Dopo aver ottenuto il disco verde alla Camera con 321 sì, il Presidente del Consiglio passa anche a Palazzo Madama, ma con numeri ristretti. Il premier: "Ora rendiamo più solida la maggioranza". Nelle prossime ore probabile vertice tra le forze politiche che sostengono Conte
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"Grazie Liliana Segre". lo scrive su facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti allegando una foto della senatrice a vita in aula al Senato mentre viene omaggiata da una standing ovation.
Monti: non porto voti, dirò sì alla fiducia
Mirabelli: Pd appoggia impegno Conte, chiudere crisi
"E' necessario sostenere l'azione del governo per aiutare il Paese, con le risorse del recovery, a superare la pandemia, a fare ripartire l'economia e fare le riforme. Per questo il Partito democratico appoggia l'impegno del presidente Conte a un nuovo patto di legislatura". Lo ha detto ai cronisti in Senato Franco Mirabelli, vice presidente
del gruppo dem a Palazzo Madama. "Iv ha aperto una crisi assurda e incomprensibile che va chiusa al piu' presto", ha aggiunto.
del gruppo dem a Palazzo Madama. "Iv ha aperto una crisi assurda e incomprensibile che va chiusa al piu' presto", ha aggiunto.
Zingaretti: grazie Liliana Segre
"Grazie Liliana Segre". lo scrive su facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti allegando una foto della senatrice a vita in aula al Senato mentre viene omaggiata da una standing ovation.
Alle 12.30 vertice del centrodestra
E' previsto intorno alle 12:30, a quanto si apprende, un vertice del centrodestra per fare il punto della situazione in vista del voto a palazzo Madama.
De Falco (Misto): voto sì alla fiducia
Il senatore ex M5s Gregorio De Falco voterà a favore della fiducia nei confronti del governo Conte. Il presidente del Consiglio, spiega all'AGI, ha fatto "un riferimento chiaro" alla necessita' di "una strategia operativa che comprenda un'attività testing" per la pandemia da Covid facendo un riferimento esplicito alla risoluzione "che è
presentata il 13 gennaio" dallo stesso De Falco.
presentata il 13 gennaio" dallo stesso De Falco.
Balboni (Fdi): per Conte Iv sarà come Vietcong
"La natura di Conte è liquida: ha la forma dell'acqua che si adatta a qualsiasi situazione, si basa sull'opportunismo. Si è lanciato alla pesca dei cosiddetti responsabili, quelli che Guareschi avrebbe chiamato 'Utili idioti'". Lo dice nell'Aula del Senato Alberto Balboni di Fdi nel dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "I veri vietcong da domani non saranno i responsabili ma i parlamentari di Iv, e da oggi Conte si consegna in ostaggio a Renzi che muoverà una guerriglia ad un governo debole nel momento in cui dovrebbe essere più forte", conclude.
Nencini, socialisti valuteranno a tempo propositi Conte
"I socialisti valuteranno a tempo il suo proposito, tenendo conto che in questi mesi abbiamo sostenuto il suo governo da apolidi, non ne facciamo parte, non abbiamo mai ricevuto inviti a partecipare a incontri e quando non eravamo d'accordo abbiamo espresso il nostro dissenso". Cosi' in Senato Riccardo Nencini Iv-Psi, si è rivolto a Giuseppe Conte dopo le comunicazioni sulla situazione politica. "Ci sta a cuore solo un progetto di rinascita per l'Italia. Approvato lo scostamento di bilancio, che voteremo, convochi rapidamente le forze europeiste che accoglieranno il suo appello: è la strada maestra da seguire alla luce del sole", ha aggiunto. "La crisi - ha ricordato Nencini - si era virtualmente aperta a novembre, figlia di lentezze ed errori, aggravata da divisioni interne e da nodi mai sciolti, come il Mes, o sciolti come sul recovery grazie all'intervento di Italia viva-Psi. La crisi è stata formalizzata da un azzardo che non ho condiviso, ma se prevalesse la logica del capro espiatorio quale alibi per non affrontare i nodi, imboccheremmo la strada sbagliata".
Via a discussione generale, esito voto per le 20.30
Concluse le comunicazioni del presidente del Consiglio, nell'Aula del Senato è iniziata la discussione generale. Sono 45 al momento i senatori iscritti a parlare. Alle 16,30 la seduta sarà sospesa per un'ora per consentire la sanificazione dell'Aula. Alle 17,30 e' prevista la replica del premier che precederà le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la chiama, che dovrebbe iniziare alle 18. L'esito dello scrutinio dovrebbe essere annunciato alle 20,30. Tra gli iscritti a parlare in discussione generale, anche il senatore a vita Mario Monti, Emma Bonino, Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega, e Matteo Renzi, leader di Italia viva. Otto gli interventi previsti per le dichiarazioni di voto. Per Italia viva interverrà Teresa Bellanova, ex ministro dell'Agricoltura, Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Pd, e Matteo Salvini, segretario della Lega.
Governo: firmano risoluzione maggioranza Pd, M5s, Leu, Autonomie
"Con riferimento alle comunicazioni del presidente del Consiglio, le approva". E' il testo della risoluzione di maggioranza depositata in Senato. Il testo porta le firme di Andrea Marcucci (Pd), Ettore Licheri (M5s), Loredana De Petris (Leu), Julia Unterberger (Autonomie).
Conte: numeri importanti, ma piu' importante progetto politico
"I numeri sono importanti e oggi lo sono in modo particolare, ma piu' importante e' la qualità del progetto politico". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante le comunicazioni sul Governo nell'aula del Senato.
Monti: non porto voti, dirò sì alla fiducia
"Annuncio il mio voto di fiducia nel modo che mi e' proprio. Non le porto voti, se non il mio. Il mio un voto di fiducia è libero e condizionato ai provvedimenti, se corrisponderanno alle mie convinzioni". Lo ha detto il senatore a vita Mario Monti intervenendo in Senato durante la discussione generale seguita alle comunicazioni del presidente Conte. "Se ci sarà questo riscontro in futuro non solo appoggerò il governo ma mi adopererò anche presso l'opinione pubblica inclusa quella internazionale per sostenere ciò che verrà fatto".
Monti: voterò la fiducia a Conte
"Le considerazioni tenute dal presidente del Consiglio mi inducono ad un orientamento positivo". Lo dice nell'Aula del Senato Mario Monti del gruppo Misto nel dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, cui voterà al fiducia. Monti sottolinea l'affermazione di Conte secondo cui e' fondamentale un forte ancoraggio alla scelta di campo europeista in modo da realizzare ancor piu' appieno l'interesse nazionale. "E' la risposta a certi sovranisti". "Porto il mio voto libero e condizionato alle mie convinzioni sui singoli provvedimenti: se mi convincono non solo li voterò ma interverrò anche sulla opinione pubblica internazionale", ha concluso.
A Conte 31 applausi al Senato e parterre ministri
Sono durate poco piu' di un'ora le comunicazioni del premier Giuseppe Conte nell'aula del Senato con un intervento che ha ricalcato in gran parte quello fatto ieri alla Camera. Seduti accanto a lui 8 ministri (Franceschini, Speranza, Guerini, Bonafede, Di Maio, Lamorgese, D'Inca' e Amendola), ad ascoltarlo un'aula quasi al completo. Il discorso e' stato scandito da 31 applausi, piu' numerosi dei 14 ricevuti ieri a Montecitorio ma molto piu' tiepidi e provenienti in gran parte dai senatori del centrosinistra. Unica eccezione per l'applauso finale, lungo almeno un minuto e piu' caloroso, per cui i parlamentario del Pd e del M5s si sono alzati in piedi. Subito dopo non e' mancato brusio in Aula, tanto che la presidente del Senato, Elisabetta Casellati è intervenuta per chiedere di far silenzio e poter avviare il dibattito. Nessuna protesta formale da parte delle opposizioni, tranne un po' di rumoreggiare nei passaggi sul Recovery plan e sul "disagio" confessato da Conte per la crisi avviata da Iv (mai citata), mentre qualche fischio si è sentito in riferimento al piano vaccinazioni anti Covid oltre ad applausi ironici con cori "Bravo, bravo!" quando il presidente del Consiglio ha fatto appello ai "volenterosi".
Segre arriva in Senato, lungo applauso in Aula
Un lungo applauso dei senatori ha salutato l'ingresso nell'Aula di Palazzo Madama della senatrice a vita Liliana Segre. Molti senatori si sono alzati in piedi, cosi' come tutti i rappresentanti del governo.
Casini: sì a fiducia ma recuperare con chi ha diviso
"Nell'annunciare il mio voto favorevole al governo vorrei esprimere il rispetto per il governo per gli sforzi onesti e leali che ha messo in campo nell'affrontare la pandemia". Lo ha detto Pierferdinando Casini intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio. Le parole del presidente Conte, ha aggiunto, "sono state parole di verità, ammettendo che ci sono state cose che potevano essere fatte in modo migliore e diverso. Ma credo che nessuno possa avere il pregio della infallibilità davanti a questo dramma". Casini si e' poi detto "preoccupato per il trionfalismo di chi si accontenta del pallottoliere e dimentica le ragioni della politica. La crisi è stata aperta da Italia viva, in modo sbagliato e frettoloso ma non inaspettato se è vero che da mesi erano evidenti le ragioni del dissenso all'interno del governo. Ci si è dilungati - ha sottolineato - su una crisi che andava affrontata con risolutezza. Oggi tutto è coperto dalla soddisfazione di fondo di un anti renzismo che diventa una specie di auto compiacimento. Dobbiamo capire invece se il governo ne esce piu' forte o piu' debole. Non so se prenderemo 161 voti, 158 o 150. Il problema sono i sentimenti del Paese e la necessità che questo governo allarghi la base di condivisione".
Lungo applauso a fine discorso Conte al Senato
Un lungo applauso durato piu' di un minuto ha segnato la fine dell'intervento di premier Giuseppe Conte nell'aula del Senato. I senatori del Pd e dei 5 Stelle si sono alzati in piedi, brusio dall'opposizione tanto che la presidente Elisabetta Casellati ha richiamato all'ordine e al silenzio, per far cominciare la discussione.
Conte: evitare polemiche su uomini e donne intelligence
"Evitiamo polemiche sugli uomini e le donne dell'intelligence. Se avete delle richieste di verifica e controllo, ci sono i vostri colleghi parlamentari del Copasir". Lo afferma in aula al Senato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Via a discussione generale, esito voto per le 20.30
Concluse le comunicazioni del presidente del Consiglio, nell'Aula del Senato è iniziata la discussione generale. Sono 45 al momento i senatori iscritti a parlare. Alle 16,30 la seduta sarà sospesa per un'ora per consentire la sanificazione dell'Aula. Alle 17,30 e' prevista la replica del premier che precederà le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la chiama, che dovrebbe iniziare alle 18. L'esito dello scrutinio dovrebbe essere annunciato alle 20,30. Tra gli iscritti a parlare in discussione generale, anche il senatore a vita Mario Monti, Emma Bonino, Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega, e Matteo Renzi, leader di Italia viva. Otto gli interventi previsti per le dichiarazioni di voto. Per Italia viva interverrà Teresa Bellanova, ex ministro dell'Agricoltura, Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Pd, e Matteo Salvini, segretario della Lega.
Conte al Senato oggi per la fiducia: il racconto della giornata in foto
Dopo la fiducia alla Camera con 321 voti a favore, è il turno di Palazzo Madama. Giuseppe Conte nell'Aula piena: "Vi assicuro che è complicato governare con chi mina continuamente un equilibrio politico pazientemente raggiunto dalle forze di maggioranza". La gallery
Conte: costruiamo nuovo vincolo politico, farò mia parte
"Costruiamo questo nuovo vincolo politico, rivolto alle forze parlamentari che hanno sostenuto con lealtà il Governo e aperto a tutti coloro che hanno a cuore il destino dell'Italia. Io sono disposto a fare la mia parte. Viva l'Italia". Lo dice il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato concludendo il suo discorso praticamente con le stesse parole di ieri, a Montecitorio.
Conte: numeri Aula importanti, oggi passaggio fondamentale
"Chiediamo un appoggio limpido, un appoggio trasparente, che si fondi sulla convinta adesione a un progetto politico. Certo i numeri sono importanti, oggi lo sono ancor di piu'. Questo e' un passaggio fondamentale nella vita istituzionale del nostro Paese ed e' ancora piu' importante la qualità del progetto politico". Lo dice il premier Giuseppe
Conte intervenendo al Senato.
Conte intervenendo al Senato.