Dopo aver ottenuto il disco verde alla Camera con 321 sì, il Presidente del Consiglio passa anche a Palazzo Madama, ma con numeri ristretti. Il premier: "Ora rendiamo più solida la maggioranza". Nelle prossime ore probabile vertice tra le forze politiche che sostengono Conte
Saccone (Udc): no a crisi al buio
"Una crisi di governo al buio e quindi incomprensibile. Aleggia in questa aula la sindrome di Medea, la tragedia greca in cui la madre uccide i figli per colpire il padre. Sappiamo chi è Medea, non ci interessa sapere chi è il padre, ciò che non permetteremo è che i figli siano il popolo italiano. Questo non lo permetteremo". Lo afferma il senatore Udc Antonio Saccone nell'Aula del Senato.
Pinotti (Pd): sì a fiducia, è tempo di costruire
"Ho vissuto con sofferenza politica e personale questa crisi, ho pensato con disagio che mentre il nostro Paese affrontava una difficoltà così inaspettata e terribile, la politica diventava un altro elemento di preoccupazione e insicurezza. A cosa è servita questa drammatizzazione? Per dire che occorre un cambio di passo? Noi per primi lo diciamo da novembre. Per migliorare il Recovery Plan? Tutti i partiti hanno portato proposte e a detta di tutti è migliorato. Per avere un patto di legislatura? Lo diciamo da tempo forte e chiaro. Come Pd non comprendiamo questa crisi e voteremo convintamente la fiducia, si deve lavorare per costruire e non per distruggere. Con questo governo l'Italia ha ripreso il suo ruolo di paese fondatore dell'Ue e il nostro protagonismo ha aiutato l'Unione europea a migliorare". Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Roberta Pinotti.
Fedeli (Pd): squallide ricostruzioni su Polverini
"Squallide e vergognose le ricostruzioni che attribuiscono a una relazione con Lotti la scelta di Renata Polverini di lasciare Forza Italia per votare la fiducia a Conte. Una donna impegnata da sempre, prima nel sindacato e poi in politica, pensa e agisce con la sua testa. Finora ho sempre avuto idee diverse dalle sue ma oggi come ieri difendo e sostengo con forza la sua autonomia e libertà di donna e parlamentare. Basta attacchi strumentali, violenti e sessisti!". Lo scrive in una nota la senatrice Pd Valeria Fedeli.
Urso (Fdl): Copasir agirà, Conte e Renzi 'stiano sereni'
"La maggioranza di governo chiede l'intervento del Copasir per fare luce sulle loro reciproche, oscure e gravissime accuse, proprio quando le nomine dei vicedirettori dei Servizi Segreti sono ancora vacanti e finite nel calderone della trattativa per la crisi di Governo. Lo chiede per accertare cosa accadde con la norma sulla fondazione cibernetica, lo chiede per accertare chi abbia manomesso il sito della Presidenza del Consiglio, lo chiede per capire cosa ci sia di vero su quanto pubblicato da autorevoli quotidiani "europeisti" in merito alla racconta di voltagabbana, lo chiede persino su come sia stata gestita la visita di Barr e quindi le motivazioni dell'appoggio di Trump alla nascita del governo Pd-Cinque Stelle del 2019". Così il senatore FdI, Adolfo Urso, intervenendo sulla fiducia al Senato. "Senatore Renzi - prosegue -, utilizzo le sue parole, "stia sereno". Presidente Conte anche lei "stia sereno". Sarà il Copasir ad occuparsi di voi".
Serracchiani: attacco a Polverini è robaccia
"L'attacco in corso contro Renata Polverini è uno dei momenti più bassi e deteriori di questa fase della politica, è robaccia. La denigrazione personale e l'insinuazione sessista sono ancora una volta usati al posto dell'argomento politico. Conosco e apprezzo Renata Polverini come competente e assidua collega e vicepresidente della commissione Lavoro, ho collaborato con lei stando su fronti diversi e oggi, dopo le aggressioni che ha subìto, oltre alla mia stima ha anche tutta la mia solidarietà". Lo afferma in una nota la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani (Pd).
De Bonis (Maie): ok a fiducia
"La crisi di governo è ingiustificabile in un momento come questo. Ho sempre visto il mio mandato come servizio al governo ed annuncio il mio sì alla fiducia al governo". Lo dice nell'Aula del Senato Saverio De Bonis del Maie nel dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Binetti (Udc): Conte oggi promette tutto a tutti, ma poi?
"Oggi voteremo no alla fiducia, da domani vedremo. L'astensione oggi non è percorribile". Lo dice Paola Binetti, senatrice Udc, parlando a margine della seduta in Senato. "Poi - aggiunge - i giochi sono nelle mani del premier. Il governo oggi ha promesso tutto a tutti, questo è statisticamente irrealizzabile. Quando capiremo in che direzione Conte vuole andare, fino a che punto ha volontà di guardare al centro decideremo. A oggi abbiamo un elenco di buone intenzioni alla ricerca del consenso. A noi interessano i fatti e le parole. Su questo l'Udc è compatto".
Rotta (Pd): su Polverini peggiori pregiudizi maschilisti
"Le squallidissime e misere ricostruzioni su Renata Polverini, che avrebbe lasciato Forza Italia per una cotta e non per una precisa e legittima scelta politica, sono la dimostrazione di quanto siano consolidati nel nostro Paese i peggiori pregiudizi maschilisti. Una tristezza infinita". Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera.
Atteso a breve l'intervento di Renzi in Senato: qui la diretta
Bordo (Pd): solidarietà a Polverini, c'è ancora maschilismo
"Per tanti la decisione di una donna e' sempre il frutto di retroscena pruriginosi e mai di scelta libera, convinta, autonoma e consapevole. Che pena una societa' che nel 2021 e' ancora cosi' pervasa da tanto maschilismo. Solidarietà a Renata Polverini". Cosi' il vicepresidente dei deputati del Partito democratico, Michele Bordo, su Twitter.
Cantone (Pd): Polverini è forte. Non si farà intimidire
"Renata Polverini in commissione Lavoro alla Camera ha sempre fatto scelte di buon senso, democratiche e a sostegno del lavoro e dei diritti dei più deboli, uomini donne e giovani. Chi oggi la insulta e' solo per la rabbia di non avere il coraggio e l'autonomia di pensiero che lei ha dimostrato di avere. Renata e' una donna forte di quelle che non si lasciano intimidire da vergognosi inaccettabili insulti". Lo afferma la deputata Pd Carla Cantone.
Gasparri: forse governo "Di Maie" con palazzinari
"Forse stasera nascerà, se nasce il governo 'Di Maie' sostenuto non da responsabili e nemmeno da costruttori ma da palazzinari, che costruiscono abusivamente". Lo ha detto intervenendo nell'aula di palazzo Madama il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. "Ieri sera - ha proseguito - ho rivisto in televisione "L'arte di arrangiarsi", non so se programmato in suo onore, interpretato da un mitico Alberto Sordi, che faceva il socialista, poi il fascista, poi il comunista. Alberto Sordi è stato un grande attore che faceva ridere, lei presidente Conte, a differenza di Sordi, fa piangere gli italiani e noi di Forza Italia voteremo contro la fiducia".
Dal Mas (FI): Conte parla a reclute non a europeisti
"Abbiamo assistito ad un discorso, quello del presidente del Consiglio, di corto respiro, privo di quella gravitas che sarebbe necessaria in un momento così difficile che attraversiamo. Più che rivolgersi a europeisti, liberisti, socialisti mi è sembrato che lei si sia ricolto a delle reclute per provare ad allargare la sua maggioranza che ha perso per strada quel partito in cui milita Renzi che l'ha voluta nuovamente premier". Lo ha detto in aula al Senato il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas. "Lei - ha aggiunto rivolto a Conte - ha omesso completamente di parlare di giustizia, di quel comparto ridotto - come ha detto Flick - ad un sistema di cartongesso. Una giustizia che, secondo Bonafede, dovrebbe essere impostata sui capri espiatori, sul trojan che trasforma i nostri telefoni in una sorta di videocamera della nostra vita. La invitiamo a fare un passo indietro e comunque sappia che è sempre pronto un innesco per far brillare il suo debolissimo esecutivo".
Siri (Lega): salvare economia, riaprire in sicurezza
"Mentre c'è il teatrino di un governo che sta raccattando senatori in giro, noi riuniamo qui in Senato i rappresentanti di categorie che stanno soffrendo da mesi tragiche difficoltà, economiche e organizzative. Abbiamo perso il 10% dei Pil, i consumi sono in fortissimo calo e le imprese sono state fortemente colpite sul fronte del credito". Così Armando Siri, senatore leghista, direttore della Scuola di Formazione Politica, membro della Segreteria Politica e responsabile del programma della Lega, in una conferenza stampa al Senato per rilanciare la campagna "Italia riapri". "Alla luce di questa tragedia - aggiunge - c'è la necessità urgente che un governo serio decida di riaprire in sicurezza e far tornare a vivere l'economia e le persone".
Governo: Quagliariello (Idea-Cambiamo): no ad annessione
"La risposta a questa crisi, nell'emergenza in cui si trova l'Italia, avrebbe dovuto essere un governo di salvezza nazionale. Alcuni argomenti addotti da chi l'ha provocata sono nel merito condivisibili, mentre, data la situazione del Paese, non lo sono i tempi e i modi nei quali la crisi è stata proposta. Ma una crisi sbagliata non può indurre chi fin qui è stato all'opposizione a modificare il giudizio sul governo". Lo ha detto Gaetano Quagliariello, di 'Idea-Cambiamo', intervenendo in Senato nel dibattito sulla fiducia. "Quello che ci viene oggi riproposto - ha affermato Quagliariello - è lo stesso governo, con le forze dell'attuale maggioranza e la richiesta ad altri di 'aggiungersi'. Nessun cambio di formula politica né di contesto programmatico: semplicemente è stata chiesta agli attuali oppositori, come noi, un'annessione alla maggioranza".
Comincini (Iv): mi astengo, se votiamo no è finita
"Stasera mi asterrò, l'astensione è l'unica posizione che ci consente di riannodare i fili del dialogo e del confronto coi nostri colleghi di maggioranza, una cosa di cui c'e' bisogno. Se votiamo 'no', è finita, ed è un problema per Paese". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il senatore di Italia Viva Eugenio Comincini.
Battistoni: gruppo FI compatto. No a fiducia
"A noi non risultano criticità. Il gruppo è compatto e credo che dal tenore degli interventi sia emersa una posizione chiara sul no" alla fiducia. Lo sottolinea il senatore di Forza Italia, Francesco Battistoni a proposito delle voci che, a palazzo Madama, danno possibili due si' al governo Conte da parte di altrettanti esponenti azzurri. Minuto e Causin i nomi che sono circolati. Un'altra senatrice azzurra, Barbara Masini, che secondo alcuni boatos sarebbe stata tentata dal votare la fiducia, precisa su Twitter: "In Aula per votare NO al governo Conte. Alla faccia di chi mi vuole male e sparge veleno e balle ai giornali su di me, solo per punire la mia mente libera", scrive, intanto, su Twitter.
Romeo (Lega): senza Renzi non c'è maggioranza, Conte lasci
"Il Paese ha bisogno di una guida, forte, decisa, sicura, di un governo saldo. E lei non ce l'ha, ne prenda atto. Senza Renzi, questa maggioranza politica non c'è, ne prenda atto e presenti le sue dimissioni a maggior ragione se non arrivate nemmeno a 161, sarebbe un atto politico grave non avere la maggioranza assoluta". Così Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato nel dibattito sulle comunicazioni del premier Conte in corso nell'aula del Senato. Sempre rivolgendosi al premier, ha continuato: "Cosa ha fatto presidente, a parte i Dpcm? Che fine ha fatto la riforma della giustizia? E lo 'sbloccantieri'? Dov'è uno straccio di bozza di riforma del codice degli appalti? Se non fate le riforme, l'Europa i soldi non ce li da, non basta fare un documento con 300 paginette scritte, ci sono condizionalità chiare". Quindi ha chiesto: "Secondo le, come è possibile fare, con un manipolo di responsabili, quelle riforme che in un anno e mezzo non è riuscito a fare? Quanta ipocrisia! siamo sicuri che il problema fosse prima Salvini e ora Renzi. Non è che è lei? Almeno il dubbio..". E ha concluso: "Un altro governo è possibile, un altro presidente del Consiglio è possibile".
Crisi di governo, Polverini: accetto critiche, ma illazioni fanno pena
"Faccio politica da tanti anni e convinta delle mie ragioni posso accettare a testa alta le critiche, il dibattito, il confronto - per quanto aspro - sulle mie idee e sul mio voto. Ma non posso assolutamente accettare le speculazioni e i gossip privi di ogni fondamento. È vergognoso che, quando si vuole attaccare una donna, si pensi sempre a colpire la sua vita privata, inventando tra l'altro delle falsità. Chi, in un momento così delicato e importante per il Paese, perde tempo dietro a queste illazioni fa semplicemente pena". È quanto dichiara in una nota la deputata Renata Polverini, a proposito della notizia su una presunta relazione con Luca Lotti.
Crisi di governo, dai ristori ad Alitalia e Autostrade: i dossier a rischio
Dopo lo strappo di Italia viva sono diverse le partite economiche che rischierebbero lo stop, a partire dai nuovi aiuti alle attività colpite dalle restrizioni anti-Covid fino ad arrivare alla questione della compagnia aerea. Ma a finire in standby potrebbero essere anche la riforma degli ammortizzatori e l’assegno unico. LA SCHEDA