Coronavirus Italia, Sileri: "Anche gli amici sono affetti stabili"

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Il viceministro alla Salute ha spiegato che anche un amico rientra tra gli affetti che si potranno andare a trovare dopo il 4 maggio, ma solo se è "vero e non è una scusa. Serve il buonsenso"

Anche un amico può essere considerato un "affetto stabile", e quindi si potrà andare a trovarlo dopo il 4 maggio nel rispetto delle misure sull'emergenza Coronavirus. Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenendo alla trasmissione di Radio Rai1 "Un Giorno da Pecora", ha spiegato che anche questa categoria di persone rientra tra quelle legate all'individuo. "Anche un'amicizia può essere un affetto stabile, come un fidanzato - ha chiarito Sileri - se è considerato un amico vero e non è una scusa. Serve il buonsenso". Il chiarimento si è reso necessario dopo che, il 26 aprile, il premier aveva parlato solo di congiunti (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALECHI SONO I "CONGIUNTI"?).

"Non è un liberi tutto"

Il viceministro ha sottolineato che ci troviamo in "un periodo di transizione" nel quale "servono le regole per far capire che non è un liberi tutti". Secondo Sileri è possibile che i casi di contagio da Covid-19 tornino a crescere dopo l'allentamento del lockdown: "Lo vedremo fra un paio di settimane, ma è molto probabile"  (IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE - COME SARANNO I TRASPORTI - COSA CAMBIA PER LO SPORT - I CODICI ATECO DELLE ATTIVITÀ CHE RIAPRONO).

La polemica sui congiunti

Il 26 aprile, quando il premier Giuseppe Conte ha presentato il nuovo dpcm, si era parlato solamente di congiunti, senza specificare chi rientrasse in questa categoria. In seguito è stato chiarito che nella misura era prevista la possibilità di fare visite anche ai fidanzati purché in una relazione stabile e adesso, dopo le dichiarazioni di Sileri, anche ai "veri" amici.

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