Coronavirus, Conte al Senato: "Per nuovo decreto confronto più intenso con le opposizioni"

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Il premier a Palazzo Madama per l'informativa sull'emergenza rivendica: "Abbiamo sempre consultato tutti" sui provvedimenti e "abbiamo pagato il prezzo delle anticipazioni". E all'Ue: in "Europa si vince o si perde tutti. Italia favorevole ai coronabond”

Il premier Giuseppe Conte promette un “confronto più intenso” con le opposizioni in vista del nuovo decreto di sostegno a famiglie e imprese da 25 miliardi. E rivendica che sui provvedimenti presi finora "abbiamo sempre consultato tutti" ed è stato pagato "un prezzo per questo ampio coinvolgimento". Dopo l’informativa alla Camera di ieri, Conte interviene anche al Senato per fare il punto sull’azione di governo per l’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA LETTERA DI CONTE A UN'INFERMIERA). Il premier poi è tornato a sollecitare l’Ue: "Questa è una battaglia - dice - che in Europa si vince tutti insieme altrimenti a perdere saremo tutti". E sottolinea: l'Italia è favorevole allo strumento dei coronabond (COSA SONO), anche se specifica di non apprezzare quella terminologia e che preferirebbe chiamarli “European Recovery bond".

Applauso unanime per le vittime

Come già accaduto ieri alla Camera, anche l'Aula di Palazzo Madama ha rivolto un applauso unanime, con tutti i senatori in piedi, per chi ha perso la vita a causa del coronavirus, nel momento in cui premier Conte ha ricordato le vittime durante il suo discorso.

“Nel decreto di aprile almeno 25 mld, lavoriamo per più risorse”

Nel nuovo decreto in arrivo ad aprile - ha poi detto Conte - prevediamo "stanziamenti non inferiori ai 25 miliardi già stanziati", confermando che il governo metterà in campo almeno le stesse risorse del decreto "Cura Italia" di marzo. "Consentiteci di lavorare, vorremmo potenziare ancor di più quest'intervento", ha detto il premier rivolgendosi all'Aula.

“Recepite indicazioni delle opposizioni”

Sul confronto con le opposizioni, il premier ha spiegato che "nel lavoro per il decreto di marzo abbiamo incontrato i leader delle opposizioni e nel testo sono state raccolte alcune delle loro indicazioni. Ora c'è un nuovo decreto e possiamo riprodurre questa metodologia di lavoro, anzi darò mandato al ministro D'Incà di elaborare un percorso di più intenso confronto". Conte poi ha ribadito: "Il governo è favorevole ad un percorso di condivisione con le forze politiche" per le misure di rilancio del Paese. "Dobbiamo riuscire a trasformare quest'emergenza in momento di opportunità per una crescita equa e sostenibile".

“Pagato prezzo delle anticipazioni sulle misure”

Conte ha poi rivendicato che sui nostri provvedimenti "abbiamo sempre consultato tutti" ed è stato pagato "un prezzo per questo ampio coinvolgimento, perché come ben sapete ci sono state anticipazioni che certo non hanno giovato a orientare in modo chiaro la popolazione".

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