

Salvini: "Mai più con chi ha priorità ddl Zan e droga"

"Ancora oggi il segretario del Pd, e lo dico con sconcerto, invece di parlare di pensioni, lavoro e tasse, dice che è fondamentale approvare il ddl Zan e una legge sul suicidio assistito". A dirlo è il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso del suo intervento alla festa del Carroccio a Lezzeno, nel comasco. "La Lega governa con chi ha voglia di lavorare e con chi vuole abbassare le tasse e aiutare i giovani a lavorare. Se qualcuno pensa che le priorità dell'Italia per i prossimi mesi siano ius soli, droga libera o ddl Zan, non può e non potrà mai più governare con la Lega e con il centrodestra. Noi vogliamo lavorare con chi ci da' una mano ad azzerare la legge Fornero e ad assicurare la pensione a milioni di italiani", ha concluso Salvini. 
- di Redazione Sky TG24

Assemblea M5S, oltre dieci interventi di dissenso

Sono oltre una decina i deputati del M5S finora intervenuti in dissenso con la linea del partito sulla crisi di governo durante l'assemblea congiunta dei parlamentari con Giuseppe Conte. Secondo quanto apprende l'Ansa da chi partecipa alla riunione, fra le voci critiche ci sono Vita Martinciglio, Soave Alemanno, Rosalba Cimino, Diego De Lorenzis, Nicolò Invidia e Dedalo Pignatone. Questi stessi nomi non sarebbero d'accordo con la scelta di non confermare la fiducia al governo Draghi. 
- di Redazione Sky TG24

In M5S voci critiche sulla linea Conte e spaccatura sulla fiducia a Draghi

Mentre è in corso l'assemblea congiunta dei parlamentari con Giuseppe Conte, non vengono lesinate le critiche alla mancanza di ascolto da parte del leader nei confronti dei parlamentari M5S. È l'atmosfera che si respira, secondo l'Agi, nel Movimento Cinque Stelle tra la maggior parte degli eletti finora intervenuti. Con un'ulteriore osservazione: la linea finora tenuta non risulta, ha sottolineato qualcuno, deliberata e ratificata dagli attivisti e dal garante. E intanto si starebbe allargando la spaccatura tra chi vuole votare la fiducia a Draghi e chi no. 
- di Redazione Sky TG24

Governo: Salvini, si lavori sul serio o parola a italiani

"Nei prossimi mesi o c'è qualcuno che ha voglia di lavorare seriamente, oppure tanto vale restituire la parola agli italiani". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso del suo intervento alla festa del Carroccio a Lezzeno, nel comasco. 
- di Redazione Sky TG24

Salvini: "Conte e Di Maio marionette, noi non partecipiamo a teatrino"

"Faremo quello che serve all'Italia e non siamo disposti a partecipare al teatrino di questi giorni in cui le marionette Conte e Di Maio dicono una cosa la mattina e una la sera". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso di un comizio alla festa del Carroccio a Lezzeno, nel Comasco. "Noi siamo stati leali al governo Draghi per un anno e mezzo, ma io sono leale con i partiti che sono leali con me", ha concluso Salvini. 
 
- di Redazione Sky TG24

Di Piazza in assemblea: "M5S tutela cittadini non Draghi"

"Siamo nel governo di unità per sostenere la transizione. Ora dobbiamo vedere se le promesse sono state rispettate o no. Ma in questo momento Mattarella è nostro complice essendo uno statista che rispetta la costituzione. Noi vogliamo tutelare i cittadini, non Draghi". Così, a quanto apprende l'Adnkronos, il senatore Stanislao Di Piazza intervenendo all'assemblea congiunta del Movimento Cinque Stelle. 
- di Redazione Sky TG24

Borghi (Pd): "È il momento della serietà"

"Il conto di questa crisi è rovinoso già ora. Il Pnrr e l'Agenda sociale, pensata per aiutare milioni di persone in difficoltà, rischiano di andare in fumo. La lista di ciò che stiamo per perdere è lunga e dolorosa. È il momento della serietà". Lo scrive su Twitter Enrico Borghi, deputato Pd, componente del Copasir e responsabile politiche per la sicurezza della segreteria del Partito democratico. 
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Conte: "Fuori da governo senza chiarezza sui nostri punti"

Il leader del M5S: "Non potremo condividere alcuna responsabilità di governo se non ci sarà chiarezza sui punti nel documento consegnato e se non ci sarà indicazione concreta sulla prospettiva di risoluzione di quelle questioni". Sul premier: "C'è stata qualche generica apertura su alcune delle urgenze segnalate ma nessuna indicazione concreta"
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Saliti a 110 i sindaci che vogliono Draghi premier

E' salito a 110, ad ora, il numero dei sindaci che hanno aderito alla lettera aperta per convincere Mario Draghi a restare al Governo lanciata dai primi cittadini di  Firenze, Venezia, Milano, Genova, Bari, Bergamo, Pesaro, Asti, Torino, Ravenna, Roma. Il dato è in aumento, le appartenenze politiche sono diverse e si stanno aggiungendo anche Comuni medi e piccoli. "La lettera dei sindaci - commenta il sindaco di Firenze Dario Nardella, capofila dell'iniziativa - incarna il sentimento del Paese reale. Da nord a sud, dal centrosinistra al centrodestra, i primi cittadini si rivolgono non solo alle forze politiche ma direttamente a Draghi con cui abbiamo costruito un rapporto forte di stima e collaborazione reciproca che è cresciuto in questo ultimo anno. La lista delle firme è sempre aperta e ci auguriamo che continui a crescere anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni fino a raggiungere l'obiettivo di un ripensamento del Premier per il bene del nostro Paese e delle nostre città". 
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Orlando: sono cautamente pessimista

"Sulla sorte del Governo sono cautamente pessimista. In questo momento vedo un piano inclinato". Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo a Napoli dal palco della Festa dell'Unità. "Penso che le variabili siano molte e credo che si deve fare un grandissimo lavoro per provare a ribaltare la situazione", aggiunge.
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Iniziata l'assemblea congiunta dei parlamentari M5S
 

E' appena iniziata l'assemblea congiunta dei parlamentari 5 Stelle. Presente anche il leader del Movimento, Giuseppe Conte.
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Conte: Draghi si assuma responsabilità delle sue scelte

"Come noi ci assumiamo la responsabilità dei nostri comportamenti, anche Draghi si assume la responsabilità della sua decisione. Le dimissioni del presidente intervengono in un momento in cui l'ultimo voto di fiducia espresso certifica che esiste una maggioranza che gode di ampi margini numerici". Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte in un video pubblicato sulla sua pagine Facebook.
- di Redazione Sky Tg24

 Conte: "Il nostro non era No alla fiducia"

"Quando al Senato abbiamo partecipato al voto abbiamo cercato di circoscrivere al minimo il significato politico. Non era una votazione contraria e quindi neppure un'astensione. Ritenevamo giusto alla luce della forzatura che è stata operata nei nostri confronti e principi che non fosse attribuita a questa non partecipazione al voto il significato di un voto contrario alla fiducia. Quella nostra mancata partecipazione è stata intesa come elemento di rottura del patto di fiducia. Ne prendiamo atto". Così Conte su Fb, sottolineando di aver subito atteggiamenti di "chiusura che hanno rasentato l'umiliazione politica". 

- di Redazione Sky Tg24

Conte: "Spetta Draghi valutare se condizioni per garantire M5s"

"Spetterà a Draghi valutare se ci sono le condizioni per garantire al Movimento 5 stelle di poter svolgere la sua azione politica in un contesto di una maggioranza poco coesa, consentendo a M5s di poter godere di rispetto e della medesima correttezza accordata da M5s alle altre forze politiche". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte durante una diretta facebook.
- di Redazione Sky Tg24

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