Il presidente incaricato accetta, mercoledì la fiducia al Senato. Tra i ministri più importanti le new entry Daniele Franco all'Economia, Marta Cartabia alla Giustizia, Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico e Roberto Cingolani al nuovo dicastero della Transizione ecologica. Nove le conferme: Luciana Lamorgese al ministero dell'Interno; Luigi Di Maio al ministero degli Esteri; Fedrico D'Incà al ministero per i rapporti con il Parlamento; Elena Bonetti al ministero per le Pari opportunità
Governo Draghi, i possibili ministri tecnici e politici: Cartabia e Franco fra i favoriti
A poche ore dallo scioglimento della riserva da parte del presidente del Consiglio incaricato, ecco quali sono i dicasteri che potrebbero cambiare guida e le richieste da parte dei partiti
Dall’attivismo con Grillo all’addio al M5s, la storia di Alessandro Di Battista. FOTO
"Grillino" della prima ora, fin dall’inizio della sua militanza ha rappresentato l’ala più ortodossa e intransigente del Movimento. Per lui un mandato da deputato dal 2013 al 2018, poi il suo attivismo si è trasferito fuori dal Parlamento con gli attacchi all’ala governista pentastellata: prima per l’alleanza con il Pd nel governo Conte bis e poi per il via libera a prendere parte a un esecutivo con Draghi. Proprio in quest'ultima occasione, si consuma la spaccatura definitiva che ha portato alla separazione
Draghi uscito dalla sua casa a Città della Pieve
Mario Draghi anche stamattina ha lasciato la sua abitazione a Citta' della Pieve. Il presidente incaricato e' uscito dal cancello della sua casa nella campagna umbra a bordo di un'auto scortata.
Di Battista: con M5S finita storia amore ma ho mie idee
"E' finita una bellissima storia d'amore. Sono molto tranquillo e sono convinto delle mie idee. Sono felice di aver preso una decisione difficile, ma in linea con quello che sono io. Ora non ho alcun futuro politico, sto scrivendo libri.". Cosi' l'ex pentastellato Alessandro Di Battista uscendo di casa ha risposto alle domande dei cronisti. "Per quanto mi riguarda la pandemia ha acutizzato l'indebolimento della classe media. La maggior parte dei partiti che governeranno non sono stati i rappresentanti di questa porzione della popolazione, ma di gruppi di poteri finanziari", ha aggiunto.
Di Maio: Spero da Di Battista non sia addio, M5S in debito
"Non e' un mistero che io ed Ale durante questi anni in diverse circostanze abbiamo avuto una visione diversa, ma ci siamo sempre detti le cose con franchezza ed estrema sincerita' e quando potevamo, ci davamo anche qualche consiglio. Ieri ha fatto una scelta che rispetto, ma spero e credo che non sara' un addio. Per la scelta di Alessandro chiedo rispetto. Ho letto commenti vergognosi contro di lui in queste ore, retroscena e titoli di giornale indegni". Lo scrive Luigi Di Maio in un post su Fb. "Con Alessandro, come con pochissimi altri, il MoVimento sara' sempre in debito. In alto i cuori", aggiunge.
Crucioli (M5s): Inquietante, non avrà mia fiducia
"Io, con tutte le forze di cui dispongo, mi opporro' a questo disegno e manterro' fede al mio mandato elettorale, tenendo alta la vigilanza su cio' che fara' questo inquietante governo con la sua sbavante maggioranza parlamentare al seguito. Le pressioni per cedere ci sono state, ci sono e ci saranno, ma non devo nulla a nessuno tranne che alla fiducia che mi hanno accordato gli elettori italiani. Per questo votero' no a questo governo e continuero' ad informare, da questa mia pagina, chi ricerca un punto di vista libero ed imparziale". Lo scrive il senatore M5s Mattia Crucioli in un post.
Sileri: Riconferme alla Sanità? Non abbiamo notizie
Se ho parlato con Speranza? "Non abbiamo notizie" su riconferme mie o del ministro, "il lavoro e' impostato per chi ci succedera' ma credo che neanche lui lo
sappia. Io di certo non ho notizie". Lo dice il viceministro uscente alla Sanita' Pier Paolo Sileri a Un Giorno da Pecora, su RadioUNo.
Licheri: Vedremo competenze ministero Transizione
Il ministero della Transizione ecologica una supercazzola? "Mi pare sia un po' prematura dirlo, vediamo che competenze avra'. Il Recovery Plan ci dicono che Green e digitale si devono prendere il 60% delle risorse". Lo dice a Un giorno da Pecora su RadioUno il capogruppo M5S al Senato Ettore Licheri. Le consultazioni di Beppe Grillo con Mario Draghi? "Quello che ho visto io voi umani non potete neanche immaginarlo...", scherza Licheri che poi aggiunge: "Voi potete immaginare cosa significa un incontro tra un professore e un artista, sono due intelligenze. Draghi spiritoso? E' cosi'. Ma io gli aneddoti li consegnero' agli storici".
Granato: Valori M5S calpestati, inevitabile esodo
"A coloro che hanno votato si' va il merito di aver provocato l'esodo di persone come Alessandro Di Battista". Lo scrive, su Facebook, la senatrice del M5S Bianca Laura Granato, con riferimento alla votazione su Rousseau sul sostegno del Movimento al governo Draghi. In un post dal titolo "Riflessione amara seguita a una nottata insonne", Granato osserva: "Non e' con la violenza di una votazione collettiva abilmente e sapientemente manipolata che tieni unito un gruppo, e' con la coerenza di una azione, di valori etici, di principi. Non e' con i soldi. L'esodo e' iniziato e purtroppo non si arrestera'. Qui l'unica coerenza che hanno dimostrato i
vertici del Movimento e' stata quella di inseguire soldi e potere, calpestando cinicamente ogni valore etico e principio, in nome dei quali - rileva la senatrice M5S - hanno preferito sacrificare l'unita' del gruppo".
vertici del Movimento e' stata quella di inseguire soldi e potere, calpestando cinicamente ogni valore etico e principio, in nome dei quali - rileva la senatrice M5S - hanno preferito sacrificare l'unita' del gruppo".
Avvenire: Draghi il non politico rispetta la politica
"Draghi ha mostrato di possedere l'umilta', che si e' andata un po' smarrendo nei leader politici piu' recenti, di sapersi fare 'piccoli' per conseguire grandi risultati. E il risultato gia' si intravede: nell'inedita maggioranza che si profila ogni forza avra' una sua dignita' di rappresentanza, ma nessuno potra' porre veti in difesa dei propri 'totem'". Lo sottolinea oggi il quotidiano cattolico "Avvenire", che dedica al tentativo di formare l'esecutivo dell'ex presidente della Bce un'ampia analisi. "I dirigenti pentastellati sono stati vistosamente colpiti dalla 'strategia dell'attenzione' messa in campo da Draghi", prosegue, "E - specularmente - il presidente del Consiglio incaricato era altrettanto consapevole che il suo tentativo sarebbe partito sbilanciato se non ci fosse stata l'adesione del partito maggiormente radicato nelle regioni piu' produttive del Paese". In queste circostanze Draghi, conclude il giornale, si e' dimostrato essere un "non politico che sa rispettare la politica".
Draghi, ultimi ritocchi a squadra. Poi al Colle per sciogliere riserva. I prossimi passi
Dopo il secondo giro di consultazioni, gli incontri con le parti sociali e il voto su Rousseau, tra venerdì 12 e sabato 13 il presidente del Consiglio incaricato dovrebbe salire al Quirinale per presentare la squadra del suo esecutivo. Per la fiducia si dovrà aspettare la prossima settimana. LEGGI QUI
Mannino (Cgil): Sud cartina di tornasole per Draghi
"Il Mezzogiorno sara' la cartina di tornasole delle politiche economiche del nuovo governo.". Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, guardando ai nuovi assetti di governo e alle politiche che il prossimo esecutivo guidato da Mario Draghi dovra' mettere in campo. Per il sud gli indici da tenere in considerazione sono, secondo Mannino, "lo scostamento del numero degli occupati, il gap infrastrutturale, il Pil. Partendo da questi occorre modulare gli investimenti per consentire in primo luogo l'allineamento con le altre realta' del Paese, incrementando dunque le risorse a disposizione in termini di investimenti per la creazione di nuove realta' produttive sostenibili, per il finanziamento di riconversioni industriali a partire dalle aree di crisi complessa, di formazione dei lavoratori, di ricerca, per la creazione di nuova occupazione".
Renzi: E' oggettivo che Draghi sia meglio di Conte
"Noi abbiamo chiesto una svolta vera perche' l'Italia non ha mai avuto cosi' tanti soldi. Avere uno che li sa gestire bene da' serenita' a tutti. Questi sono denari dei nostri figli e li spende quello che e' il piu' bravi di tutti". Draghi meglio di Conte? "Io penso che sia un dato di fatto oggettivo. Abbiamo uno che gioca per il pallone d'oro ed uno che gioca per le categorie minori. Non e' cattiveria". Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Iv, a L'Aria che tira, su La7.
C.destra: Salvini, rispetto Meloni ma prima interesse italiani
"Rispetto le scelte di Giorgia e non ho niente da insegnare a nessuno, semplicemente ho messo l'interesse degli italiani davanti all'interesse del mio partito". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, conversando coi cronisti nei pressi del Senato.
Malan: Occasione per liberali che hanno peso in Ue
"Con il nuovo governo guidato da Mario Draghi, l'Italia ha una grande occasione per avere piu' peso in Europa, dopo anni in cui le vere decisioni ci hanno visti esclusi perche' prese dal duo Germania-Francia, tutt'al piu' con l'aggiunta della Spagna. In particolare una opportunita' per liberali e conservatori, come noi di Forza Italia, che hanno un ruolo chiave nell'Unione. Come ricorda oggi nella sua intervista Silvio Berlusconi, la questione ambientale, ad esempio, che tanto peso ha nel Recovery fund, e' importante sia trattata in quanto complementare allo sviluppo, non in contrapposizione, come troppo spesso accade per altre ideologie". Cosi', in una nota, il senatore Lucio Malan, vicepresidente vicario di Forza Italia a Palazzo Madama
Draghi, ultimi ritocchi a squadra. Poi al Colle per sciogliere riserva. I prossimi passi
Dopo il secondo giro di consultazioni, gli incontri con le parti sociali e il voto su Rousseau, tra venerdì 12 e sabato 13 il presidente del Consiglio incaricato dovrebbe salire al Quirinale per presentare la squadra del suo esecutivo. Per la fiducia si dovrà aspettare la prossima settimana. LEGGI DI PIU'
Rocco Casalino, nell'autobiografia in uscita il padre violento e gli anni a Palazzo Chigi
Dopo il rinvio a causa della crisi di governo, esce il 16 febbraio il libro del portavoce del premier dimissionario Giuseppe Conte. Sul quotidiano "La Verità" un'anticipazione, in cui si raccontano il bullismo negli anni della scuola e le violenze di un genitore bevitore seriale fino alla svolta con la partecipazione al Grande Fratello. LEGGI DI PIU'
Salvini: "Meloni? Per me prima interessi italiani"
"Rispetto le scelte di Giorgia, non ho niente da insegnare a nessuno. Io ho messo gli interessi degli italiani, davanti agli interessi del mio partito: dopo un anno di tragedia, di pandemia, di disoccupazione, voglio dare il mio contributo". Cosi' il leader della Lega, Matteo Salvini, incontrando i giornalisti fuori dal Senato.
Muroni (Leu): "Abbiamo occasione avere bazooka verde"
"L'ambiente è diventato il tema dirimente per il nascente Governo Draghi. Per il promesso ministero della transizione ecologica mi aspetto un nome di alto profilo, capace di guidare la trasformazione necessaria alla nostra economia per la rivoluzione verde. Si deve fare attenzione a tenere insieme la sfida ambientale con quella del lavoro; e accompagnare le imprese in questo cambiamento. Missione che ora è più facile. Abbiamo, infatti, l'occasione di avere un "bazooka verde", un elemento di accelerazione che ci faccia recuperare il ritardo rispetto a un piano industriale green. Perché l'Europa l'ha detto chiaramente: il 37% degli oltre 200 miliardi di Recovery fund in arrivo dovranno andare agli obiettivi del Green deal e alla transizione ecologica. Quello che si profila, quindi, potrebbe davvero essere il primo governo con un'impronta 'verde', con al centro i temi dell'ambiente, della nostra storia". Così la deputata LeU Rossella Muroni intervenendo ad Omnibus su La7.
Bonino: "Maggioranza Draghi non sarà monopartito"
"Non è che un governo dei presidenti faccia venire meno le differenze dei politici. Siamo tutti consapevoli che non si potrà fare tutto e subito: Draghi illustrerà in parlamento le priorità del governo che, a grandi linee, pur nella sua benvenuta sobrietà comunicativa, ha indicato a tutte le delegazioni nel secondo turno di consultazioni. Questo non vuol dire che le differenze tra i partiti non ci siano. C'è accordo sul programma di governo, poi ogni forza politica porterà avanti le sue iniziative e le sue battaglie. Mica siamo diventati un monopartito". Lo ha detto la senatrice di +Europa, Emma Bonino, intervenendo questa mattina a Studio24 su Rainews24.