Cassa integrazione, Conte: la semplificheremo nel decreto rilancio. Sindacati: fare presto

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Il presidente del Consiglio ha voluto rassicurare le sigle sindacali e i lavoratori garantendo una "semplificazione amministrativa e la riduzione degli adempimenti burocratici". I segretari di Cgil, Cisl e Uil però rispondono e chiedono un incontro: "Bisogna superare le difficoltà"

"Il governo vuole vincere la sfida della semplificazione amministrativa e della riduzione degli adempimenti burocratici. Per questo, già nel prossimo decreto-legge di sostegno all'economia, introdurremo un meccanismo semplificato di erogazione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga, fondamentale per ampie categorie di lavoratori". Queste le parole di Giuseppe Conte durante un’intervista a Euractiv. Sulla questione Cassa integrazione, però, intervengono anche i sindacati che proprio al Premier chiedono di accelerare e di intervenire al più presto: "Troppi ritardi".  (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE)

Conte: "Ridurremo i tempi"

Lo stesso Conte ha voluto rassicurare lavoratori e sindacati: "Siamo al lavoro su un pacchetto di interventi coraggiosi, per ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto quelle infrastrutturali, e dare un taglio netto alla burocrazia". Parole che però non sono bastate ai segretari di Cgil, Cisl e Uil che hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio: Riteniamo necessario intervenire per superare i ritardi che si stanno accumulando sia per l'erogazione dei trattamenti di cassa integrazione sia per l'erogazione degli anticipi da parte del sistema bancario sia per l'azione delle Regioni in riferimento alla cassa in deroga".

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Sindacati chiedono incontro a Conte

"Questa situazione - sostengono i segretari generali dei tre sindacati Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - rischia di depotenziare gli effetti dell'insieme delle importanti misure che state predisponendo sia in materia di sostegno dei redditi e del lavoro sia al sistema delle imprese. Materie su cui abbiamo avuto, nei giorni scorsi, una prima occasione di confronto. Sull'insieme di queste problematiche ci rivolgiamo a Lei - conclude la lettera - affinché sia possibile incontrarci e definire le azioni necessarie (compresi specifici approfondimenti/incontri) per superare le difficoltà e i ritardi attuali nell'interesse di tutto il Paese". La lettera è stata inviata per conoscenza anche alla ministra del lavoro Catalfo, al ministro dell'economia Gualtieri, al ministro dello sviluppo economico Patuanelli, al presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini al presidente dell'Inps Tridico e al direttore generale dell'Abi Sabatini.

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