Regionali e Comunali, tutte le elezioni del 2020

Politica

Il prossimo anno si voterà in otto regioni e in oltre mille comuni. Sei regioni su otto vengono da esperienze di centrosinistra che, con calo di consensi e la crescita del centrodestra, tenterà un accordo con il M5S. Si parte con Emilia Romagna e Calabria il 26 gennaio

È in arrivo un anno denso di elezioni regionali e comunali. Nel 2020 è previsto il voto in oltre mille comuni e in otto regioni. Le prime date fissate sono quelle dell’Emilia Romagna e della Calabria, che inaugureranno l’anno elettorale il prossimo 26 gennaio. Poi toccherà a Campania, Puglia, Toscana, Marche, Veneto e Liguria, tutti in scadenza di mandato. Tra i comuni più importanti ad attendere il voto ci sono Venezia, Mantova, Agrigento e Arezzo. Sei regioni su otto vengono da esperienze di centrosinistra (LA MAPPA), ma per evitare il ribaltone del centrodestra appare sempre più necessario un accordo col M5S.

Le elezioni in Emilia Romagna

Per l’Emilia Romagna la data è stata fissata per il 26 gennaio 2020. Dopo la sconfitta in Umbria, per la sinistra queste Regionali saranno un banco di prova importante. Il Pd ha scelto di schierare l’uscente Stefano Bonaccini, che se la vedrà contro la senatrice leghista Lucia Borgonzoni. Il Movimento 5 Stelle, invece, stavolta potrebbe scegliere di correre da solo e non ripetere l’esperimento umbro.

Le elezioni in Calabria

Insieme alla Campania e alla Puglia, la Calabria è una delle ultime tre regioni del Sud a essere ancora governata dal centrosinistra (TUTTI I GOVERNATORI). Il 19 novembre 2019 è stata ufficializzata la data per il voto: si andrà alle urne il 26 gennaio 2020, come in Emilia Romagna. Il centrosinistra potrebbe candidare il presidente di Regione uscente, Mario Oliverio, ma questo complicherebbe notevolmente un accordo con il Movimento 5 Stelle, oggi all’opposizione in Regione. Qui i pentastellati sono più forti che altrove: sono stati infatti i più votati alle ultime elezioni Europee, con oltre il 26% dei voti.

Le elezioni in Campania

In Campania si dovrà votare entro primavera. Anche questa è una regione dove il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di essere forte in passato, raccogliendo quasi il 34% dei voti alle Europee. In questo caso però l’alleanza tra i due partiti sarebbe assai difficile da realizzare, con un presidente uscente come Vincenzo De Luca da sempre schierato contro le posizioni dei 5 stelle. Qui il candidato di centrodestra potrebbe essere un nome di Forza Italia.

Le elezioni in Puglia

Voto entro primavera anche in Puglia. Il presidente uscente, Michele Emiliano, resta un nome del centrosinistra, anche se ha scelto di concludere la sua esperienza con il Partito Democratico. In questa regione il Pd è andato particolarmente male, con appena 260mila voti contro gli oltre 400mila ottenuti da M5S e Lega. Sarà dunque difficile sperare in una vittoria senza alleanze, con un centrodestra che punta a riprendere il governo della Regione dopo 15 anni di governo della sinistra. In questo caso il nome del candidato potrebbe venire da Fratelli d’Italia.

Le elezioni in Toscana

Un’altra roccaforte rossa che andrà incontro al voto nel 2020 è la Toscana. Anche qui alle ultime Europee il centrodestra ha incassato risultati notevoli che minacciano le certezze che la sinistra ha sempre avuto in questa regione. Il Pd dovrà trovare un successore al presidente uscente Enrico Rossi, arrivato al secondo mandato. C’è poi Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi, che potrebbe tentare le prove generali proprio qui. Il centrodestra dovrebbe sostenere Susanna Ceccardi, ex sindaca di Cascina, in provincia di Pisa, e oggi europarlamentare della Lega. In questa regione resta invece piuttosto debole il M5S.

Le elezioni nelle Marche

Voto anche nelle Marche. Il presidente uscente, Luca Ceriscioli, è del centrosinistra ma, con i consensi in calo, stavolta sarà difficile farcela senza un accordo con il Movimento 5 Stelle. Il centrodestra è invece in netta crescita e in questa regione potrebbe candidare un esponente di Fratelli d’Italia.

Le elezioni in Veneto

Insieme alla Liguria è una delle uniche due regioni ad affrontare il voto del 2020 con un presidente uscente di centrodestra. Ma in questo caso è data quasi per certa la riconferma, con scarsissime possibilità da parte di Pd e M5s di ribaltare la situazione. Alle ultime Europee la Lega da sola ha ottenuto quasi il 50 percento dei consensi, il presidente uscente Luca Zaia (Lega) è molto acclamato e molto probabilmente si ricandiderà.

Le elezioni in Liguria

Anche la Liguria andrà verso il voto da un’esperienza di centrodestra che molto probabilmente sarà riconfermata. Non c’è ancora un accordo però sul candidato presidente: la Lega sarebbe pronta ad appoggiare l’uscente Giovanni Toti, ex Forza Italia e neofondatore del nuovo partito Cambiamo!, ma Forza Italia difficilmente accetterà. Potrebbe dunque presto essere tirato in ballo un nuovo nome.

Le elezioni comunali

Sono oltre mille i comuni che attendono il voto nel 2020, più di dieci i capoluoghi di provincia coinvolti. Le elezioni più importanti saranno quelle di Venezia, dove il centrosinistra dovrà tentare di riprendersi la città governata negli ultimi cinque anni dal sindaco di centrodestra Luigi Brugnaro. In Lombardia si voterà a Lecco e Mantova, entrambe governate dal centrosinistra. In Toscana si voterà ad Arezzo, ottenuta per pochi voti dal centrodestra nel 2015. Si voterà anche ad Aosta, altra città governata dal centrosinistra, e ad Agrigento, oggi governata da una coalizione di centro con dentro il Pd. In Sardegna si voterà invece a Nuoro, che oggi ha un sindaco espresso da una lista civica.

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