Carta d'identità per iscriversi ai social, no del M5S: "Mai schedatura con noi al governo"

Politica

Sul Blog delle Stelle il "no" alla proposta di Luigi Marattin (Italia Viva) di esigere un documento per aprire un profilo social. La misura "metterebbe a rischio i dati sensibili di milioni di utenti. Non vogliamo uno Stato di polizia”, scrivono i pentastellati

"Sareste contenti se per andare in piazza o al bar con gli amici vi chiedessero ogni volta di identificarvi?". È quanto si legge sul Blog delle Stelle contro la discussa proposta di Luigi Marattin (Italia Viva) di obbligare chiunque voglia aprire un profilo sui social network a presentare un documento d’identità. Un'idea nata per contrastare le fake news, il bullismo online e gli insulti in Rete. Sarebbe "una schedatura preventiva assurda e preoccupante. Finché c'è il M5S al governo non si potrà mai fare”, avvertono invece i pentastellati, secondo cui la misura "metterebbe a rischio i dati sensibili di milioni di utenti. Non vogliamo uno Stato di polizia!”.

"Proposta che ricorda ben altri periodi della storia"

"Dobbiamo arginare il fenomeno delle fake news e degli odiatori seriali sul web che si nascondono dietro falsi profili, certo", si legge nel post, ma la proposta del deputato di Italia Viva "ricorda ben altri periodi della storia e non certamente una società democratica di stampo occidentale". "Sono oltre duemila le firme raccolte dal lancio della sua petizione, ma guarda caso, gli utenti possono firmare senza aver bisogno di alcun documento di identità - prosegue -. Così qualche giornale riporta che le firme raccolte sono a nome di "Babbo Natale" o "Jessica Rabbit"".

"È necessario rafforzare i poteri della polizia postale"

"Per riuscire ad arginare le notizie e i profili falsi è necessario invece rafforzare i compiti e i poteri investigativi della polizia postale, che ha gli strumenti anche normativi adatti ma poco personale considerando la rilevanza del fenomeno - si legge ancora sul Blog -. E puntare sulla prevenzione e l'educazione all'uso consapevole dei media, anche on line. Su questo l'impegno della Ministra Pisano (Paola Pisano, ministro dell'innovazione tecnologica, ndr), che ieri ha annunciato di voler seguire il tema, va nella giusta direzione". "Internet - concludono i pentastellati - è una risorsa illimitata e inestimabile, che ha dato la possibilità a milioni di cittadini di esprimersi e partecipare liberamente alla vita attiva e politica della società. Di incidere nelle decisioni che li riguardano. Per questo non appoggeremo mai un'idea simile".

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