Dopo aver ottenuto il disco verde alla Camera con 321 sì, il Presidente del Consiglio passa anche a Palazzo Madama, ma con numeri ristretti. Il premier: "Ora rendiamo più solida la maggioranza". Nelle prossime ore probabile vertice tra le forze politiche che sostengono Conte
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Concluso il vertice del centrodestra, i leader della coalizione hanno deciso di aggiornare la riunione. Un nuovo incontro, a quanto si apprende, è previsto
infatti tra tre ore. L'obiettivo, spiegano fonti del centrodestra, è quello di fare un aggiornamento continuo, una sorta di consultazione perenne, mano a mano che si avvicina il voto di palazzo Madama,
"Riuniremo il nostro gruppo prima del voto, ma l'orientamento unanime è quello dell'astensione. Non votiamo no perché il nostro progetto non era mettere in discussione il perimetro della maggioranza". Lo dice Teresa Bellanova ex ministro agricoltura e senatrice di Iv a Un giorno da pecora su RadioUno.
"Ancora una volta il presidente del consiglio ha raccontato al Parlamento un Paese che non esiste, cercando di mascherare una cinica operazione di trasformismo con una operazione politica. Il centrodestra è al lavoro per costruire l'alternativa". E' quanto si legge in una nota del centrodestra.
Morani (Pd): tristezza per commenti su scelta Polverini
"Le ricostruzioni sulla scelta politica di Renata Polverini mettono tanta tristezza e dimostrano quanto lavoro culturale deve essere ancora fatto per le donne nel nostro Paese", scrive su Twitter Alessia Morani, sottosegretaria Pd allo Sviluppo economico.
De Bonis (Misto): per ora 156 voti, 3 esitanti nel Misto
"I voti che si avranno oggi sono tra 156, 157, c'è ancora qualcuno esitante nel Misto come i senatori Martelli, Drago e Ciampolillo". Lo dice il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis a un giorno da pecora su RadioUno. Secondo De Bonis "Li può convincere la politica", perché spiega "è gente che vuole risposte ben definite, bisognava far riferimento nell'intervento in Aula di questa mattina del premier a quei temi che non sono stati sufficientemente esauditi". De Bonis spiega poi che Ciampolillo "vorrebbe una politica po' più chiara sulla cannabis; Drago una politica per la famiglia". Per quanto riguarda Martelli il senatore ammette "non l'ho sentito" e conclude "Senza di loro siamo a 156".
Toti a Sky TG24: Renzi è come un calciatore che sbaglia porta
Renzi? "Poteva essere una risorsa, ma è più minaccia per se stesso. E' un po' come quei calciatori che nel momento decisivo sbagliano la porta". L'ha detto il leader di Cambiamo! e presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, intervenendo su Sky TG24. "L'ha fatto durante il suo governo, con un referendum strampalato, lo sta facendo con questa crisi. Se mi si chiede se sono d'accordo con quello che ha detto Italia Viva in questi giorni, rispondo sì, la campagna dei vaccini è partita con una certa confusione, anche se tutti ci stiamo impegnando, il Recovery non si sa ancora cosa andrà a finanziare, il Mes non lo abbiamo preso e, da governatore di Regione, dico che è un bel problema perché abbiamo tutti i bilanci della Sanità che ballano".
Comincini (Iv): astensione per riannodare dialogo
"Stasera mi asterro'. L'astensione è l'unica posizione che ci consente di riannodare i fili del dialogo e del confronto coi nostri colleghi di maggioranza, una cosa di cui c'è bisogno. Se votiamo no è finita, ed è un problema per Paese". Così a Rai Radio1 per Un Giorno da Pecora, il senatore di Italia Viva Eugenio Comincini.
Crisi di governo, cosa potrebbe succedere oggi al Senato: i numeri
Con 321 voti a favore, l'esecutivo ha incassato la fiducia alla Camera, ma ora tocca al Senato confermare l'appoggio a Giuseppe Conte. Servono 161 voti favorevoli all'esecutivo Pd-M5S, ma potrebbero bastarne anche meno. LE GRAFICHE
Mangialavori (Fi): ora a M5S piacciono voltagabbana
"Con oggi cade l'ultimo dei falsi baluardi dei cinquestelle, un movimento che per mesi ha sbandierato idee sistematicamente smentite dalla realtà e dai comportamenti dei suoi parlamentari. Quelli che fino a ieri definivate voltagabbana, traditori e bestiame in vendita, oggi per voi si sono magicamente trasformati in nobili costruttori. Vergognatevi". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori nel suo intervento in Senato dopo le comunicazioni del presidente Conte. "A inizio legislatura - ha aggiunto - avete espulso dal movimento qualche senatore perché non vi aveva restituito i rimborsi. E oggi ve lo riprendete per raccattare qualche voto utile a salvare la vostra poltrona. Dovrebbe bastare questo per farvi vergognare e per chiedere scusa ai vostri elettori, che avete illuso finora raccontando la favoletta di una rivoluzione, che si è trasformata nella storia del peggior partito che la Repubblica italiana abbia mai visto".
Maggioranza attende voto Senato, fonti: "Situazione non semplice, preoccupati"
"La situazione non è semplice, c'è preoccupazione". Fonti della maggioranza, alla ripresa della discussione generale sulle comunicazioni di Giuseppe Conte al Senato descrivono un quadro non certo ottimistico in vista dei numeri a Palazzo Madama. L'obiettivo del governo resta quello di arrivare ad un gap tra i sì e i no alla fiducia che superi quota 18, ovvero i senatori di Iv. "La fiducia alla Camera ieri è stato un buon punto, ha dimostrato che non c'è una maggioranza del centrodestra alternativa a questa", spiegano le stesse fonti. Conte ha trascorso la pausa dei lavori d'Aula restando negli uffici di Palazzo Madama. Il premier, a quanto si apprende, ha studiato la replica che farà nel pomeriggio ma è stato impegnato anche in diversi contatti telefonici.
Crisi di governo, Conte al Senato oggi per la fiducia: il foto racconto della giornata
Dopo la fiducia alla Camera con 321 voti a favore, è il turno di Palazzo Madama. Giuseppe Conte nell'Aula piena: "Vi assicuro che è complicato governare con chi mina continuamente un equilibrio politico pazientemente raggiunto dalle forze di maggioranza". LA GALLERY
Crisi di governo, Cerno: torno al Pd e voto fiducia a Conte
"Stasera torno al Pd, da indipendente e senza tessera, e voterò molto convintamente la fiducia al governo Conte". A dirlo all'Ansa, il senatore Tommaso Cerno, che un anno fa aderì al gruppo Misto lasciando i Democratici. "Sostengo da sempre l'alleanza Pd-M5s anche quando sembrava un'ipotesi assurda - ha aggiunto - Nel suo discorso Conte ci ha detto che ha un progetto politico, che andrà avanti anche senza Renzi. Insomma è più importante il progetto politico e, visto che Conte ha rottamato Salvini e da oggi Renzi, significa che l'alleanza Pd-M5s è politica. Quindi mi da garanzia che sta dicendo la verità, ci sto e torno al Pd".
Toti: "Al di là dei voti è più debole"
"Questa battaglia del pallottoliere mi convince poco: al di là di un voto in piu' o in meno, credo che questo governo - per le stesse ragioni per cui Renzi ha tentato di farlo cadere - si presenta inadeguato alla sfida dei tempi". Lo ha detto il governatore ligure e leader di Cambiamo! Giovanni Toti, intervenendo su Skytg24 in merito alla crisi di governo. "E' un governo piu' debole, manca una componente, avrà numeri inferiori e, oggi al Senato, come ieri alla Camera - ha detto Toti - non ho sentito da Conte un ravvedimento operoso, cogliendo alcuni stimoli positivi sul Recovery, sullo sforamento di bilancio, la politica sanitaria: da governatore conto i vaccini che mi arrivano, non i senatori che arrivano a Conte".
Bellanova: Conte non ha risposto a nostre domande
"Oggi in Senato abbiamo assistito alla ripetizione del discorso che Conte ha fatto alla Camera. Non mi è piaciuto perché non si danno risposte ai temi che abbiamo posto e non abbiamo applaudito perché non c'era da applaudire". Lo dice Teresa Bellanova ex ministro agricoltura senatrice di Iv a Un giorno da pecora su RadioUno.
Romeo (Lega): siete alla ricerca di 'Conte La Qualunque'
"Signori, state attenti, che siamo sull'orlo di una rivolta sociale, tra poco ci vengono a prendere". Cosi' il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo, nel corso delle discussione generale dopo le comunicazioni di Giuseppe Conte al Senato. "Se non fate le riforme i fondi europei non arrivano. Come e' possibile che lei riesca a fare con un manipolo di responsabili quelle riforme che in un anno mezzo non è riuscito a fare?", si è chiesto. "Le stesse cancellerie non si fidano di voi", ha sostenuto. Siete, ha attaccato, "alla ricerca di un Conte la Qualunque: vergogna. La maggioranza politica non c'è piu' ne prenda atto signore presidente del Consiglio e rassegni le sue dimissioni, a maggior ragione se non raggiungete la maggioranza assoluta".
C.destra si aggiorna, nel pomeriggio nuova riunione
Concluso il vertice del centrodestra, i leader della coalizione hanno deciso di aggiornare la riunione. Un nuovo incontro, a quanto si apprende, è previsto
infatti tra tre ore. L'obiettivo, spiegano fonti del centrodestra, è quello di fare un aggiornamento continuo, una sorta di consultazione perenne, mano a mano che si avvicina il voto di palazzo Madama,
Bellanova: Italia Viva si asterrà in Senato
"Riuniremo il nostro gruppo prima del voto, ma l'orientamento unanime è quello dell'astensione. Non votiamo no perché il nostro progetto non era mettere in discussione il perimetro della maggioranza". Lo dice Teresa Bellanova ex ministro agricoltura e senatrice di Iv a Un giorno da pecora su RadioUno.
Binetti: oggi voto No ma dopo mai dire mai
Conferma il No alla fiducia? "Confermo. Voto no a tutto il pregresso che è stato raccontato" da Conte, "poi vediamo". Lo dice la senatrice dell'Udc Paola Binetti a margine dei lavori del Senato. "Avreste immaginato l'alleanza M5S-Lega o quella M5S-Renzi? Ora ci sarà un'alleanza con il centro? Mai dire mai", afferma sul futuro. "Alcune diversità ci sarebbero, certo" rispetto ad altri partiti dell'attuale maggioranza. E temi come la cannabis o l'eutanasia sono "un freno sul futuro". Però "non si può essere manichei" e serve "resilienza". "Mantenere fedeltà a se stessi nel contesto dato", dice.
C.destra, da Conte cinica operazione trasformismo
"Ancora una volta il presidente del consiglio ha raccontato al Parlamento un Paese che non esiste, cercando di mascherare una cinica operazione di trasformismo con una operazione politica. Il centrodestra è al lavoro per costruire l'alternativa". E' quanto si legge in una nota del centrodestra.
Al Senato presenti 17 Iv, Marino assente per Covid
Sono 17 su 18 i senatori di Italia viva presenti oggi a palazzo Madama per le comunicazioni del premier Giuseppe Conte. Mauro Marino, infatti, è assente giustificato per Covid, viene spiegato. Durante il dibattito generale, intorno alle 15,30, interverrà in Aula Matteo Renzi che, successivamente, dovrebbe riunire il gruppo prima dell'avvio delle operazioni di voto. I renziani, viene spiegato, dovrebbero confermare la linea dell'astensione sulla fiducia al governo Conte II, come in occasione del voto di ieri alla Camera. Quanto alla posizione di Riccardo Nencini, che nei giorni scorsi dai rumors di palazzo veniva accreditato tra i possibili si' alla fiducia, lo stesso esponente del Psi ha spiegato intervenendo in Aula: "Noi socialisti valuteremo a tempo il suo proposito, tendendo conto che in questi mesi abbiamo sostenuto il governo da apolidi. Ci sta a cuore solo un progetto di rinascita per l'Italia".
Lonardo: responsabile e costruttrice, sì a fiducia
"Mi sento responsabile e costruttrice e darò il mio voto al governo europeista del presidente Conte". Lo ha detto Alessandra Lonardo, senatrice del gruppo Misto, intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del premier sulla situazione politica. "Questa mia responsabilità non chiede nulla e non avrà nulla", ha aggiunto dopo aver criticato chi in passato ha fatto la sua stessa scelta. "Mai nella vita avrei immaginato di fare l'elogio del senatore Salvini e del suo coraggio della responsabilità. Dopo mesi dalle elezioni riuscì con sprezzante senso del pericolo mediatico a rompere il patto con FI e FdI e fece da costruttore con gli odiati 5 stelle. Si disse da sinistra che era un'operazione da trasformista e che somigliasse a Mastella che aveva tanto criticato".
Dombrovskis: instabilità Italia non metta a rischio Recovery
"Il lavoro sul Recovery plan italiano è in corso e spero che l'instabilità politica in Italia non metta a repentaglio questo lavoro perché l'Italia è il maggiore beneficiario e bisogna assicurarsi che i fondi arrivino, sono molto importanti per la ripresa in Italia": lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l'euro, Valdis Dombrovskis, al termine dell'Ecofin. Dombrovskis ha poi ricordato di aver parlato del piano italiano con Gualtieri qualche giorno fa, e che i contatti sono sempre in
corso.
corso.
Governo: 'no defezioni FI' assicura Berlusconi a c.destra
"Non ci risulta che ci saranno defezioni di Forza Italia al Senato": ampie rassicurazioni, si apprende da fonti 'azzurre', sono arrivate da Silvio Berlusconi, collegato via Zoom, e dal vicepresidente FI, Antonio Tajani, agli alleati presenti al vertice di centrodestra in vista del voto di fiducia a Palazzo Madama, dopo le indiscrezioni circa possibili si' al governo Conte da parte di esponenti del partito.