La decisione del premier dopo che in giornata si è recato al Quirinale. A seguire sarà la volta di Palazzo Madama, dove i numeri sono a rischio. Renzi: "Non voteremo la fiducia". Il primo voto sullo scostamento sarà invece mercoledì 20 alle 16, sempre a Montecitorio. Di Maio: "Non vedo altre opzioni oltre a Conte". Ma nel Movimento 5 stelle spunta una fronda di 13 eletti che chiedono 7 condizioni al governo. Salvini: "Ho chiesto a Mattarella di fare in fretta"
Zaia: momento più sbagliato per la crisi di governo
"Ci mancava solo la crisi politica, il momento più sbagliato per avere instabilità di governo. Spero si risolva tutto velocemente anche se penso sia chiaro a tutti che non ci sarà un Conte-ter. A elezioni non si andra' penso, se ci fossero in questo momento sarebbe uno scenario veramente problematico sia per i tempi di attesa per avere un nuovo governo che per il rispetto delle norme sanitarie". A dirlo, rispondendo alle domande dei giornalisti, è stato il presidente del Veneto Luca Zaia parlando nel corso di un punto stampa.
Crisi di governo, Udc: nessuna operazione 'responsabili' in atto
L'Udc, il cui leader nazionale Lorenzo Cesa a breve siederà al vertice del centrodestra sulla crisi di governo, precisa che non c'è nessuna operazione 'responsabili' in atto e che il partito auspica che si arrivi presto ad una soluzione positiva della crisi per il bene del Paese. Lo rendono noto fonti dell'Udc.
Governo: Mastella: Achille e Ettore rischiano di morire, nno per arroganza, l'altro per indisponibilità al dialogo
"Questa è una crisi strana, dove c'è un logorio e dove Achille e Ettore rischiano di morire, prima l'uno e poi l'altro se vanno avanti così. Uno muore per arroganza e l'altro per indisponibilità al dialogo. Muoiono i personaggi di questa grande sceneggiata". Lo dice Clemente Mastella ospite all'Aria che tira su La7 riferendosi ai protagonisti dell'attuale crisi di governo Giuseppe Conte e Matteo Renzi.
Crisi di governo, Di Maio: “Da Renzi gesto irresponsabile, ora strade divise per sempre”
Il ministro degli Esteri ed esponente del Movimento 5 Stelle ha commentato in un lungo post su Facebook il delicato momento politico che il Paese si trova ad affrontare in seguito alle dimissioni delle ministre di Italia Viva volute da Matteo Renzi. L'ARTICOLO COMPLETO
Crisi di governo, Toti: Paese non può aspettare che Conte trovi voti
"L'unica cosa che chiedo, si faccia presto. Con il nuovo dpcm quasi tutta Italia andrà in zona arancione. Non credo che gli italiani, chiusi in casa e con le loro attività ferme, abbiano voglia di vedere un Governo che invece di risolvere i problemi perde tempo nella speranza di trovare qualche voto in parlamento". Lo dichiara il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, dopo il suo intervento a Tg2 Italia, commentando la crisi di governo in piena pandemia. "Se Conte ha i numeri per andare avanti, lo chiarisca in giornata - aggiunge il leader di Cambiamo! - Se non ha i numeri si vada a dimettere, questa maggioranza si interroghi se vuole stare insieme. Se decide che il divorzio e' definitivo, il capo dello Stato deciderà quale percorso è possibile".
Marcucci (Pd): confermare iter scostamento di Bilancio in Senato
"Deve essere confermata la capigruppo del Senato 19 gennaio per determinare i lavori sullo scostamento di bilancio. Per il Pd provvedere allo scostamento, aiutare le aziende e gli italiani e' prioritario su tutto". Lo dice ai cronisti il presidente dei senatori del Pd, Andrea Marcucci. "Questo intervento andra' avanti in modo che le attivita' economiche possano essere supportate e aiutate e i cittadini abbiano il risotoro dovuto dopo questi mesi difficili di crisi".
Le Monde: Renzi ora rischia grosso
Matteo Renzi in chiaroscuro oggi sul quotidiano Le Monde. Secondo il corrispondente da Roma Jerome Gautheret, l'ex premier che ha ritirato i ministri di Italia Viva dal governo ha "fatto bene" in queste ultime settimane a criticare gli "scarsi investimenti nella salute o i deboli investimenti in favore dei giovani". "Nella versione del piano adottata martedì sera dal Consiglio dei ministri - osserva il quotidiano parigino - le risorse destinate alla salute sono state raddoppiate e portate a 20 miliardi di euro, ciò che avrebbe potuto costituire per lui una vittoria sostanziale che gli avrebbe permesso di uscire a testa alta dalla prova di forza". E tuttavia, prosegue Le Monde, "scegliendo di proseguire, Renzi ora rischia grosso. In effetti, nel sistema parlamentare, può accadere che un piccolo partito abbia le chiavi della maggioranza. Ma se ci si accorge che si può fare a meno di lui, il suo peso può diventare in un attimo trascurabile".
Tajani a Di Maio: Ursula sconfisse Timmermans
"Non servono messaggi criptici: la sinistra dica che vuole fare". Così il vice presidente di Forza Italia, replica all'appello ai "costruttori europei" di Luigi Di Maio. "érsula Von Der Leyen - aggiunge - e' popolare ed è stata sostenuta in modo da impedire Timmermans di essere eletto, dopo che i socialisti avevano perso le elezioni" .
Crisi di governo, per gli analisti il mercato reputa improbabili le elezioni
Le dimissioni delle due ministre di Italia Viva e la crisi della maggioranza di Governo non si è tradotto, almeno per ora, in un "aumento significativo dei tassi Btp e dello spread, con il mercato che evidentemente reputa improbabile lo scenario più temuto, ovvero quello di nuove elezioni". E' questa l'analisi di Mps Capital Services circa i riflessi della situazione politica sui mercati. I toni duri usati da Matteo Renzi contro il primo ministro rendono più "difficile pensare a una ricomposizione dei rapporti e allo scenario di un Conte Ter sostenuto dagli stessi partiti di oggi", sostengono gli analisti di Equita. La situazione vede molti scenari "ancora possibili: rapida crisi di governo che porti a un nuovo esecutivo sostenuto dalla stessa coalizione attuale, con o senza Conte come primo ministro; governo senza Italia Viva e con il sostegno di senatori oggi appartenenti ad altri gruppi oppure governo di unità nazionale", aggiunge Equita.
Lezzi (M5s): se di nuovo con Renzi governo non avrà mia fiducia
"Era tutto pronto per giocare a poker ma, chi ha lanciato la sfida, ha rubato il mazzo di carte. Il Presidente Conte, da persona con la testa sulle spalle che non usa la situazione del momento ma lavora per migliorarla, aveva aperto ad ulteriori margini di confronto ma ha ottenuto solo un rialzo della posta. Ora un nuovo Governo con Renzi dovrebbe passare per un potenziamento del senatore di Rignano ma, sopratutto, di settimana in settimana saremmo in balìa dei suoi ricatti. Conosciamo bene le mire renziane che poco hanno a che vedere con il bene del Paese". lo scrive al senatrice Barbara lezzi su Fb. "Ci siamo già passati nell'agosto del 2019 e facemmo bene a non tornare indietro quando Salvini ci chiese di farlo. Preferisco esser chiara fin da subito: ad un nuovo Governo con i renziani non darò la mia fiducia. Naturalmente, come ho sempre fatto, me ne assumerei tutte le responsabilità lasciando il mio posto in Senato a disposizione. Sarei libera di fare politica da semplice cittadina anziché agire per Renzi e contro il Paese", conclude.
Crisi di governo, Romeo (Lega): Conte in aula subito
"Conte non può aspettare ancora, deve venire subito in Aula per una comunicazione sul suo governo. Serve un passaggio formale sennò non è rispettoso del parlamento" . Così il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, al termine della capogruppo.
Marcucci: Pd per parlamentarizzare la crisi
"Il Pd pensa che sia opportuno la parlamentarizzazione la crisi, i tempi li decide il governo". Così il capogruppo del Pd, Andrea Marcucci al termine della capogruppo. Marcucci ha poi annunciato che alle 17 si terrà una nuova capogruppo a Palazzo Madama.
Meloni: che non si possa votare è una menzogna
"Nemmeno è caduto il governo Conte 2 e già si ipotizza un Conte-ter. Le inventeranno tutte per evitare, ancora una volta, di presentarsi al cospetto degli italiani in libere elezioni. È una menzogna che non si possa votare. Elezioni subito!". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Crisi di governo, Castaldo (M5s): avanti con Conte, serietà e senso dovere
"In un momento così drammatico per il Paese serietà, autorevolezza e senso del dovere sono le certezze che servono all'#Italia. Avanti con Giuseppe Conte #crisidigoverno". Lo scrive in un tweet il vicepresidente del Parlamento Ue ed esponente M5S Fabio Massimo Castaldo.
Crisi di governo, Faraone: Conte non vuole andare al Colle e al Senato
"C'è una crisi, due ministre si sono dimesse e il premier non vuole andare oggi al Colle e non vuole venire in Senato. C'è ancora una Costituzione in questo Paese o un DPCM l'ha cancellata? ". Così il capogruppo di IV al Senato su Twitter mentre è ancora in corso la capogruppo di Palazzo Madama
Azzolina: scelte incomprensibili per cittadini
"Come sappiamo queste sono ore molto delicate per la scuola italiana, in generale per il nostro Paese e per il mondo. Da ieri il contesto in Italia è ancora un po' più incerto con scelte difficili da comprendere per i cittadini, ma noi abbiamo il dovere di andare avanti". Lo dice il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, introducendo la presentazione delle iniziative con il Terzo settore contro la povertà educativa e la dispersione scolastica, con evidente riferimento alla crisi di governo.
Di Maio: "Non lasciamo che prevalga odio verso classe politica"
"Chiunque in questo anno ha sacrificato la sua vita per salvare quella degli altri non merita di essere ostaggio dei personalismi o degli egoismi di qualcuno. Medici, infermieri, operatori sociosanitari, ma anche i nostri militari, le forze di polizia che hanno difeso e messo in sicurezza l'Italia quando il virus ci ha colpito nel modo più violento hanno il diritto di essere guidati da istituzioni coese e altruiste". Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post su Fb. "Non possiamo lasciare che a prevalere siano i sentimenti di odio e di sfiducia verso tutta la classe politica, indistintamente; né che i rancori e la rabbia sociale possano soffocare la forza delle libertà e offuscare le nostre speranze", conclude.
Crisi di governo, Prodi: primo giorno in cui sono veramente preoccupato
"Oggi è il primo giorno che sono davvero preoccupato. Non è possibile con i problemi che abbiamo: il recovery fund, i profughi in Bosnia, in Libia, dobbiamo prepararci per il G20. Vuol dire che un paese rinuncia a sé stesso. Quando succedono queste cose non è una semplice dimissione. È il paese che si dimissiona." Così Romano Prodi poco fa su Rai Radio1 a Forrest.
Di Maio: mondo ci guarda e non possiamo andarne fieri
"Il mondo ci sta guardando e purtroppo non possiamo andarne fieri". Lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un passaggio del lungo post pubblicato su Facebook sulla crisi di governo. E poco dopo aggiunge: "Avremmo tanto da imparare dal senso di unita' che ha contraddistinto il nostro popolo durante questa terribile pandemia".
Rotondi: "Responsabili una bufala. Vedo voto a giugno"
"I 'responsabili' erano una bufala, e tale si e' rivelata. Il voto a giugno e' probabile, e il Centro ci sara'. Non aiutero' nessun governo, per me si deve andare al voto. Lavoro a una lista centrale e non apparentata col centrodestra sovranista". Cosi' Gianfranco Rotondi, su Twitter.