Covid, Salvini: "Chi ipotizza lockdown commette crimine, richiudere sarebbe un disastro"
PoliticaIl leader della Lega, con mascherina pro-Trump, ha visitato il salone delle macchine utensili a Fieramilano Rho. Sul coprifuoco: "Si fa in tempi di guerra. Non penso che il virus vada a letto alle 21.30". Frecciate contro il governo: "Si prenda la responsabilità delle sue scelte. Gli italiani si aspettano chiarezza e certezze, non supposizioni e idee"
No a un nuovo lockdown, no al coprifuoco. È questa la posizione ribadita dal leader della Lega Matteo Salvini, che ha parlato durante un punto stampa a Bi-Mu, il salone delle macchine utensili in corso a Fieramilano Rho. "Cauti, attenti, prudenti, ma mai vittime del terrore e della paura", ha aggiunto Salvini commentando la situazione coronavirus in Italia e le ipotesi per contenere la pandemia (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - LE GRAFICHE).
Salvini: "Richiudere tutto sarebbe un disastro"
Il leader della Lega si è detto contrario a un nuovo lockdown. "Spero che nessuno pensi di richiudere tutto quanto, perché per l'Italia sarebbe un disastro non solo economico ma anche culturale e sociale", ha dichiarato. Poi ha aggiunto: "Chi dice forse facciamo un lockdown a Natale commette un crimine nei confronti del popolo italiano". No anche al coprifuoco, perché secondo Salvini "tutti a casa dopo le 9 di sera significa ammazzare la seconda potenza industriale e manifatturiera". "Il coprifuoco si fa in tempi di guerra. Non penso che il virus vada a letto alle 21.30. Mi spieghino l'evidenza scientifica per cui posso girare per Milano fino alle 21 e poi devo andare a casa. Mi sembrano cose strampalate e prive di senso", ha detto il leghista (CONTE: "CHIUDERE LE SCUOLE NON È SOLUZIONE MIGLIORE").
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"Governo si prenda la responsabilità delle sue scelte"
Non sono mancate frecciate al governo. "Gli italiani dal governo si aspettano chiarezza e certezze, non supposizioni e idee. Non è ammesso il forse o il vedremo", ha dichiarato Salvini. E ancora: "Noi chiediamo al governo che si prenda la responsabilità delle sue scelte. Mi chiedo che cosa si è fatto per prevenire una seconda ondata in questi sei mesi. Non vorrei che qualcuno si fosse seduto, sperando che il buon Dio ce la mandasse buona, e a ottobre punto e a capo. L'Italia non si può permettere un'altra chiusura generalizzata. Se ci sono dei dati scientifici, si traggano le conseguenze da quelli. Chiediamo certezze" (CONTE: "POSSIBILI RESTRIZIONI PER REGIONI").
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La mascherina con lo slogan "Trump 2020"
Salvini si è presentato alla Fiera di Milano a Rho indossando una mascherina bianca con stampato lo slogan elettorale "Trump 2020". "Non ho perso la speranza che vinca", ha detto riferendosi alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti (LO SPECIALE). Una battuta anche sul sequestro di due villette sul lago di Garda di proprietà dei commercialisti Andrea Manzoni e Andrea Di Rubba, nell'ambito dell'inchiesta su Lombardia Film Commission e su presunti fondi neri al partito: "Non sono minimamente preoccupato, continuo a essere al massimo incuriosito". Infine, Salvini ha spiegato di condividere "la preoccupazione del segretario della Uil" Pierpaolo Bombardieri sul rischio di uno scontro sociale nel Paese. "Temo che a gennaio possa esserci qualche problema - ha detto -. Io sono terribilmente preoccupato perché il governo non sta ascoltando né le imprese né i sindacati, né le famiglie né gli insegnanti. In un momento in cui bisogna ascoltare tutti e coinvolgere tutti, mi sembra non ci sia questa volontà" (CONTE: "VOGLIAMO EVITARE LOCKDOWN. NIENTE POLIZIA A CASA").