Taranto, percepivano reddito cittadinanza ai domiciliari, denunciati

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A cinque persone contestato il reato di "truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche" e segnalati all'Inps per la revoca del beneficio 

Erano agli arresti domiciliari, ma percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza: per questo cinque persone sono state denunciate dai carabinieri di Taranto. Si tratta di 4 uomini e una donna di età compresa tra i 20 e i 58 anni, tutti residenti a Taranto e con precedenti penali, che all'atto della compilazione della domanda per l'ottenimento del reddito di cittadinanza, avevano omesso di dichiarare di essere sottoposti agli arresti domiciliari (situazione ostativa all'accoglimento della domanda stessa), oppure avevano omesso di comunicare l'applicazione di tale misura mentre già beneficiavano del bonus, percependo indebitamente somme comprese tra i 1000 e i 3500 euro ciascuno. I 5 sono stati denunciati per "truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche" e segnalati all'Inps per la revoca del beneficio.

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