Dopo aver ottenuto il disco verde alla Camera con 321 sì, il Presidente del Consiglio passa anche a Palazzo Madama, ma con numeri ristretti. Il premier: "Ora rendiamo più solida la maggioranza". Nelle prossime ore probabile vertice tra le forze politiche che sostengono Conte
Crisi di governo, cosa potrebbe succedere oggi al Senato: i numeri
Con 321 voti a favore, l'esecutivo ha incassato la fiducia alla Camera, ma ora tocca al Senato confermare l'appoggio a Giuseppe Conte. Servono 161 voti favorevoli all'esecutivo Pd-M5S, ma potrebbero bastarne anche meno. LE GRAFICHE
Polverini: Forza Italia da tempo lontana da valori liberali
"In passato, molto spesso ho votato in dissenso dal gruppo perché Forza Italia da tempo si è allontanata dai suoi valori liberali". Così Renata Polverini, all'indomani del suo strappo con Forza Italia, in collegamento con Radio Rai 1.
Bersani (Pd): ci sarà maggioranza assoluta per scostamento
"154, 155? Non sono il mago Otelma. Io dico che dopo martedì c'è mercoledì. Quel giorno ci vorrà una maggioranza assoluta per votare lo scostamento e io dico che quella maggioranza c'è. Questo è un passaggio, il lavoro va fatto dopo". Così Pierluigi Bersani a Radio Rai 1.
Bini (Pd): crisi sbagliata nei modi e nei tempi
"Una crisi di governo, inattesa, sbagliata nei modi e nei tempi". Così la senatrice del Pd Caterina Bini, membro della segreteria nazionale del Pd, intervenuta in Aula a Palazzo Madama dopo le comunicazioni del presidente Conte. "In un contesto come quello che stiamo attraversando - sottolinea - non possiamo permetterci una crisi di governo e non perché la pandemia comporti una sorta di sospensione della politica, non perché si debba rinunciare alla critica o alla discussione. Dal segretario Zingaretti al capodelegazione Franceschini ai capigruppo, è venuta a più riprese la richiesta di correzioni all'azione di governo, e soprattutto la proposta di un patto di legislatura rinnovato che fosse in grado di definire un orizzonte strategico di priorità da portare avanti, non basato sulla gestione dell'emergenza, ma sulla rinascita".
Bersani (Pd): maggioranza relativa al Senato? Già capitato
"Al Senato saremo tra la maggioranza relativa e quella assoluta, come è già capitato in passato a tanti governi. Ma quando alla Camera ci sono tanti voti di differenza, vuol dire che Iv ormai non è determinante e che o si trova questa soluzione o si va a votare". Così Pierluigi Bersani, su Radio Rai 1.
Stefani (Lega): da Conte spettacolo indegno
"L'unico progetto di questo Governo è sopravvivere a se stesso, la crisi esiste perché di fatto non c'è una maggioranza politica né una strategia seria e coesa. Lo spettacolo offerto dal palco di Palazzo Chigi alla ricerca di voti con le più vituperate e derise pratiche è stato indegno". Lo dichiara in una nota Erika Stefani, senatrice della Lega e già Ministro per le Autonomie e gli Affari Regionali "L'unica azione concreta - aggiunge - che ha tenuto in piedi questa maggioranza è stata mandare a processo Salvini, un'accozzaglia che oggi sta insieme non solo per impedire le elezioni ma anche per evitare di andare a casa per via del taglio dei parlamentari. Le aziende e i cittadini non chiedono sussistenza ma vogliono una politica che sappia guardare oltre con capacità e visione, sicurezze che l'azione di questo Governo non è stato in grado di garantire. Dpcm a profusione in conflitto con le Regioni, dl a pioggia e decreti matrioska chiamati "Ristori" che però non danno reale sostegno e futuro ad un'economia reale lanciata nel buio con attività che rischiano di non riaprire mai più".
Bonetti (Italia Viva): non abbiamo tradito fiducia Mattarella
"Non abbiamo tradito la fiducia del presidente Mattarella. Ho sempre agito sempre nell'interesse della Nazione come ho giurato di fronte a Mattarella sulla nostra Costituzione". Lo ha detto l'ex ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva) ospite del programma TG su Tv2000. L'ex ministra Bonetti ha poi rivendicato il progetto del Family Act che è "diventato l'unica riforma organica del governo Conte 2. Approvata da tutto l'arco parlamentare nella parte sull'assegno unico universale. Italia Viva è stata al governo attraverso il mio servizio e quello della ministra Bellanova con una forza che ha portato idee e ha concretamente realizzati i progetti. Siamo dunque una forza propositiva e compositiva".
Cancelleri (M5s): penso al Senato arriveremo a 156-158
"Ben venga se Italia Viva al Senato votasse sì, sarebbe un atto di responsabilità. Credo che i tanti deputati e senatori di Italia Viva in larga parte abbiano subìto la decisione di Matteo Renzi senza la possibilità di poterne dibattere". Lo ha il viceministro ai Trasporti e Infrastrutture e deputato M5S, Giancarlo Cancelleri, in un'intervista a InBlu2000, la radio nazionale della Conferenza episcopale italiana. "Visto il buon andamento di ieri alla Camera - ha sottolineato Cancelleri - oggi al Senato speriamo di arrivare a 161 che sarebbe la maggioranza assoluta ma credo che ci fermeremo tra i 156 e i 158. Sarebbe un risultato importante alla luce dell'astensione di Italia Viva che permetterebbe a Conte di dialogare serenamente con il presidente della Repubblica. Non dobbiamo mettere in difficoltà il capo dello Stato".
Secondo giro di sanificazione al Senato: i lavori riprenderanno dopo le ore 17:30
L'aula del Senato ha sospeso di nuovo la discussione sulla fiducia al governo, per consentire nuovamente le operazioni di sanificazione anzi Covid. A causa di alcuni interventi di senatori che si sono aggiunti in tarda mattinata anticipando altri iscritti, a questo punto potrebbe slittare di almeno mezzora il voto finale, previsto inizialmente verso le 20.30. Approfittando della pausa-sanificazione si è riunita la conferenza dei capigruppo. Il dibattito in Aula riprenderà alle 17.30 con l'intervento del senatore di Italia viva, Matteo Renzi, rinviato rispetto al previsto anche per l'aggiunta di interventi.
De Siano (FI): sostegno a Conte? Voto convintamente No
"Io voto convintamente No, in linea con il mio partito". Lo dice Domenico De Siano, senatore di Forza Italia, sentito al telefono sulle voci che lo accreditavano come disponibile a votare la fiducia sulle comunicazioni del premier Conte.
Drago (Misto): da Conte mero elenco e nessun dubbio
"Abbiamo assistito ad una mera enucleazione di 'ho fatto e faro" senza alcuna evidenza di svolgimento temporale, senza mettere in dubbio nulla. Ma quale è stato l'operato di questo governo, quale l'ordine di priorità?". Lo ha detto la senatrice ex M5s, Tiziana Drago, in Aula, che ha sottolineato alcune criticità, ad esempio sulla scuola e la famiglia, ma non ha esplicitato come voterà sulla fiducia.
Saccone (Udc): non temiamo urne
"Non voteremo la fiducia, come abbiamo fatto sinora, al suo governo, ma la ascolteremo quando presenterà provvedimenti nell'interesse generale". Lo ha detto nell'Aula del Senato Antonio Saccone dell'Udc. "Non temiamo le elezioni, ma non vogliamo che il Paese cada nella palude per altri mesi, e confidiamo nella saggezza del presidente della Repubblica", ha concluso.
Rauti (FdI): Conte si conferma Zelig della politica
"Conte ha detto che l'Italia deve correre ma io non vedo in lui né lo spirito né il passo dei nostri gloriosi bersaglieri. Io vedo in Conte la palude della politica e se oggi la sfanga, e lo ripeto la sfanga, perché di questo si tratta, al massimo potrà galleggiare, mentre l'Italia continua a sprofondare. Conte non merita di governare l'Italia e l'Italia merita oggi più che mai un Governo patriottico, forte e una coalizione solida in grado di portare la Nazione fuori dalla crisi e ricostruirla". Lo ha dichiarato il vicecapogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia, Isabella Rauti. "Nell'ultimo mese l'Italia è stata ostaggio dei litigi della maggioranza - sottolinea Rauti - e abbiamo sentito parlare solo di rimpasti e rimpastini fino allo strappo della settimana scorsa da parte di una forza della maggioranza. Conte avrebbe dovuto rassegnare subito le dimissioni invece ha traccheggiato, ha preso tempo, si è dato da sé una sorta di mandato diciamo esplorativo per trovare qua e là i numeri che lo puntellassero, dimostrando di voler restare in sella e appellandosi ad una maggioranza purché sia, anche se non politica, ma solo appena matematica, sempre se l'avrà".
Pinotti (Pd): crisi di governo incomprensibile
"Ho vissuto con sofferenza politica e personale questa crisi, ho pensato con disagio che mentre il nostro Paese affrontava una difficoltà così inaspettata e terribile, la politica diventava un altro elemento di preoccupazione e insicurezza. A cosa è servita questa drammatizzazione? Per dire che occorre un cambio di passo? Noi per primi lo diciamo da novembre. Per migliorare il Recovery Plan? Tutti i partiti hanno portato proposte e a detta di tutti è migliorato. Per avere un patto di legislatura? Lo diciamo da tempo forte e chiaro. Come Pd non comprendiamo questa crisi e voteremo convintamente la fiducia, si deve lavorare per costruire e non per distruggere. Con questo governo l'Italia ha ripreso il suo ruolo di paese fondatore dell'Ue e il nostro protagonismo ha aiutato l'Unione europea a migliorare". Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Roberta Pinotti.
Delrio (Pd): solidarietà a Polverini
"Voglio esprimere a Renata Polverini la solidarietà mia personale e di tutte le deputate e i deputati del Partito democratico. L'attacco personale di cui è vittima fatto di denigrazione e di insinuazioni sessiste è inaccettabile e volgare". Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.
Saccone: Udc non vota fiducia, valori non in vendita
L'Udc non voterà la fiducia al governo "ma ascolteremo e ci assumeremo le nostre responsabilità quando presenterà provvedimenti per il bene comune e nell'interesse generale". Lo ha detto Antonio Saccone intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del presidente del consiglio. "Abbiamo colto in modo positivo alcuni aspetti della sua relazione", come sull'Europa e sulla legge elettorale, ha aggiunto rivolgendosi al premier. "Non temiamo le elezioni, non vogliamo che il Paese cada nella palude per altri mesi e confidiamo nella saggezza del Presidente della Repubblica. I nostri valori - ha concluso ricordando lo slogan dell'Udc alle ultime politiche - non sono in vendita, per noi questo è centrale".
Boldrini (LeU): fango sessista su Polverini
"Renata Polverini compie una scelta politica e subito parte la macchina del fango sessista. Ma è così difficile accettare che una donna abbia delle convinzioni senza che ci sia un uomo a suggerire? Stereotipi che qualificano chi li usa: misogini irrisolti allergici alla parità". Così su Twitter Laura Boldrini, deputata del PD.
L'ex M5s Tiziana Drago (Misto) tra astensione e no a fiducia
La senatrice del gruppo Misto ed ex M5s, Tiziana Drago valuterà all'ultimo se votare la fiducia al governo, ma probabilmente oscillerà tra l'astensione e il voto contrario. L'ha riferito parlando con i cronisti a margine del dibattito al Senato. "Il mio intervento in Aula è stato critico ma ho anche detto che la mia non è una posizione personale. E comunque deciderò dopo, sapete quando si varca quella soglia..." alludendo all'emiciclo.
Perilli (M5s): bene chiarezza di Conte
"La limpidezza con cui Conte si presenta al Parlamento dicendo 'questo è il programma, chi lo condivide lo sostiene alla luce del sole' è il miglior modo per poter raggiungere i nostri obiettivi. Non possiamo permettere che si faccia un azzardo sul destino del nostro Paese: la salute pubblica e le sorti degli italiani non sono un gioco d'azzardo". Lo ha detto in Aula al Senato il senatore del MoVimento 5 Stelle Gianluca Perilli.
Santanchè (FdI): maggioranza solo per trasformismi
"Non so se parlo a Conte amico degli Usa o a quello della Cina o al Conte che prima ha varato i decreti sicurezza per combattere l'immigrazione clandestina per poi smantellarli a braccetto con chi dell'immigrazione clandestina fa business. Conte è uno, nessuno, centomila, come le maggioranze che cambia con la stessa facilità con cui stamattina ha cambiato la sua pochette. Quello che sappiamo è che il governo Conte ha ristorato le aziende per 29 miliardi quando ne hanno persi 423. Altro che costruttori, voi siete stati i distruttori dell'ossatura nazionale delle piccole e medie imprese, e se anche stasera il governo uscirà con una maggioranza raffazzonata sarà solo una maggioranza trasformista senza valori e progetti ma solo con personalismi e convenienze". Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia Daniela Santanché.