Il presidente della Camera dovrà riferire entro martedì. Colloqui al via da sabato pomeriggio. La decisione del capo dello Stato per “verificare la possibilità di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente". Crimi (M5S): "Non è il momento dei personalismi". Ma Di Battista: “Se il Movimento cambia linea su Renzi, arrivederci”. Il centrodestra con Salvini chiede elezioni anticipate per "dare vita a un governo coeso in breve tempo”
Iniziato il vertice del centrodestra
E' iniziato il vertice dei leader del centrodestra, attesi al Colle alle 16 per le consultazioni. A Palazzo Montecitorio sono presenti Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Giovanni Toti (Cambiamo) e Antonio De Poli (Udc). In collegamento video il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Presente anche Maurizio Lupi di Noi con l'Italia.
Ronzulli (Fi): Paese ostaggio di crisi irresponsabile
"Il Paese è ostaggio di una crisi irresponsabile. Ora bisogna fare in fretta, gli italiani non vogliono più assistere a veti e ricatti. Serve un governo solido in grado di fare cose concrete con la velocità che l'emergenza impone. In alternativa bisogna seguire i naturali percorsi democratici che la pandemia non può sospendere". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, in una dichiarazione al Tg1.
Rosato (Iv): Conte? Non abbiamo veti su nessuno
"Qualsiasi scelta farà il presidente della Repubblica sarà la migliore possibile. Veti su Conte? È una domanda ridondante, lo abbiamo detto mille volte che non abbiamo veti e preclusioni su nessuno". Lo dice il presidente di Iv Ettore Rosato parlando con i cronisti. Se ci sono veti su Renzi e non su Iv da parte degli altri? "Non esiste il veto ad personam, se ci sono veti su Iv basta dirlo. Senza il nostro leader non c'è neanche Italia Viva", aggiunge Rosato.
Binetti (Udc): chi governerà deve rispettare il parlamento
"La prima rivoluzione necessaria in occasione del futuro governo, anche se dovesse emergere da nuove consultazioni elettorali, è che rispetti il lavoro del Parlamento tutto, ma con una speciale attenzione alle Minoranze, che ovviamente coincidono con l'Opposizione. Il secondo Governo Conte passerà alla storia come il governo dei DPCM mensili, appena intersecati da questo o quel Decreto, con un numero irrilevante di ddl di iniziativa parlamentare approvati dal Governo, nessuno dei quali per iniziativa dell'Opposizione. Si è detto tante volte: occorre ripartire dai territori, ma a noi sembra che prima ancora occorra ripartire dal parlamento, dalla sua dignità e dalla sua competenza. E in questo senso speriamo di non sprecare la crisi che stiamo attraversando", ha scritto Binetti.
Binetti (Udc): non basta decidere chi governerà, serve decidere come governerà
"Non basta decidere chi governerà, ormai è diventato fondamentale capire come governerà. E credo che questa debba essere una delle caratteristiche fondamentali che il Presidente della Repubblica dovrà verificare, anche nel corso delle attuali consultazioni, perché è urgente, anzi urgentissima una inversione di tendenza. Non è più ammissibile quanto è accaduto in occasione di questo ultimo governo. Nei fatti ha cancellato dallo scenario politico parlamentare il lavoro dell'opposizione, mascherando l'operazione di svalutazione sistematica con una ridicola richiesta di collaborazione rivolta all'opposizione, dal momento che in buona sostanza si limitava ad esigerne l'adesione passiva a quanto già stabilito a livello dei Decreti dell'Esecutivo". Lo afferma in una nota la senatrice Paola Binetti che mette anche in guardia dai rischi di tornare al voto con l'attuale legge elettorale.
Lollobrigida (FdI): al Colle chiederemo di ricorrere al Popolo
"Gli esperimenti contro natura non funzionano: mettere insieme tante forze politiche che la pensano diversamente su quasi tutto non è la soluzione. Per questo al presidente della Repubblica chiederemo ancora una volta di ricorrere al popolo". Lo ha detto al Tg2 il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Lannutti (M5s): sì a Conte ma senza Renzi
"Renzi, anziché mostrarsi col capo coperto di cenere e chiedere scusa al Paese per averlo immobilizzato quando più ha bisogno di andare avanti, ha dettato le sue condizioni con arroganza più sfacciata del solito. Per noi la strada resta: sempre col presidente Conte, ma senza Renzi". Lo scrive il senatore M5s Elio Lannutti in un tweet.
Salvini: o elezioni o governo di centrodestra
"Mezza Europa se non ha il governo va ad elezioni, fa decidere ai cittadini e in Italia invece no. Detto questo, l'unica alternativa è un governo di centrodestra che rimetta al centro l'impresa, lo sviluppo, l crescita". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, incontrando gli operatori dello sport che stanno manifestando a piazza Montecitorio.
De Siano (Fi): nessuna trattativa con i Responsabili
"Voci 'interessate' e assolutamente prive di fondamento". Lo sottolinea il coordinatore regionale campano di Forza Italia, il senatore Domenico De Siano smentendo le indiscrezioni di stampa su una sua presunta trattativa con le forze parlamentari di maggioranza. "Chiunque conosca anche solo approssimativamente la mia storia politica, così come quella del senatore Cesaro, anch'egli tirato in ballo sulla stampa tra coloro che nel partito campano potrebbero appoggiare un Conte ter o un governo di centrosinistra, sa bene che questa ipotesi è completamente inverosimile e improponibile", aggiunge De Siano. "Naturalmente non ci sfugge l'obiettivo di certe illazioni e non potremo non valutare di volta in volta eventuali azioni a tutela dell'immagine nostra e, soprattutto, del partito", conclude De Siano.
Consultazioni, da Iv a Pd: le posizioni dei gruppi negli incontri con Mattarella
Il secondo giorno di consultazioni è iniziato alle 10.00 con il gruppo parlamentare “per le Autonomie (SVP-PATT, UV)”. In chiusura Iv e Pd. Il 29 gennaio il presidente della Repubblica vedrà il centrodestra congiuntamente e poi il M5s. Ecco le linee indicate dai vari esponenti. L'APPROFONDIMENTO
Crisi governo, le mosse di Mattarella dopo le consultazioni: cosa dicono costituzionalisti
Terminati gli incontri con i partiti il Colle potrebbe decidere per un secondo giro di colloqui, visto che - osserva Giovanni Guzzetta - sembra “poco probabile” che vi sia già una maggioranza attorno a un singolo nome per il presidente del Consiglio. Ma potrebbe anche esserci un re-incarico a Conte, con due scenari: un pre-incarico o un incarico pieno. Infine c'è la possibilità di un mandato esplorativo a uno dei due presidenti delle Camere. L'APPROFONDIMENTO
Carfagna (FI): pronti a collaborare per intesa alta
"Il Presidente Mattarella saprà indicare la soluzione ideale alla crisi di governo. La nostra fiducia in lui e la disponibilità a collaborare a un'intesa alta per il bene del Paese non sono mancate e non mancheranno. Escluso il Conte ter, i partiti si assumano questa responsabilità". Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.
Bonaccini (Pd): tifo per Conte Ter ma serve presto un governo
"Io che tifo perché nasca un Conte ter dico che serve un governo in ogni caso al più afferma il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ricordando l'incontro tra Regioni e il premier sul Recovery Plan saltato dopo le dimissioni dello stesso Conte. "Il Recovery Plan va presentato in Europa tra poco e non averlo discusso con Regioni e le parti sociali e' un problema perché si rischia di sbagliare". Senza un confronto con "le imprese e sindacati" rischi "di non centrare le priorità", ha detto Bonaccini intervenuto all'assemblea dei delegati di Legacoop Emilia Romagna. "Se non ci sarà presto un governo del Paese noi rischiamo di perdere giorni e settimane decisive. Penso che questa crisi cade nel periodo peggiore", ha ribadito il governatore ricordando, oltre alla necessità di definire il Recovery Plan anche l'emergenza sanitaria legata alla pandemia e "il piano vaccinale straordinario partito con tante aspettative ma che risente di rallentamenti".
Mulè (FI): "Unica alternativa è il voto"
"Con il Paese stretto tra le emergenze sanitarie ed economiche ed un governo finito a causa di liti interne, Forza Italia ha dato la sua disponibilità per affrontare i problemi reali e immediati: la proposta del presidente Berlusconi e' stata sempre rifiutata da Pd e 5stelle. Per questo l'unica alternativa rimane il voto".Così in una nota Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, al GrRai.
Lupi (NcI): "Esecutivo forte o resta solo il voto"
"Mentre assistiamo allo spettacolo indecoroso di Conte che lotta per la propria sopravvivenza, tra telefonate notturne e calciomercato, il piano da 209 miliardi per l'Europa viene bocciato e l'Italia sprofonda, sempre più, in una crisi economica. Basta con questo teatrino, all'Italia serve o un governo forte e autorevole oppure la strada maestra restano le elezioni". Lo dichiara Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia.
Rosato (Iv): "Fiducioso in una soluzione"
"Sì, sono fiducioso che si possa uscire dalla crisi, iniziando a parlare di come risolvere i problemi di questo Paese, che non sono legati ai nomi ma alla crisi economica, sanitaria e educativa". Lo dice il coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, ad Affaritaliani.it.
Vitali: "Ho fatto figuraccia in slancio generosità"
Luigi Vitali senatore di Fi, che dopo una notte da Responsabile ha deciso di restare in Forza Italia ritiene di aver fatto "una figuraccia", in uno "slancio di generosità, convinto di fare il bene del Paese" spiega in due interviste a 'La Stampa' e 'Il Messaggero'. Ora comunque Vitali pensa "sia meglio che si ricomponga questa maggioranza e vada avanti Conte" anche se "non appoggerò un eventuale Conte Ter". Al centrodestra "non conviene ritrovarsi a gestire una situazione così complicata, è meglio l'opposizione, aspettare il 2022 o il 2023 e vincere le elezioni".
Mirabelli (Pd): "Conte ter con stessa maggioranza allargata"
"La posizione del Pd è chiara: siamo per un nuovo incarico a Conte, per ricomporre e confermare la maggioranza, l'unica esistente in parlamento, allargata a quelle forze europeiste, popolari e liberali che pensano che sarebbe una follia in questo momento storico interrompere con una crisi l'azione del governo". Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd, questa mattina a Rainews. "Ora ci sono le consultazioni con il Capo dello Stato e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Io penso che dobbiamo occuparci dei problemi del Paese e che dobbiamo avere in fretta un governo che affronti le emergenze, penso ai nuovi ristori per le aziende costrette alla chiusura, al piano dei vaccini, alle risorse del Recovery. Queste sono le priorità e dobbiamo costruire su queste una maggioranza a partire da quella del precedente governo cercando di allargarla e di renderla più forte".
Vertice centrodestra alle 13.45 prima di salire a Colle
I leader del centrodestra si riuniranno alle 13,45 in vista dell'incontro con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, previsto alle 16 al Quirinale.
La visita di Renzi in Arabia Saudita è un caso: “Un onore essere col grande bin Salman. Vi invidio costo lavoro"
Il leader di Iv in una lunga chiacchierata col principe ereditario alla conferenza del Future investment initiative, vertice per attrarre investimenti nel Golfo: "Penso che l'Arabia Saudita possa essere il luogo di un nuovo Rinascimento per il futuro". LA NOTIZIA