Nel quarto voto gli astenuti sono stati 441 (tutti del centrodestra) mentre le schede bianche 261. L'attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sale a quota 166 preferenze, dopo le 125 di ieri. Vertice del centrodestra: «Indichicheremo nostro un nome». E, dopo quella di Frattini, rispunta l'ipotesi di Casellati. No secco del centrosinistra, irritazione di Letta. I dem: "Basta provocazioni". Oggi alle 11 la quinta votazione
Quirinale, De Poli: centrodestra unito su astensione, ora accelerare
"Il centrodestra unito e compatto ha deciso oggi di astenersi. E' un segnale di disponibilità al dialogo per arrivare a un nome quanto più condiviso possibile. Ma è anche un modo per dimostrare la coesione della coalizione. Il nostro obiettivo è individuare un profilo di alto valore istituzionale. Inoltre, abbiamo chiesto come centrodestra il doppio voto da domani per accelerare i tempi per l'elezione del presidente della Repubblica". Lo afferma il senatore dell'Udc, Antonio De Poli in occasione del quarto scrutinio per l'elezione del capo dello Stato.
Quirinale, a Montecitorio incontro Salvini-Meloni
In corso negli uffici della Lega di Montecitorio un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Quirinale, Tajani: siamo in consultazione permanente
"Ora ci vediamo tutti insieme, siamo in consultazione permanente". Lo ha detto il vicepresidente di Fi Antonio Tajani, giungendo dal Senato al palazzo dei gruppi della Camera, rispondendo alla domanda se stava per incontrarsi con Matteo Salvini.
Governo, verso cdm lunedì per provvedimenti in scadenza
Potrebbe tenersi lunedì prossimo, secondo quanto si apprende, un Consiglio dei ministri per esaminare provvedimenti in scadenza. Questa settimana non sono invece in programma riunioni del governo.
Quirinale, vertice Fi-Udc alle 18
Un vertice tra Forza Italia e Udc è stato convocato alle 18.
Quirinale, Giacomoni (Fi): 'Auspico dialogo e senso responsabilità per bene del Paese'
“In questa particolare fase politica per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica è indispensabile il dialogo. Per farlo, tuttavia, bisogna essere in almeno due. L’auspicio è che nelle prossime ore prevalga il buon senso ma soprattutto il senso di responsabilità. Innanzitutto nei confronti del Paese che, al di là di quello che avviene dentro le quattro mura di Montecitorio, fa i conti con i problemi reali: lavoro, tasse e ‘caro bollette’. Insomma, fare presto e soprattutto fare bene per il Quirinale significa anche fare prima nel risolvere i problemi degli italiani”. Così, in una nota, il deputato di Forza italia, Sestino Giacomoni.
Quirinale, Salvini: "Spero domani avremo presidente Repubblica"
"Spero che entro domani ci sia il presidente della Repubblica". Così il segretario leghista Matteo Salvini. Domani non vi asterrete ma ci sarà scritto un nome nelle schede del centrodestra? "Assolutamente si".
Quirinale, Vito: servizi segreti li dirige premier, non Belloni
"Chi dirige i servizi segreti in Italia per legge è il presidente del Consiglio, non Belloni, che è una diplomatica di lungo corso, un'ambasciatrice." Lo scrive su Twitter Elio Vito, deputato di Forza Italia.
Quirinale, Cassese: chi salirà al Colle? Chiedetelo ai 1009
Chi sarà il capo dello Stato? "Questa domanda va fatta a 1009 persone, non a me...". Lo ha detto Sabino Cassese ai microfoni di RaiNews.
Quirinale, Boldrini (Pd): 'Destra sia disponibile per intesa già in prossima votazione'
“Rispetto e ammirazione per il Presidente #Mattarella, un grande esempio. Ora è tempo di decidere: la destra si renda disponibile a raggiungere l’ampia intesa necessaria per eleggere il #capodelloStato già alla prossima votazione”. Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.
La Russa: "Centrodestra provi in Aula su suo candidato"
"Noi non abbiamo forse i numeri per eleggere il presidente della Repubblica e neanche il centrosinistra ma ci dobbiamo provare". Ignazio La Russa all'AGI rilancia la necessità che la coalizione faccia un passo avanti. "Il centrodestra deve andare in Aula con un proprio candidato. Se non è un nome della rosa che abbiamo proposto può essere il presidente del Senato Casellati ma abbiamo preso l'impegno con i nostri elettori e dovremmo portarlo fino in fondo. Fino a quando non ci sarà questa prova Fratelli d'Italia rimarrà fermo", spiega La Russa, commentando le ultime affermazioni di Salvini che punta a tenere unito sia la maggioranza che il centrodestra.
Salvini: "Draghi e Cav non andati oltre telefonata auguri"
"Non ero presente. Ho letto che gli ha fatto gli auguri di buona salute: mi sembra un gesto molto bello. Penso che oltre non siano andati". Così il segretario leghista Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva della telefonata tra Mario Draghi e Silvio Berlusconi.
Quirinale, Cassese: "Speranza che venga fuori un bel nome"
"Ho ragionevole speranza che venga fuori un bel nome". Lo ha detto Sabino Cassese ai microfoni di RaiNews. "Sono fiducioso che verrà trovata una delle persone giuste". Il mio nome? "Le cariche pubbliche non si sollecitano e non si rifiutano, è la linea di condotta delle persone che ho conosciuto in Francia, e secondo me è una giusta considerazione".
Salvini: "Non faccio nomi, prima sento tutti i leader"
"Non faccio nomi e cognomi, prima telefono ai leader" per "delle proposte che possano unire, inorgoglire, compattare". Cosi' il leader Matteo Salvini rientrando a Montecitorio rispondendo a chi chiedeva se avesse incontrato il segretario del Pd Enrico Letta o gli altri leader. "Tutti i giorni telefono alle persone con cui lavoro". "Alla dodicesima offerta - ha aggiunto - non potranno dirci il dodicesimo no"
Salvini: "Punto a domani, con unità centrodestra e maggioranza"
"Il mio obiettivo è tenere unito il centrodestra e tenere unita la maggioranza. Confido che domani sia la giornata buona". Lo dice Matteo Salvini fuori da Montecitorio parlando del voto per il Quirinale.
Quirinale, Salvini: "Non sono l'uomo dei 'no'"
Ricciardi (M5s): "Ascoltare messaggio del Parlamento"
"Oggi è arrivato un segnale importante da parte del Parlamento, segnale che accogliamo con favore". Così Riccardo Ricciardi, vicepresidente del Movimento 5 stelle all'AGI, riferendosi ai consensi arrivati dl presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricevuto 166 voti. "Mi auguro che le forze politiche domani partano dalle indicazioni arrivate dai grandi elettori che nel voto hanno fatto capire cosa si intende per candidatura di alto profilo", osserva ricordando come il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, "ha sempre parlato di puntare ad un profilo alto, sottolineando che il Capo dello Stato Mattarella lo incarna alla perfezione".
Quirinale: mancano all'appello almeno 180 bianche centrosinistra
Il centrosinistra (Pd, Leu e M5s) per il quarto scrutinio ha dato nuovamente indicazione di votare scheda bianca. Stessa indicazione data anche da Iv ai suoi grandi elettori. Al termine dello spoglio, le schede bianche complessive sono 261. La somma dei grandi elettori di Pd (154), M5s (233) e Leu (18) è pari a 405 voti. Se si aggiungono i 44
grandi elettori di Iv, il totale e' di 449. Dunque, mancherebbero all'appello 188 schede bianche. I voti dati a Sergio Mattarella sono 166: il centrodestra non ha partecipato
al voto, dunque questi 166 voti vanno ricondotti al centrosinistra o ai grandi elettori delle varie componenti del Misto, ma bisogna considerare che Alternativa più i non
iscritti ad alcuna componente hanno votato per Nino Di Matteo, che ha ottenuto 56 voti; Azione per Cartabia (6 voti), Sinistra Italiana e Verdi per Luigi Manconi, con 8 voti. Hanno ottenuto voti anche Mario Draghi 5, e Giuliano Amato 4.
grandi elettori di Iv, il totale e' di 449. Dunque, mancherebbero all'appello 188 schede bianche. I voti dati a Sergio Mattarella sono 166: il centrodestra non ha partecipato
al voto, dunque questi 166 voti vanno ricondotti al centrosinistra o ai grandi elettori delle varie componenti del Misto, ma bisogna considerare che Alternativa più i non
iscritti ad alcuna componente hanno votato per Nino Di Matteo, che ha ottenuto 56 voti; Azione per Cartabia (6 voti), Sinistra Italiana e Verdi per Luigi Manconi, con 8 voti. Hanno ottenuto voti anche Mario Draghi 5, e Giuliano Amato 4.
Quirinale: 441 astenuti, centrodestra ha 453 grandi elettori
Sono stati 441 i grandi elettori ad aver seguito l'indicazione fornita dal vertice di stamane dei partiti del centrodestra di rifiutare la scheda. Un tasso di "fedeltà" molto alto, visto che sono 453 i grandi elettori della coalizione. In particolare, bisogna ricordare che tra i 12 potenziali "dissidenti" bisogna calcolare Elio Vito e Vittorio Sgarbi che hanno spiegato pubblicamente la loro scelta. Il noto critico d'arte ha dichiarato di aver votato Riccardo Muti. L'esponente azzurro, invece, su Twitter, ha spiegato così la sua decisione: "Non mi sono adeguato alla decisione del centrodestra di astenersi e non votare, un modo surrettizio per controllare i parlamentari, nascondere le divisioni interne ma soprattutto una grave mancanza di rispetto istituzionale. Ho partecipato - conclude - dunque come mio dovere alla votazione".
Quirinale: quinta votazione domani alle 11
La quinta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica si svolgerà domani alle ore 11. Lo ha comunicato in aula il presidente della Camera Roberto Fico. Quindi non si procederà alla doppia votazione, come era stato suggerito da alcuni esponenti politici ieri e oggi. Per decidere sull'eventuale variazione dell'organizzazione, passando al doppio scrutinio quotidiano, si devono pronunciare i presidenti di Camera e Senato, riunendo le conferenze dei capigruppo congiuntamente.