Crisi di governo, le news. M5s, Pd e LeU uniti su Conte. Renzi: serve documento scritto
Nella prima tornata di consultazioni con il presidente della Camera Fico, dem, pentastellati e Liberi e Uguali sostengono il premier uscente e promuovono una agenda di fine legislatura. Anche Italia Viva chiede un accordo di programma e Renzi specifica: prima dei nomi servono i contenuti
Sala: spero elezioni tra maggio e giugno
"Non sappiamo quando si voterà ma mi auguro che si voti tra maggio e giugno". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenendo al Non congresso, indetto da Alleanza civica del nord. "Entro febbraio - ha annunciato -voglio aver definito appieno il quando delle liste e dei partiti che mi supportano per impostare una buona campagna elettorale e cercare una la formula per far coesistere le varie istanze, e fare un buon lavoro di squadra. Per pensare bene ai municipi, a cosa fare, per fare una proposta per Milano sufficientemente nuova". E' per questo, spiega che "voglio accelerare i tempi". Poi si partirà casa, per casa e via per via a conquistare il consenso necessario per vincere".
Ieri sera Mattarella ha telefonato a Casellati
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri sera ha avuto un colloquio con la presidente del Senato Elisabetta Casellati per informarla della decisione di affidare un mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico.
Calenda, Azione per una maggioranza Ursula
"Noi di Azione abbiamo detto da tempo che l'unica cosa che puo' stare in piedi in questo momento e' un Governo come Ursula: la Commissione Europea viene sostenuta da Forza Italia, dal Pd, dai liberali e dalla parte piu' menomata del Movimento 5 Stelle". Lo dice a Rtl 102.5 Carlo Calenda, leader di Azione, che aggiunge: "Chi lo sostiene non esaurisce la condizione per noi per appoggiarlo, perché una cosa e' chi lo sostiene, una cosa e' chi ne fa parte, allora se ne fanno parte ministri che sanno gestire e governare noi siamo pronti a sostenerlo, ma se dobbiamo rivedere Toninelli e compagnia cantando, allora no. Io sono sempre per essere pragmatico, per evitare scontri ideologici in momenti di emergenza". "Siamo investiti da crisi economica e pandemia con uno Stato che non funziona piu', non riesce a fare le cose che sono necessarie per proteggerci, dal punto di vista economico e sanitario", insiste chiedendo "un Governo di persone che abbiano forte esperienza amministrativa e gestionale, perché oggi - sottolinea - il problema e' far accadere le cose".
Calenda, maggioranza Ursula e premier come Draghi
"Noi di Azione abbiamo detto da tempo che l'unica cosa che può stare in piedi in questo momento è un Governo come Ursula: la Commissione Europea viene sostenuta da Forza Italia, dal PD, dai liberali e dalla parte piu' menomata del Movimento 5 Stelle". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un'intervista a RTL 102.5. "Serve un Governo di persone che abbiano forte esperienza amministrativa e gestionale, perché oggi il problema è far accadere le cose - ha aggiunto - Noi abbiamo da sempre proposto l'idea che si costituisca un Governo che riconosca i principi di fondo che non sputi, per esempio, in faccia all'Unione Europea che quest'anno ci ha dato 250 miliardi di euro, e che sia guidato da una persona come Mario Draghi o da una persona con la stessa autorevolezza, con ministri che abbiano provato esperienza amministrativa e spero che si arrivi a questo".
Fico esplora le condizioni dell'attuale maggioranza
Quattro giorni per capire, prima di tutto, se l'attuale maggioranza è in grado di esprimere e sostenere convintamente un nuovo esecutivo. Roberto Fico, che ieri dal Capo dello Stato ha ricevuto l'incarico di verificare la disponibilità dei partiti che sostenevano il precedente governo, oggi a Montecitorio inizierà gli incontri con M5s, Pd, Leu, Italia viva, Europeisti e Autonomie. Un compito complesso, che e' chiamato a svolgere per la seconda volta in tre anni. Mattarella ha chiesto tempi rapidi per uscire dalla crisi. "E' doveroso dar vita - presto - a un governo, con un adeguato sostegno parlamentare, per non lasciare il nostro Paese esposto agli eventi in questo momento cosi' decisivo per la sua sorte". Ha detto Sergio Mattarella al termine delle consultazioni con tutti i partiti. Martedi' pomeriggio il presidente della Camera tornerà al Quirinale per riferire l'esito della trattativa.
Carfagna: "Draghi una straordinaria opportunità"
Ci sono ancora le condizioni per fare il bene del Paese, dando vita e sostenendo, se ci fossero le condizioni, un governo di salvezza nazionale. Lo dice la forzista vicepresidente della Camera Mara Carfagna intervistata da la Repubblica e Il Messaggero sugli scenari nella crisi di governo. "Il centrodestra, ora che tramonta l'opzione elettorale, non puo' arroccarsi sull'Aventino", sottolinea. La fondatrice della componente Voce libera di Forza Italia, di fronte all'incarico esplorativo a Roberto Fico, per la possibilità di una conferma dell'attuale maggioranza, e' "stupita e amareggiata. Il Movimento 5 stelle, che si era presentato anni fa come forza di rottura, sta perdendo la possibilità di dare al Paese un governo di altissimo profilo, che sia in grado di affrontare la fase che stiamo vivendo". Invece "gioca al ribasso, insiste con Giuseppe Conte, solo allo scopo di preservare la compattezza del Movimento e lucrare qualche punto percentuale".
Roberto Fico, chi è il presidente della Camera che ha avuto il mandato esplorativo
Napoletano, classe 1974, pentastellato della primissima ora, il presidente della Camera avrà per la seconda volta il compito di agevolare la formazione di un governo. Era già successo nel 2018, quando il Capo dello Stato gli chiese di esplorare la possibilità di un'alleanza Pd-M5S. L'approfondimento
Mattarella: ricostruire le reti che fanno vivere nostra società
"Uscire dalla pandemia, ricostruire le reti che fanno vivere la nostra società, avviare una fase di sviluppo piu' sostenibile insieme all'Europa, che sta cambiando marcia e di cui siamo parte essenziale, e' un'impresa di portata storica. Un'impresa che richiede l'impegno e lo sforzo creativo di tutti". A scriverlo è il capo dello Stato Sergio Mattarella, in una lettera inviata in occasione dei 25 anni del Foglio, quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e oggi diretto da Claudio Cerasa. "Il compleanno del Foglio e' una notizia di grande significato per l'informazione e l'editoria italiane", ha scritto il capo dello Stato. Perché "rappresentano una soglia di maturità che, certo non rimuovono la carica giovanile, e tuttavia danno la consapevolezza di aver accumulato esperienze importanti" e "di aver contribuito a conoscenze e riflessioni, fornendo pensiero critico e analisi utili alla pubblica opinione". In un quarto di secolo, osserva Mattarella, "il panorama dell'editoria e del giornalismo si è trasformato" e la comunicazione costituisce "una delle frontiere piu' avanzate e mobili dell'innovazione" dove "opportunità e rischi si rincorrono" all'interno di una professione, quella giornalistica, che "e' interrogata in profondità sulle modalità del suo esercizio e sui principi irrinunciabili atti a garantire libertà, diritti dei cittadini, autonomia, pluralismo".
Bellanova: "Nelle parole di Mattarella indicazioni essenziali"
Teresa Bellanova, già ministra dell'Agricoltura ed esponente di rilievo di Italia viva, in un'intervista sempre a La Stampa, dice di aver colto "nelle parole del presidente Mattarella indicazioni essenziali" come un "adeguato sostegno parlamentare per non lasciare esposto il Paese agli eventi, verifica della maggioranza politica a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente, disponibilità da verificare nella sua concreta praticabilità". Pertanto, aggiunge, "Ci eravamo affidati alla saggezza del presidente Mattarella" e quindi "se è giunto a questa determinazione, per noi è la strada giusta" quella dell'incarico esplorativo a Fico, che invita ora a far "lavorare con la serenità necessaria".
Meloni: "Governo di unità nazionale non è quello che serve all'Italia"
"Se arriverà da Mattarella la proposta di un governo di unità nazionale la valuteremo con serenità. Ma continuiamo a pensare che non sia quello che serve all'Italia". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che resta convinta che "qualsiasi governo dovesse formarsi, con Conte o senza, con questa maggioranza che si rimette assieme o con un sostegno piu' ampio, sarebbe un governo debolissimo". Percio', dice Meloni, "è stucchevole e poco rispettoso degli italiani il ricatto sull'impossibilita' di dar loro il diritto di scegliere", ovvero di andare a votare. Anche perche', spiega, a dispetto della pandemia "in Portogallo stanno votando, altrove lo si farà presto, compreso in Italia dove si terranno in primavera le elezioni per i sindaci delle grandi città". Quindi "Non è vero che saltano le misure urgenti se si va a votare", dichiara Meloni.
Macron: "L'Italia ha bisogno di stabilità, l'Italia ha bisogno del Recovery Fund"
In un colloquio con la Repubblica il presidente francese Emmanuel Macron dice "l'Italia ha bisogno di stabilita'. L'Italia ha bisogno del Recovery Fund" e facendo attenzione a non interferire negli affari interni dell'Italia, tuttavia ritiene che "il premier Conte abbia fatto bene a fare tutto il possibile per far funzionare il Recovery Fund. Spero sinceramente che la soluzione venga trovata presto e che l'Italia possa beneficiare del Recovery. So che il presidente Mattarella ha un reale desiderio che l'Italia benefici al piu' presto dei fondi europei. Questo è l'unico augurio che faccio, perché prima si risolve questa crisi politica, prima l'Italia potrà beneficiare della forza di questo piano di rilancio e rispondere cosi' ai suoi problemi economici e sociali".
Mattarella: sforzo comune per ricostruire reti società
Solo una stampa libera e plurale può presidiare efficacemente i limiti dei poteri pubblici senza travalicare i limiti del proprio ruolo verso i cittadini. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera al Foglio per i 25 anni del quotidiano, e pubblicata in apertura di prima pagina. 'Uscire dalla pandemia, ricostruire le reti che fanno vivere la nostra società - scrive Mattarella -, avviare una fase di sviluppo piu' sostenibile insieme all'Europa, che sta cambiando marcia e di cui siamo parte essenziale, è un'impresa di portata storica. Un'impresa che richiede l'impegno e lo sforzo creativo di tutti'.
Crisi governo, le reazioni al mandato a Fico. Renzi: "Ora i contenuti". Salvini: "Al voto"
Per Di Maio il presidente della Camera è un “riferimento per favorire il dialogo”. “Ribadiamo la nostra disponibilità a sostenere un governo guidato da Giuseppe Conte, con solida base politica e numerica, fondata sulla convergenza delle forze europeiste presenti in Parlamento”, dichiara in una nota il Pd. Renzi: “Quirinale saggio, ora i contenuti”. Dure le opposizioni: per Salvini “altri giorni persi, vogliamo votare”. Rampelli: “Perché incarico a Fico e non a Casellati”? Per saperne di più
Roberto Fico, chi è il presidente della Camera che ha avuto il mandato esplorativo
Napoletano, classe 1974, pentastellato della primissima ora, il presidente della Camera avrà per la seconda volta il compito di agevolare la formazione di un governo. Era già successo nel 2018, quando il Capo dello Stato gli chiese di esplorare la possibilità di un'alleanza Pd-M5S. L'approfondimento
Lorenzin: il perimetro è quello dell'attuale maggioranza
"Se non si trova l'accordo sulle cose da fare e' perche' non si trova sul presidente". E' quanto dichiarato da Beatrice Lorenzin, deputata del Pd, nel corso della trasmissione Titolo V, su Rai 3. "Il perimetro e' quello di questa maggioranza, eventualmente allargato alle forze europee che converge, penso e spero, sull'unico punto di equilibrio che e' ancora Conte', ha aggiunto Lorenzin.
In Cdm ok decreto per rinvio cartelle di un mese
Invio delle cartelle esattoriali sospeso per un altro mese: secondo quanto si apprende da fonti del governo, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto di proroga fino alla fine di febbraio. Il provvedimento potrebbe essere 'travasato' per la conversione nel decreto Milleproroghe.
Calenda: inaccettabile che Renzi sia testimonial regime
"Solo qualche giorno fa avevo ricordato con orgoglio il coraggio di Renzi a San Pietroburgo nel ricordare a Putin i diritti delle minoranze e i valori democratici. Ritengo che per quanto si possa essere su fronti opposti non si debbano mai disconoscere i meriti oggettivi. E tuttavia con la stessa nettezza voglio dire che ritengo inaccettabile che un senatore della repubblica pagato dai cittadini vada in giro per il mondo a fare il testimonial di regimi autocratici dietro pagamento di lauti compensi". Lo scrive il leader di Azione, Carlo Calenda su Twitter dove lancia una serie di post sul tema della conferenza di Matteo Renzi in Arabia Saudita.