Non è stato raggiunto il quorum. Il Centrodestra ha avanzato tre candidati: Nordio, Moratti e Pera. Pd e M5s si oppongono ("Su questi nomi nessuna larga condivisione") e propongono un incontro tra le parti per trovare una soluzione definitiva. Il 26 gennaio si rivota alle 11. Dopo aver seguito da Palermo il primo scrutinio, il presidente uscente Mattarella è rientrato a Roma
Quirinale, +Europa/Azione: preoccupati per stallo maggioranza
"Azione e +Europa guardano con preoccupazione a quanto sta accadendo in queste ore sull'elezione del Presidente della Repubblica. La maggioranza dell'attuale Governo resta incapace di individuare una soluzione che assicuri una o un nuovo presidente qualificato e riconosciuto dentro e fuori l'Italia, garantendo al contempo un progetto di Governo adeguato alle questioni aperte e decisive per il Paese. Non è il momento delle forzature e dei tatticismi ma delle soluzioni. I grandi elettori di +Europa e Azione oggi confermeranno il proprio voto per Marta Cartabia". È quanto si legge in una nota della federazione Libdem.
Quirinale, 12 positivi attesi al seggio speciale 'drive in'
Sono sedici, a quanto si apprende, i grandi elettori che risultano positivi al Covid o in quarantena nella seconda giornata di votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica. Di questi, al momento dodici sono attesi al seggio speciale 'drive in' allestito nel parcheggio di Montecitorio per consentire loro di votare in sicurezza arrivando, come è successo ieri, a bordo dell'auto o in ambulanza.
Quirinale, alle 16 conferenza stampa del centrodestra
Secondo quanto si apprende, si terrà alle 16 nell'Auletta dei gruppi della Camera la conferenza stampa del centrodestra, al termine del vertice dei leader.
Quirinale, in corso incontro Letta-Tajani
Al via l'incontro tra il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani ed il segretario del Pd Enrico Letta.
Quirinale, +Europa-Azione: 'Preoccupati per stallo, confermiamo voto Cartabia'
"Azione e +Europa guardano con preoccupazione a quanto sta accadendo in queste ore sull'elezione del Presidente della Repubblica. La maggioranza dell'attuale Governo resta incapace di individuare una soluzione che assicuri una o un nuovo presidente qualificato e riconosciuto dentro e fuori l'Italia, garantendo al contempo un progetto di Governo adeguato alle questioni aperte e decisive per il Paese. Non è il momento delle forzature e dei tatticismi ma delle soluzioni. I grandi elettori di +Europa e Azione oggi confermeranno il proprio voto per Marta Cartabia". È quanto si legge in una nota della federazione Libdem.
Quirinale, Dini: 'Draghi al Colle una garanzia, per Palazzo Chigi vedo bene Gentiloni'
"Nelle trattative di questi giorni se i partiti delle due parti politiche principali, non trovano un accordo su Pier Ferdinando Casini o su Marcello Pera, che sono personalità che hanno ricoperto importanti incarichi istituzionali, allora il prossimo capo dello Stato sarà Mario Draghi". Questo quanto dice l'ex premier Lamberto Dini, spiegando come il nome dell'attuale presidente del Consiglio "al Quirinale sarebbe una garanzia per i prossimi sette anni". "Se resta a Palazzo Chigi nel 2023 sarà un illustre pensionato, perdiamo una persona di grande valore e competenza, riconosciuto e autorevole all'estero", spiega Dini. Nel caso di trasloco dell'ex numero uno della Bce sul Colle più alto, Dini prevede la nascita "di un governo elettorale, in cui i partiti si posizionano per il voto, dove non sarà possibile fare molto".
Quirinale, Paragone: apparecchiano per Draghi al Colle
"Stanno apparecchiando per Draghi al colle perché lui lo vuole assolutamente. Per fare un'operazione del genere deve partire anche una trattativa parallela sulla formazione del nuovo Governo. Siccome Salvini sarà in difficoltà a fare il rush finale della legislatura in ottica elezioni. Mi stupisce che qualcuno possa pensare che Draghi, qualora non dovesse andare al Quirinale, possa fare il premier alla vigilia dell'anno elettorale. È difficile che la Lega non dia qualche sgomitata per rafforzare la campagna elettorale. Come fai a fare una campagna elettorale mentre sei coinvolto in un'alleanza insieme a Pd, Movimento e Speranza?" Lo dice Gianluigi Paragone, senatore di Italexit, ai microfoni de L'Italia s'è Desta su Radio Cusano Campus. Paragone, fino a poco tempo fa positivo al Covid, ha deciso di non partecipare all'elezione del Presidente della Repubblica.
Quirinale, Di Battista: 'Altro che nonno servizio istituzioni, da Draghi nonnismo istituzionale'
"Altro che nonno al servizio delle istituzioni, quello di Draghi è nonnismo istituzionale". Così Alessandro Di Battista, dopo il giro di contatti del premier con i leader di partito. "Tutti dall'interno - prosegue l'ex M5S - raccontano di un Draghi che, dopo essersi autocandidato come Presidente della Repubblica, fa campagna elettorale telefonando ai vari leader, lasciando intendere di essere pronto alle dimissioni in caso di Presidente della Repubblica non gradito. Non si erano mai viste scene del genere, altro che nonno al servizio delle istituzioni, sembra nonnismo istituzionale. Oltretutto, se non si ritira, sarà lui il massimo responsabile dell'instabilità dei mercati".
Quirinale, nella rosa di centrodestra Casellati, Pera e Nordio
In attesa che inizi il vertice del centrodestra, i leader della coalizione provano a definire una rosa dei nomi da presentate al resto dei partiti. L'idea è quella di arrivare ad una terna ed al momento i nomi sarebbero quello dell'attuale presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati dell'ex magistrato Carlo Nordio e dell'ex presidente di palazzo Madama Marcello Pera.
Quirinale, Salvini ai suoi: 'Pronti a fare i nostri nomi, non ci aspettiamo più veti'
"Il centrodestra oggi è la maggioranza nel Paese, ci aspettiamo che il candidato al Colle possa essere una espressione del nostro schieramento, il centrodestra farà alcuni nomi di alto profilo, 5, 6 o 7". Incontrando i grandi elettori della Lega, Matteo Salvini, a poche ore dal secondo voto di Montecitorio, spiega che sui nomi del centrodestra non si aspetta ora veti, dopo il passo indietro di Berlusconi, ricordato in Sala e salutato da un lungo applauso (tributato anche a Umberto Bossi). "Il periodo è economicamente difficile e quindi va tenuto sempre un occhio alla situazione di imprese e famiglie", avrebbe detto ancora il leader, spiegando come ora "spetta alla sinistra di farsi carico di assumere un ruolo responsabile" accettando il dialogo.
Quirinale, Floridia (M5s): guarita, torno a votare domani
"Il Covid mi ha fatto vivere qualche giorno difficile ma finalmente sono negativa, sto bene e posso recarmi a Roma per prendere parte all'elezione del Presidente della Repubblica. Questa esperienza mi spinge, ancora più convintamente, a invitare tutti a vaccinarsi. È certamente grazie alla terza dose che ho superato velocemente e senza conseguenze gravi questa fase della malattia. E adesso vado a fare il mio dovere per i cittadini! Al Movimento 5 Stelle non farò mancare già da domani il mio voto. È un momento delicato e importante per l'Italia, di questo ne siamo consapevoli. Sono certa che la mia forza politica si orienterà verso la scelta più giusta per il Paese". Lo scrive in un post Barbara Floridia, sottosegretaria all'lstruzione e parlamentare M5s.
Quirinale, Ronzulli: Fi protagonista,da cdx unito nomi autorevoli
"Forza Italia sarà protagonista nella scelta del prossimo presidente della repubblica. Oggi il centrodestra, unito e compatto, presenterà le sue proposte con profili come sempre rappresentativi e qualificanti per garantire l'autorevolezza delle istituzioni". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, ai microfoni del Tg2.
Quirinale, Mulè: dal centrodestra rosa di candidati autorevoli
"Nella rosa proposta dal centrodestra ci sono personalità che hanno ovviamente sensibilità di centrodestra e obbediscono a quell'identikit di autorevolezza, di competenza e garanzia per le Istituzioni come viene richiesto per la Presidenza della Repubblica. Il comportamento di Silvio Berlusconi, come riconosciuto da più parti, è stato ancora una volta un comportamento da statista, all'altezza della sua storia e del suo percorso politico e professionale". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, a 'L'Aria che Tira' su La7
Quirinale, proseguono le visite di Berlusconi all'ospedale San Raffaele
Continuano le visite al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, all'ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato da domenica. Dopo aver ricevuto in mattinata la visita della figlia Marina, già intrattenutasi almeno un paio d'ore anche ieri, verso l'ora di pranzo a trovare il Cavaliere è arrivato anche il suo ex avvocato e senatore, Niccolò Ghedini.
Quirinale, Tajani: Casini in questo momento non è del centrodestra
"Casini in questo momento non è più un uomo del centrodestra". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, arrivando a Montecitorio.
Quirinale, Letta: 'Serve profilo 'atlantico', da centrodestra no a nomi divisivi'
"Sono preoccupato per la situazione tra Ucraina e Russia e dobbiamo difendere l’Ucraina. Abbiamo bisogno di un profilo 'atlantico'. Chi sarà Presidente della Repubblica dovrà trasmettere il senso di unità, come Mattarella, il centrodestra non proponga nomi divisivi". Così Enrico Letta su Twitter rilanciando l'intervista a Cnbc.
Quirinale, Tajani: nessun contatto FI con Draghi
"Non c'è stato nessun contatto con Draghi né da parte mia né del presidente Berlusconi. Noi siamo pronti a confrontarci con tutti e ascoltare tutti, a maggior ragione se si tratta del presidente del Consiglio, siamo sostenitori del governo". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani arrivando a Montecitorio.
Quirinale, Tajani: oggi vedrò Letta
"Speriamo in un'elezione prima possibile, oggi voteremo ancora scheda bianca. Se si trova un accordo con una maggioranza ampia, bene. I confronti sono aperti con tutti i leader. Più tardi vedrò Letta". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani arrivando a Montecitorio.
Quirinale, Salvini: 'Strategia caffe" e doppio step centrodestra
Cercate di convincere i parlamentari degli altri schieramenti, fate capire che è finita l'epoca della sudditanza culturale rispetto alla sinistra, offrite loro il caffè... Nel suo discorso ai deputati della Lega il segretario Matteo Salvini, riferiscono all'AGI fonti parlamentari che hanno partecipato all'incontro, ha insistito sulla necessità di cercare convergenze nell'ex fronte rosso-giallo. Invitando i parlamentari a trovare voti in appoggio alla rosa dei nomi del centrodestra. Oggi nella conferenza stampa l'alleanza di centrodestra presenterà le figure che ritiene possano avere il consenso delle altre forze politiche o almeno di una parte, considerato che l'ex ministro dell'Interno ha ricordato che anche Giorgio Napolitano non è stato eletto - questo il suo ragionamento - con l'80% dei sì. Questo il primo 'step'. Ma, nell'eventualità che Casellati, Nordio, Tremonti, Pera e Moratti non siano 'attrattivi', ci potrebbe essere un secondo passaggio nella strategia salviniana, una 'carta' nascosta sulla quale - questo l'auspicio - potrebbe convergere il fronte del no a Draghi. Si guarda soprattutto al Movimento 5 stelle, da qui il timore del Pd di un asse Conte-Salvini. Ieri è emerso il nome di Frattini, anche se potrebbe non essere questo il 'piano B'.
Quirinale, Tajani: Draghi indispensabile per governo unità
"Draghi è in una maggioranza di governo che non è politica ma di unità nazionale per sconfiggere il coronavirus, per mettere in campo tutte le risorse e i progetti legati al Pnrr. Senza di lui e' impossibile tenere in piedi un governo di unità nazionale. Questo lo dico non sono io, ma tanti. Lo dice il Movimento 5 stelle, la Lega, non è una questione legata alla persona". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani arrivando a Montecitorio.